ATP 2009 - Topic Ufficiale Del Tennis

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  1. juventinuaccanitu
     
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    ATP Sydney - Djokovic, fallito l'assalto a Federer
    Novak Djokovic, é stato eliminato in semifinale dal finlandese Jarkko Nieminen e fallisce il sorpasso a Federer nel ranking Atp

    Il tennista serbo è andato al tappeto in due set con il punteggio di 6-4, 7-6. La sconfitta, oltre a precludere a Djokovic le porte della finale in programma domani, gli impedisce soprattutto di fare un passo avanti nella classifica Atp. In caso di successo, infatti, il serbo sarebbe salito al secondo posto del ranking scavalcando Roger Federer. Per Djokovic, campione uscente degli Open d'Australia, è il terzo tentativo fallito per l'assalto alla seconda piazza.

    E il campione elvetico, nell'ultimo atto del torneo esibizione del Kooyong Classic, sfiderà il connazionale Stanislas Wawrinka, che in semifinale ha battuto il cileno Fernando Gonzalez 7-6 6-7 6-4. A Sidney invece Nieminen affronterà l'argentino David Nalbandian che nell'altra semifinale ha liquidato facilmente (6-4, 6-3) il francese Richard Gasquet. Per il finlandese sarà la rivincita della semifinale dell'anno scorso a Stoccolma, quando il 27enne di Cordoba gli rifilò un secco 6-2 6-1.
     
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  2. juventinuaccanitu
     
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    Australian Open - Federer promuove Seppi: "E' stata dura"
    Il numero 1 del mondo commenta in conferenza stampa il suo match di esordio contro l'azzurro

    Roger Federer ha iniziato nel modo migliore la sua avventura all"Australian Open: lo svizzero, che a Melbourne va alla caccia del 14° Slam della carriera per eguagliare il record di Pete Sampras, non ha lasciato un solo set ad Andreas Seppi, contro il quale aveva recentemente giocato anche al torneo di Doha.

    Federer si è imposto con il punteggio di 6-1 7-6 7-5 ma il numero 1 d'Italia, attualmente 35° nel ranking ATP, è uscito dalla Rod Laver Arena a testa alta, oltretutto con qualche rammarico per non aver saputo sfruttare diverse palle break e addirittura un set point nel secondo parziale, sul 6-5 con lo svizzero al servizio.

    "E' stata una partita equilibrata - conferma Fed-Express a fine match - in particolare nel secondo set. Lui ha avuto molte chance, e io sono stato bravo ad annullarle. Sono soddisfatto di come ho giocato, ci sono stati molti scambi prolungati, ho dovuto faticare perché è difficile individuare un punto debole nel gioco di Seppi; oggi lui colpiva la palla davvero bene, e questo per me ha reso le cose più complicate".

    Seppi ha sofferto soprattutto i cambi di ritmo imposti dal suo avversario e il rovescio in back dello svizzero, e nonostante ciò anche nel terzo set l'altoatesino ha fallito diverse occasioni per togliere il servizio al 27enne di Basilea. L'allievo di Sartori, insomma, è mancato proprio nei momenti importanti ma Federer preferisce non gettare la croce addosso all'azzurro: "Quando manchi così tante palle break, poi diventa quasi un'abitudine e continui a perseverare...Lui aveva qualche problema con il diritto e io ne ho approfittato, cercando di limitare al minimo gli errori".

    Al 2° turno Federer affronterà Evgeny Korolev, che ha sconfitto in tre set lo spagnolo Carlos Moya e in caso di successo potrebbe poi vedersela con un altro russo, ben più titolato, Marat Safin, vincitore dell'edizione 2005.

    Australian Open - Avanzano Murray e Nadal, fuori Hewitt
    Lo scozzese approfitta del ritiro di Pavel, il beniamino di casa Hewitt cede in 5 set a Gonzalez. Nadal passeggia su Rochus. Bene gli italiani, passano al secondo turno Fognini e Cipolla

    Nadal - Rochus 6-0 6-2 6-2

    Nel match più atteso della seconda giornata (dell"Australian Open) Rafael Nadal passa facilmente il 1° turno eliminando in tre set Christophe Rochus 6-0 6-2 6-2 dopo 1 h e 17' minuti di gioco. Lo spagnolo testa di serie numero 1 comincia il suo 5° Australian Open con una vittoria nettissima contro il belga, allenato da Ananda Vandendooren, che non aveva mai affrontato prima d'ora. Il match è senza storia: Nadal non concede nemmeno un break all'avversario e mette a segno ben 47 vincenti. Per Rochus si trattava invece del 9° Australian Open, il primo dal 2007; lo scorso anno non riuscì a qualificarsi. Nel prossimo turno Nadal affronterà il croato Roko Karanusic, che ha eliminato il francese Florent Serra.

    Fognini - Golubev 3-6 7-6(7) 6-4 6-2

    Bella vittoria per Fabio Fognini che sotto di un set con il kazako Golubev ha recuperato e poi vinto il match. L'italiano aveva ceduto il primo parziale per 6 giochi a 3 per poi riscattarsi nel secondo, chiuso in un combattutissimo tie break (9 punti a 7). Da lì è cominciata una nuova partita. Golubev, numero 93 del mondo, ha perso la testa e Fognini ne ha approfittato aggiudicandosi in scioltezza il terzo e il quarto parziale (6-4 6-2). Ora se la vedrà al secondo turno con lo spagnolo Almagro, che ha superato il cileno Massu in 4 set.

    Cipolla - Tursunov 4-6 6-2 7-6(7) 7-5

    Un altro recupero ha come protagonista un italiano. Si tratta di Flavio Cipolla che ha compiuto una piccola impresa rimontando un set di svantaggio contro il più quotato Tursunov, testa di serie numero 29, e costruendo la vittoria nel 3° set dopo essere andato sotto 3-5. Al prossimo turno il 25enne romano sfiderà il tedesco Tommy Haas che ha superato l'argentino Schwank.

    Murray - Pavel 6-2 3-1 (rit)

    Passa, e senza neppure dover concludere la sua partita fino in fondo, Andy Murray: le fatiche dello scozzese contro il rumeno Pavel sono finite al quinto game del secondo set, con un punteggio del tutto favorevole, 6-2 3-1. Pavel, che aveva iniziato il torneo con molti problemi alla schiena chiama il tempo e chiede assistenza ai fisioterapisti. Poi lascia: Pavel, 34 anni il secondo giocatore del torneo in termini anagrafici, lascerà il tennis alla fine dell'anno.

    Simon - Andujar 6-4 6-1 6-1

    Vittoria facile per il francese Simon, testa di serie numero 6 del torneo: 6-4 6-1 6-1 il risultato finale del match che si è chiuso in poco meno di due ore. Simon si è concesso il lusso di sprecare anche qualche palla break di troppo senza tuttavia mai dare l'impressione di poter andare in difficoltà, in particolare dopo il break sul 5-3 del primo set. Simon affronterà ora l'australiano Guccione che ha superato il francese Devilder.

    Gasquet - Junqueira 6-7 7-6 6-3 6-4

    Fatica invece, e non poco soprattutto nella fase iniziale del match Richard Gasquet, testa di serie numero 24 del tabellone maschile di Melbourne. Il francese opposto al tosto argentino Junqueira è costretto al tie-break nel primo set, e lo perde; nel secondo set dopo aver dovuto recuperare un controbreak al suo avversario, Gasquet vince il tie-break. Il decimo game della seconda partita è la svolta: il francese nel terzo e nel quarto set trasforma i break necessari e chiude 6-7 7-6 6-3 6-4. Ora affronterà l'uzbeko Istomin che ha superato Spadea.

    Melzer - Nishikori 7-5 6-2 6-1

    Caldo fatale al giapponese Nishikori che conclude il match contro l'austriaco Melzer, testa di serie numero 31, quasi disidratato ed esausto. Finisce 7-5 6-2 6-1 con Melzer molto bravo a lasciar sfogare il suo avversario, costringendolo a un gran movimento, fino a chiudere il primo set e dominare le altre due partite senza grandi incertezze. Melzer nel secondo set affronterà il tedesco Beck.

    Gonzalez - Hewitt 5-7 6-2 6-2 3-6 6-3

    Ci vogliono cinque set al cileno Gonzalez, testa di serie numero 13 del tabellone, per avere ragione di Lleyton Hewitt ex numero uno del mondo e beniamino del pubblico di Melbourne, in quello che era uno dei match sicuramente più attesi e incerti del primo turno dell'Australian Open. Hewitt, sostenuto a gran voce da un pubblico che per lui, come ogni anno, ha organizzato una vera e propria torcida che non gli ha evitato una eliminazione al primo turno proprio come nel 2002, quando fu eliminato immediatamente.

    Monflis - Arquello 6-1 6-3 7-5

    Molti applausi dal pubblico australiano anche per Gael Monfils, protagonista di un gioco molto arioso e piacevole. Vittoria in tre set per il francese che subisce qualche resistenza da parte dell'argentino Vassallo Arquello solo nel corso del terzo set quando occorrono sei games al francese per conquistare la palla breack decisiva. Monfils, testa di serie numero 12, affronterà nel secondo turno l"austriaco Koubek che ha battuto Youzhny.

    Tsonga - Monaco 6-4 6-4 6-0

    Ottima prova di Jo-Wilfried Tsonga contro Juan Monaco nel primo turno degli Australian Open. Il francese, in dubbio fino all"ultimo sulla sua presenza a Melbourne per problemi alla schiena, passeggia letteralmente sull'argentino, battendolo comodamente in tre set con il punteggio di 6-4 6-4 6-0. La testa di serie numero 5 del torneo dovrà vedersela ora contro il vincente del match tra il croato Ivan Ljubicic e il russo Igor Kunitsyn.

    Blake - Dancevic 6-4 6-3 7-5

    Esordio vincente per James Blake che passa il 1° turno battendo in tre set Frank Dancevic. Lo statunitense n°9 del seeding elimina il canadese 6-4 6-3 7-5 dopo 116" di gioco. Nei primi due set Blake riesce a controllare l'avversario, poi nel terzo, sul 2-0 in suo favore, perde un po' la concentrazione, mentre Dancevic lotta come un leone per mantenere aperto il match. Il canadese, reduce da una stagione martoriata da molti infortuni, riesce ad arrivare fino al 5 pari e poi Blake si aggiudica il match 7-5. Nel secondo turno affronterà il francese Sebastien De Chaunac, che ha eliminato il belga Darcis.
     
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  3. juventinuaccanitu
     
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    Australian Open - Bene Federer e Safin, fuori Bolelli
    Il numero due al mondo e il russo s'incontreranno al terzo turno. Passano anche Djokovic e Fish, che ha sconfitto l'azzurro

    Federer - Korolev 6-2 6-3 6-1

    Meno di un'ora e mezza. E' quanto Roger Federer impiega per passare al terzo turno dell'Australian Open e chiudere il match contro il modesto russo Evgeny Korolev, battuto 6-2, 6-3, 6-1. Circondato da molto affetto, Federer cerca immediatamente di dare un'impronta al suo tennis e di spezzare il ritmo di Korolev impedendogli qualsiasi reazione. Lo svizzero, che vincendo qui a Melbourne potrebbe eguagliare il record di Pete Sampras, vincitore di 14 tornei dello Slam, si è voluto anche divertire offrendo alla platea alcuni colpi davvero prestigiosi. Un film completamente diverso quello della Rod Laver Arena rispetto alla sofferenza espressa lo scorso anno da un Federer tormentato dal mal di schiena. Ora per Federer c'è Marat Safin. L'ultima volta che i due si sono affrontati qui, fu in semifinale nel 2005 e finì con un monumentale match chiuso al quinto set dal russo che poi vinse il titolo.

    Bolelli - Fish 4-6 1-6 5-7

    Niente da fare per Simone Bolelli, opposto alla testa di serie numero 23 del tabellone maschile, lo statunitense Mardy Fish . Nel primo set all'americano basta un break per chiudere 6-4. Nel secondo, invece, il break arriva subito per l'americano che si porta sul 2-0 con un secco 6-1. Più intensa la resistenza di Simone nel terzo set, con Fish costretto a giocarsela fino al 12/o game, ma la differenza l'ha fatta soprattutto il servizio. 16 gli ace per lo statunitense che, pur con qualche errore, ha sfoderato una notevole percentuale di punti vincenti sulla prima palla, chiudendo all'84% di efficacia.

    Ferrer - Hrbaty6-2 6-2 6-1

    Lo spagnolo David Ferrer riduce al minimo indispensabile lo sforzo sotto un caldo cocente contro lo slovacco Dominik Hrbaty , tennista di una certa esperienza (è al suo undicesimo torneo al Melbourne Park) ma che non era mai andato oltre i quarti di finale nell'Australian Open. I break per Ferrer arrivano nel sesto game della prima e della seconda partita e praticamente subito nella terza. Una volta strappato il servizio la partita scivola via senza alcuna difficoltà: 6-2, 6-2, 6-1 è il punteggio finale per Ferrer che adesso affronterà il croato Cilic, testa di serie numero 19 che ha battuto Tipsarevic in quattro set.

    Safin - Garcia-Lopez 7-5 6-2 6-2

    Buona anche la seconda: dopo avere passato agevolmente il primo turno, il russo Marat Safin, ex numero uno del mondo e vincitore a Melbourne Park nel 2005, prosegue il suo cammino nell'Australian Open sbarazzandosi dello spagnolo Guillermo Garcia-Lopez in tre set. Il numero 26 del tabellone chiude 7-5 6-2 6-2 in un'ora e e mezzo di gioco infilando la bellezza di 18 ace e conquistando 34 punti su 40 grazie all'efficacia della sua prima palla di servizio.

    Djokovic - Chardy 7-5 6-1 6-3

    Quanto al vincitore dello scorso anno, Novak Djokovic, nessuna sorpresa: pur non essendo certo nelle sue migliori condizioni assolute, e sicuramente non ancora al livello che aveva espresso lo scorso anno qui, il serbo si sbarazza facilmente del francese Jeremy Chardy in tre set: punteggio finale 7-5 6-1 6-3 con qualche sofferenza solo nel primo set, quando il transalpino lo costringe fino al dodicesimo game. I break nelle altre due partite arrivano quasi subito e Djoko può festeggiare il suo accesso al terzo turno dove affronterà l'americano Delic, reduce da una vittoria in tre set, contro pronostico, sul francese Mathieu.
     
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  4. juventinuaccanitu
     
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    Australian Open - Nadal senza problemi, e Murray come lui
    Il numero uno del mondo supera il 2° turno passeggiando sul croato Roko Karanusic. Senza grossi problemi anche il francese Monfils che chiude in quattro set contro l'austriaco Koubek. Avanti anche Murray, Gonzalez, Gasquet e Simon. Spettacolare il match fra Ljubicic e Tsogna (vittoria del francese)

    Rafael Nadal-Roko Karanusic 6-2 6-3 6-2

    Il maiorchino conferma il suo momento di forma e le sue ambizioni nella corsa al primo titolo Slam dell'anno battendo senza alcuna incertezza il croato Roko Karanusic 6-2 6-3 6-2 nel secondo turno del torneo del Melbourne Park. Il numero uno del mondo ha concesso pochissimo al suo avversario, sette game, e pochi istanti di visibilità: per il resto con il suo gioco da fondo campo e i suoi colpi improvvisi ha chiuso in 97 minuti convertendo l'86% delle palle break conquistate, eppure è stata una partita che forse avrebbe potuto vincere con un'autorevolezza ancora maggiore. Nadal, reduce da uno straordinario 2008 che gli ha portato in dote il quarto titolo di fila al Roland Garros, ora affronterà il tedesco Tommy Haas che ha letteralmente demolito il nostro Flavio Cipolla 6-1 6-2 6-1.

    Gael Monfils-Stefan Koubek 6-4 6-4 3-6 6-2

    Accede al terzo turno anche il francese Gael Monfils che, pure in difficoltà nel terzo set sulla reazione dell'austriaco Koubek, è bravo a strappare il servizio e a mantenerlo fino al termine della partita, dimostrando una buona interpretazione del gioco da fondo campo. Monfils, 17 aces, ma anche molti errori non necessari e 6 doppi falli, chiude in due ore con il punteggio di 6-4 6-4 3-6 6-2. Affronterà Almagro che ha nettamente battuto il nostro Fognini, 6-2 7-5 6-0.

    Fernando Gonzalez-Guillermo Canas 7-5 6-3 6-4

    Avanti anche il cileno Gonzalez reduce da una bella battaglia nel primo turno contro uno dei beniamini del pubblico di Melbourne, il padrone di casa Lleyton Hewitt. Gonzalez stavolta ha dovuto faticare molto meno anche se nel primo set l'esperto argentino Canas, settima presenza in carriera all'Australian Open, lo ha costretto a 50 minuti e dodici game nel primo set. Il cileno prende confidenza con il passare dei minuti e dei giochi e chiude in 2 ore e 20. Affronterà il francese Gasquet che ha battuto l'uzbeko Istomin.

    Richard Gasquet-Denis Istomin 6-3 6-4 6-4

    Non una gran partita quella di Gasquet, testa di serie numero 24 del torneo. L'uzbeko Istomin cerca di farlo correre e di spezzargli il ritmo, ma Gasquet si dimostra estremamente lucido nei momenti fondamentali e non spreca nessuna occasione. Sfrutta le palle break decisive pur sprecandone diverse delle quali Istomin però non sa approfittare. In una partita condizionata da molti errori, Gasquet è stato semplicemente quello che ha commesso meno errori e meno gravi.

    Gilles Simon-Chris Guccione 6-7(5) 6-4 6-1 6-2

    Nessuna sorpresa nella sfida tra l'australiano Chris Guccione e il francese Gilles Simon, testa di serie numero 3 del tabellone maschile. Pur con una fiera resistenza da parte di Guccione, trascinato ad alcuni colpi importanti anche dal sostegno del pubblico di casa, che costringe Gilles a soffrire perdendo il primo set e vincendo con un solo break decisivo nel secondo, Simon si dimostra superiore alla distanza: più di due ore di lavoro comunque per Simon, forte di 14 aces ma incerto in alcune palle break decisive. Simon affronterà Ancic, vittorioso nel derby tutto croato con Karlovic.

    Fernando Verdasco-Arnaud Clement 6-1 6-1 6-2

    In un'ora e mezza, ma senza incertezze in una partita mai in discussione, anche lo spagnolo Fernando Verdasco accede al terzo turno dell'Australian Open per la prima volta nelle sue sei presenze accumulate a tutt'oggi al Melbourne Park. Molto autorevole il risultato dell'iberico che ora trova il ceko Radek Stepanek, testa di serie numero 22 e vittorioso in quattro set sul tedesco Michael Berrer.

    Mario Ancic-Ivo Karlovic 5-7 7-5 4-6 6-4 6-3

    Nel derby croato tra la testa di serie numero 25 Karlovic, e Ivo Ancic, vince lo sfavorito: 5-7 7-5 4-6 6-4 6-3 il risultato finale in una sfida all'insegna del grande equilibrio e della combattività nel corso della quale Ancic si è dimostrato più resistente all'inevitabile fatica di un match durato quasi quattro ore e giocato in condizioni piuttosto pesanti per via del caldo e dell'umidità. A Karlovic, che punta tutto sulla sua prima palla di servizio, non bastano 25 ace per ridurre la resistenza di Ancic. Con il passare dei game Ancic prende letteralmente per stanchezza il suo avversario i cui colpi si fanno più deboli e la cui prima palla di servizio si fa meno precisa. Ma Ancic rischia di pagare a caro prezzo la fatica di questo match nel prossimo turno.

    Jo-Wilfried Tsonga-Ivan Ljubicic 6-7(4) 7-6(8) 7-6(7) 6-2

    Intensità e colpi a effetto nel match tra il francese Jo-Wilfried Tsonga, testa di serie numero 5 del torneo, e il croato Ivan Ljubicic. Davvero tanto l'impegno da parte di Ljubicic per rendere la vita difficile al suo avversario che con continue accelerazioni e frenetici cambi di ritmo ha dato una straordinaria spettacolarità al match, costringendosi però a spendere davvero troppe energie. Il momento chiave è il tie-break del terzo set, dopo che i primi due tie-break si erano conclusi con un punto partita a testa. Tsonga vince e la partita finisce perché l'energia e la resistenza di Ljubicic a poco a poco inevitabilmente si sciolgono: 6-7, 7-6, 7-6, 6-2 il punteggio con cui Tsogna si impone sull'avversario. Il tennista francese affronterà nel terzo turno l'israeliano Dudi Sela che ha battuto in tre set il rumeno Hanescu.

    Andy Murray-Marcel Granollers-Pujol 6-4 6-2 6-2

    Continua il buon momento di Andy Murray. Il tennista britannico si sbarazza in tre set dello spagnolo Marcel Granollers-Pujol nell'ultimo match di secondo turno in programma agli Australian Open 2009. Sempre convincente, Murray non dà praticamente scampo al suo avversario variando il suo gioco come gli capita di sovente e costringendo lo spagnolo a giocare colpi forzati in più di un'occasione. Nel Terzo turno, il numero quattro del mondo se la vedrà con l'austriaco Jurgen Melzer.
     
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  5. juventinuaccanitu
     
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    Australian Open - Safin non mette paura a Federer
    Dopo la semifinale di Wimbledon dello scorso anno lo svizzero si impone di nuovo su Safin in tre set e si qualifica per gli ottavi dove troverà Tomas Berdych
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    Nella sfida tra colossi che vede di fronte Federer, numero due del mondo e del tabellone, e Marat Safin, che all'Australian Open vinse nel 2005 battendo in semifinale proprio lo svizzero, stavolta vince il pronostico: e dunque agli ottavi di finale passa Fed-Express con il punteggio di 6-3 6-2 7-6.

    Il tre volte vincitore dello Slam australiano ha dato sempre l'impressione di essere superiore al suo avversario, che non è riuscito a conquistare una sola palla break in tutto l'incontro anche se nel terzo parziale ha cercato di reagire costringendo lo svizzero al tie break.

    Avrebbe potuto allungare il match, difficilmente prendersi rivincita dopo la semifinale persa a Wimbledon lo scorso anno: sotto 1-3 nel tiebreak, subisce un 'fallo di piede' sulla seconda di servizio ma l'episodio finisce per distrarre di più Federer, che perde 4 punti consecutivi. Poi rimedia con due ace e con un passante di rovescio vincente.

    Safin esce così di scena all'Australian Open, forse l'ultimo della sua carriera se manterrà i suoi propositi di ritiro alla fine dell'anno. Per Federer negli ottavi c'è il ceco Tomas Berdych, autore dell'eliminazione in 4 set di Stanislas Wawrinka. Nell'ultima partita di giornata Marcos Baghdatis ha sconfitto con relativa facilità (6-2 6-4 6-4) il giustiziere di Bolelli, l'americano Mardy Fish: il serbo Novak Djokovic sarà il suo prossimo avversario.
     
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  6. juventinuaccanitu
     
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    Australian Open - Facile Nadal, Gonzalez che rimonta!
    Nella sessione serale della sesta giornata spettacolare successo di Fernando Gonzalez che batte 12-10 al quinto set Richard Gasquet dopo aver perso i primi due. Negli ottavi affronterà Nadal, vincitore in tre set sul tedesco Tommy Haas

    Nadal b. Gonzalez 6-4 6-2 6-2

    Dopo aver saltato l'edizione dello scorso anno per l'infortunio alla spalla, Tommy Haas torna nel suo Slam preferito (3 volte ha raggiunto le semifinali a Melbourne) per sfidare il favorito numero 1 Rafael Nadal.

    C'è stata partita solo nei primissimi games, quando il tedesco è riuscito a breakkare il maiorchino portandosi sul 2-0, ma da quel momento in poi il match è stato tutto in salita per l'ex numero 2 mondiale. Troppo 'leggero' il gioco del tedesco per impensierire un tennista poco disposto a concedere regali. Haas è riuscito a reggere il confronto quando ha saputo togliere il tempo al suo avversario aprendosi il campo con il diritto per poi scendere a rete, ma nello scambio da fondo il divario tra i due (in termini di solidità e potenza) è stato nettissimo. Al primo esame importante Rafa non ha falllito. Ora lo attende 'mano de piedra' Gonzalez, uscito vincitore dalla sfida-maratona con Richard Gasquet

    Gonzalez b. Gasquet 3-6 3-6 7-6 6-2 12-10

    Si può accusare Gasquet di possedere una certa fragilità psicologica e di non valere valere dal punto di vista 'agonistico' tutto il talento che Madre Natura gli ha regalato. Esempi in tal senso ce ne sono diversi, il più recente negli ottavi di Wimbledon lo scorso anno quando perse dall'idolo di casa Andy Murray dopo aver condotto 2 set a zero.

    Probabilmente il francese non fa molto per smentire questa impressione, visto che il copione 'chance fallita e ko alla distanza' si è ripetuto anche sul cemento australiano contro Fernando Gonzalez. Va comunque riconosciuto a 'mano de piedra', le cui doti di combattente sono ben note, di aver disputato un match straordinario dando vita a un confronto bellissimo sotto il profilo dello spettacolo e dell'intensità.

    Salvato un match point nel tie break del terzo set, nel parziale decisivo il finalista dell'edizione 2007 ha annullato una palla break sul 7-7 (il passante di Gasquet si è fermato su nastro) e anche sul 10-10 con un diritto fulminante, prova di ammirevole coraggio. Nel gioco successivo, al secondo match point, e con il suo avversario che ha dato l'impressione di essere fisicamente 'in riserva', il cileno chiuderà la partita trovando prima un pallonetto perfetto di rovescio e poi un lungolinea vincente. Ennesima occasione mancata per Gasquet, comunque la Francia si può consolare visto che tre suoi portacolori hanno raggiunto gli ottavi e grazie al derby Monfils-Simon almeno uno di loro arriverà ai quarti. Noi non possiamo far altro che invidiarli...
     
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  7. juventinuaccanitu
     
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    Australian Open - Federer ai quarti, ma che fatica
    Lo svizzero perde i primi due set ma la spunta al quinto contro il ceco Tomas Berdych. Al prossimo turno affronterà Del Potro, che ha battuto il croato Cilic
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    Federer b. Berdych 4-6 6-7 6-4 6-4 6-2

    Nella partita più bella di questa prima settimana di Slam australiano (oltre alla battaglia di ieri tra Gasquet e Gonzalez) Roger Federer ha avuto la meglio in cinque set sul ceco Tomas Berdych, che ha sprecato un vantaggio di due set a zero per poi cedere alla distanza.

    I risultati di Berdych non sono mai andati di pari passo con il suo talento perché la costanza di rendimento gli ha sempre fatto difetto. Stavolta l'ex top ten ha poco da rimproverarsi avendo disputato due set perfetti ma è stato battuto da un altro campione, che non a caso ha trionfato a Melbourne ben tre volte; Federer è stato bravo a non mollare e a sfruttare qualche indecisione del suo avversario nel terzo parziale: sul 3-3 Berdych può recriminare per aver commesso alcune ingenuità che gli sono costate il break, poi Fed Express ha fatto valere la legge del più forte.

    "Ho lottato il più possibile, aspettando che passasse la tempesta - dirà lo svizzero, che insegue il 14° Slam per eguagliare il record di Pete Sampras - ma lui mi ha costretto a giocare al meglio delle mie possibilità. Mi piacciono queste battaglie perché non capitano spesso...Sono in grande forma, sentivo che avrei potuto anche continuare per altri due set, e questo è un buon segno".

    Nei quarti il campione di Basilea affronterà l'argentino Juan Martin Del Potro, che in carriera ha sconfitto tre volte su altrettanti confronti diretti.

     
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  8. M.Cardacio
     
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    Re Federer c'è. Del Porto l'ho visto venerdì e non mi ha impressionato... ma non lo conosco molto
     
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  9. juventinuaccanitu
     
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    Che rimonta di King!!,con Del Potro dovremmo farcela
     
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  10. juventinuaccanitu
     
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    Australian Open - Fuori Murray, ecco la prima sorpresa
    Il numero 4 del mondo perde in 5 set contro Fernando Verdasco

    Fernando Verdasco b. Andy Murray 2-6 6-1 1-6 6-3 6-4

    Esce dal torneo uno dei principali candidati al successo finale, a detta di molti il favorito numero 1 per quello che ha fatto vedere in questo avvio di stagione sul cemento di Doha. Invece lo scozzese cade sotto i colpi di un eccellente Fernando Verdasco, che nello Slam australiano non era mai andato oltre il secondo turno.

    Nei giorni scorsi il numero 4 mondiale era stato vittima di un leggero attacco influenzale che probabilmente ha influito sulla sua prestazione odierna, ma nulla va tolto al merito del suo avversario: decisivo il break conquistato nel settimo game della quinta partita, che ha spezzato le gambe a Murray senza lasciargli la forza di rientrare nel match. E' la prima volta che Verdasco supera il britannico in sei confronti diretti.

    "Fernando ha fatto una gran partita, fin dall'inizio, anche se io nel primo set ho giocato meglio i punti più importanti - spiegherà Murray subito dopo la gara - potevo breakkarlo alla fine ma lui ha sfruttato bene le occasioni che ha avuto. Per quanto mi riguarda, avrei voluto solo giocare meglio il secondo e il quarto set..."

    Fuori uno image
     
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  11. juventinuaccanitu
     
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    Australian Open - Dopo Federer,anche Nadal ai Quarti
    Nadal si qualifica per i quarti battendo il cileno Fernando Gonzalez 6-3 6-2 6-4. Lo spagnolo affronterà al prossimo turno il francese Gilles Simon, che ha vinto per ritiro il derby con Monfils

    Rafael Nadal b. Fernando Gonzalez 6-3 6-2 6-4

    Fernando Gonzalez non riesce a ripetere l'exploit del 2007 quando sorprese Rafael Nadal nei quarti di finale: allora 'mano de piedra' veniva da una vittoria in tre set contro James Blake, stavolta era reduce dalla maratona con Gasquet di due giorni prima che lo aveva tenuto in campo un'eternità fino al 12-10 del quinto parziale

    Nadal ha mostrato la consueta solidità proseguendo inarrestabile la sua marcia priva di cadute e di set persi per strada. Per raggiungere la seconda semifinale consecutiva a Melbourne Park il fenomeno di manacor dovrà vedersela con il francese Gilles Simon. Nadal ricorderà di averci perso nel 'suo' Masters Series, a Madrid, tre mesi fa: è l'occasione giusta per prendersi la rivincita.
     
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  12. juventinuaccanitu
     
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    Australian Open - Giù il cappello, è tornato il re del tennis
    Nei quarti di finale dell'Australian Open Roger Federer umilia Juan Martin Del Potro demolendo l'argentino 6-3 6-0 6-0. In semifinale lo svizzero se la vedrà con lo statunitense Andy Roddick
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    Era da tanto, forse troppo, tempo che non si vedeva un Federer così. E' stato quasi imbarazzante il modo con cui lo svizzero, tre volte campione di Melbourne, ha spazzato via un tennista forte come Juan Martin Del Potro, giovane, sicuramente ancora inesperto, ma pur sempre un top ten, esploso la scorsa estate a suon di vittorie nei tornei del circuito ATP.

    Non si può nemmeno dire che Del Potro abbia giocato male: è vero che nel terzo set ha 'mollato', quando ha capito che contro il Federer di oggi c'era veramente poco da fare, ma il 6-3 6-0 dei primi due parziali è stato solo merito dell'ex numero 1 mondiale. Tornato oggi a giocare da numero 1 (con tutto il rispetto di Nadal, si intende...)

    Quando l'argentino ha capito che non riusciva a conquistare un solo punto nemmeno con il servizio, e nemmeno quando infilava tre ace nello stesso gioco, si è messo in testa di tirare il più forte possibile, nel tentativo disperato di evitare una Caporetto tennistica; purtroppo per lui, il fenomeno che stava dall'altra parte della rete ha risposto anche qui colpo su colpo, trovando angoli straordinari in virtù di una condizione fisica davvero eccellente.

    Il sorriso di Andy Roddick, felice per aver superato il turno grzie al ritiro di Djokovic, deve essere presto sparito dal suo volto se ha assistito all'esecuzione di Federer con Del Potro. In carriera Fed-Express ha vinto con l'ex kid del Nebraska 15 volte su 17, e solo la sconfitta dello scorso anno a Miami gli ha impedito di allungare una striscia vincente che prima di quel match contava 11 successi consecutivi. Negli Slam si sono affrontati 6 volte, e Roddick è sempre uscito dal campo sconfitto, racimolando appena due set sui diciotto disponibili... Secondo voi chi vincerà in semifinale?

    Australian Open - Esce Djokovic, altra vittima di Melbourne
    Continuano i ritiri all'Australian Open: dopo quelli di Azarenka, Zheng e Monfils, arriva anche l'abbandono del campione uscente Novak Djokovic a causa di un malore nel match contro Andy Roddick

    Fuori anche il campione uscente: Novak Djokovic viene eliminato nei quarti di finale dell"Australian Open, sconfitto da Andy Roddick ma soprattutto dal gran caldo e dalla tremenda umidità che sul campo centrale lo ha mandato completamente KO dalla metà del secondo set in poi.

    Si parte con grande equilibrio con Roddick che punta sul proprio servizio con molta determinazione e Djokovic che risponde colpo su colpo spendendo molte energie preziose ma portando a casa il punto del primo set, vinto in tie-break divertente e giocato molto bene dal serbo, testa di serie numero 3 del tabellone.

    Lo sforzo nel game decisivo costa decisamente troppo a Djokovic che nel secondo set comincia a evidenziare una cerca flessione fisica. Il terzo set per Nole è un calvario: al cambio di campo la sua immagine con la bocca spalancata e gli occhi persi nel vuoto fa capire che c'è qualcosa che non va, e che ricorda in qualche modo il mezzo collasso occorso ieri alla bielorussa Azarenka, anche lei costretta al ritiro.

    Al quarto game del terzo set Djokovic chiede scusa al pubblico e lascia (è la quarta volta che si ritira in uno Slam) sul 6-7 6-4 6-2 2-1 per il suo avversario consentendo all'americano di Omaha di accedere per la quarta volta alle semifinali già raggiunte senza per altro mai arrivare alla finale, nel 2003 2005 e 2007.

    "Dopo i primi duen setho iniziato a servire più piano, e più lo scambio da fondo si prolungava, più mi sentivo a disagio - racconta il serbo a fine match - Mi dispiace davvero finire così, ma a volte non puoi lottare contro il tuo corpo" . Djokovic polemizza poi con gli organizzatori del torneo:

    "Oggi faceva molto caldo, c'erano condizioni davvero difficili: non penso sia giusto che un quarto di finale inizi all'una e l'altro alle sette e mezza di sera... (il riferimento è alla partita tra Federer e Del Potro, in programma nella sessione serale, ndr) Comunque immagino che così debbano andare le cose..."

    Roddick attende adesso il risultato del match serale tra l'argentino Juan Martin Del Potro e il tre volte vincitore dello Slam di Melbourne, Roger Federer. Intanto, dopo l'uscita di scena di Andy Murray - eliminato da Verdasco - l'Australian Open perde un altro protagonista e il suo campione in carica.
     
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  13. juventinuaccanitu
     
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    Australian Open - Nadal come un rullo, ciao Simon
    Lo spagnolo per il secondo anno consecutivo si qualifica per le semifinali dell'Australian Open battendo 6-2 7-5 7-5 il francese Gilles Simon. Al prossimo turno il numero 1 mondiale affronterà il connazionale Fernando Verdasco

    Rafael Nadal b. Gilles Simon 6-2 7-5 7-5

    Stavolta non è andata come a Madrid: a Gilles Simon non è riuscita l'impresa di battere nuovamente Nadal come invece aveva fatto lo scorso anno sul cemnto indoor del Masters Series; ci ha provato in tutti i modi sfruttando le sue doti di indomito combattente, ma si è dovuto arrendere a un avversario più forte di lui.

    Il primo set se va in tutta fretta perché Nadal si porta in vantaggio di due break, troppi per consentire al pur volenteroso francese un improbabile recupero. Inizia allo stesso modo il secondo parziale, ma Simon si riprende subito il break di ritardo (2-2): resiste da fondo, in attesa di aprirsi il campo con il diritto lungolinea nelle rare occasioni in cui Nadal accorcia lo scambio; tuttavia si rende conto ben presto che per conquistare un punto è costretto ogni volta a fare dei miracoli.

    Il francese resta comunque a galla, anche con l'aiuto del servizio, e sul 5-4 a suo favore si procura addirittura una palla break, che equivale al set point: il mancino di Menacor è bravo ad annullarla sfruttando la battuta da sinistra e chiudendo con lo smash a rimbalzo. Scampato il pericolo, ottiene il break all'undicesimo game per poi chiudere nel game successivo (7-5).

    Trovarsi sotto di un break anche nel terzo set contro Nadal, dopo aver perso i primi due, non deve essere incoraggiante, ma Simon ha il merito di non demordere. Non a caso è un top ten, e a questi livelli è destinato a rimanerci. Ancora una volta, torna in partita e si procura una piccola chance per sperare di allungare il match: nemmeno la fortuna lo assiste quando sul 3-4, 30-40, Nadal tocca un pezzetto di riga con il diritto, annullando le speranze di allungo del francese. Di nuovo, sarà il break sul 5-5 a segnare le sorti di questa partita.

    La Francia perde così il duello con la Spagna (in precedenza Verdasco aveva eliminato Tsonga), mentre Nadal si prepara ad affrontare un inaspettato derby con il 25enne di Madrid, che ha battuto sei volte su sei. La Spagna si gode il bel momento in torneo che storicamente non le ha mai riservato grandi soddisfazioni: nell'era open solo Gimeno e Moya riuscirono difatti a qualificarsi per la finale, il primo nel 1969, quando perse da Rod Laver, il secondo nel 1997, quando venne sconfitto da Pete Sampras. Un altro spagnolo in finale ci sarà di sicuro. Forse sarà Nadal, ma chissà che Verdasco...
     
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  14. juventinuaccanitu
     
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    Australian Open - Roddick asfaltato, FedEx in finale
    L'elvetico supera facilmente Roddick in 3 set e raggiunge per la quarta volta in carriera la finale a Melbourne dove aspetta il vincente del derby spagnolo tra Nadal e Verdasco
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    Uno dei migliori Federer mai visti. Re Roger conferma il suo grande momento di forma passeggiando su Roddick e qualificandosi per quella che sarà la sua quarta finale sui cementi di Melbourne, la 18/a in un torneo dello Slam. A questo punto il record i Sampras è sempre più vicino e, curiosità, Pete aveva centrato il 14esimo titolo proprio nella sua 18/a finale (US Open 2002), dato che farà toccar ferro a tutti i fan di Roger.

    6-2 7-5 7-5 il risultato di giornata in favore dell'elvetico, che ha dato la sensazione di giocare a piacimento tenendo sempre il match saldamente in pugno.

    Poco da dire sul primo set. Roddick riesce a tenere la battuta nel primo gioco, poi la cede per due volte di fila. Il pubblico non ha praticamente ancora preso posto nella Rod Laver Arena e Federer è già avanti 5-1. Lo svizzero punge a tutto campo e mette in cassaforte il primo set per 6 giochi a 2 in poco più di mezzora.

    Roddick è costretto ad annullare subito due palle break nel gioco d'apertura del secondo parziale. Poi la gara fila liscia fino al 5-4 Roddick servizio Federer. Qui una risposta vincente dello statunitense fa sperare nel miracolo ma a questo punto, chirurgico, FedEx alza improvvisamente il livello del suo gioco infilando una clamorosa serie di 12 punti consecutivi e chiudendo 7-5.

    Il terzo set è la fotocopia del secondo. Roddick porta a casa qualche game aggrappandosi più che altro alla sua arma migliore, il servizio. Si gioca comunque decisamente di più sul servizio dello statunitense che su quello di Federer, impeccabile nei suoi turni di battuta. Il break decisivo dello svizzero arriva, chirurgico, sul 5 pari e taglia definitivamente le gambe ad un Roddick inerme davanti alla superiorità dell'avversario, che lo batte così per la 7/a volta consecutiva in un torneo dello Slam, la 16/a sulle 18 partite totali giocate dai due.

    Ora Federer attende nella finalissima di domenica il vincente del derby spagnlo tra Rafa Nadal e Fernando Verdasco. Se tutto andrà come si pensa, assisteremo all'ennesima battaglia tra Rafa e Roger. Non vediamo l'ora.


    Andiamo a vinere!
     
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  15. juventinuaccanitu
     
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    Australian Open - FEDERER-NADAL: questa è la finale
    Al termine di un match combattutissimo, il maiorchino batte Verdasco e passa in finale, dove incontrerà re Federer
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    E' finita come nei pronostici, con la vittoria di Rafael Nadal , ma il risultato del match non rende giustizia a Fernando Verdasco che ha dimostrato forza, carattere e tecnica. Dalla prima semifinale tutta spagnola degli Australian Open, dalla prima semifinale tutta mancina di Melbourne dal 1979, è uscito vincitore il maiorchino che ha avuto la meglio solo al quinto set, grazie anche a un doppio fallo del rivale madrileno. 6-7, 6-4, 7-6, 6-7, 6-4 è il risultato della più lunga partita di singolare nella storia degli Australian Open: il derby spagnolo, infatti, è durato ben 5h14', superando di 3 minuti l'incontro, satato 1991, del terzo turno degli Australian Open tra Boris Becker e Omar Camporese.

    Chi si aspettava una netta supremazia di Nadal sarà rimasto deluso, Verdasco, infatti, riesce a tener testa alla grande al suo connazionale, passando in vantaggio nel primo set dopo 1h15' e al termine di un combattutissimo tie break, deciso dal nastro vincente del madrileno sul 5-4.

    E' nel secondo set che il numero 1 del mondo inizia a essere veramente in partita, fino a quel momento aveva pensato soprattutto a difendersi, sottomettendosi quasi all'esplosività del tennista di Madrid che con i suoi dritti micidiali e un servizio devastante l'ha messo in seria difficoltà: è infatti solo nel decimo gioco che Nadal ha il break decisivo.

    In vantaggio di un break per due volte nel terzo set, Nadal si è fatto recuperare da Verdasco ed è riuscito ad agguantare la vittoria solamente nel tie break. Ed il tie break ha deciso anche le sorti del quarto set, a favore questa volta, però, del madrileno che non sbaglia assolutamente nulla e s'impone 7-1 sul rivale.

    Dopo l'andamento dei primi quattro, era lecito aspettarsi un quinto set combattuto fino all'ultimo e così, in fondo, è stato. Dopo più di quattro ore di gioco, la stanchezza si impossessa dei due atleti che si battono come due eroi, senza risparmiarsi. E' vistoso il calo di Verdasco al servizio, ma Nadal non ne approfitta e anzichè brekkarlo gioca in maniera troppo difensiva, non sfruttando bene cinque palle break. Il match si è deciso tutto sul 4 pari: Verdasco in vantaggio 30-0 su Rafa sbaglia due dritti nei quali rischia il tutto per tutto ma senza fortuna. Nel decimo game il maiorchino si porta sul 40-0, ha la possibilità di chiudere la partita ma spreca due match point. Il destino di Verdasco, però, è segnato: il tennista di Madrid compie il suo secondo doppio fallo del game e si arrende a Nadal.

    Sarà, dunque il numero 1 del mondo a incontrare re RogerFederer in quella che è la loro settima finale in un torneo dello slam, la prima sul cemento per lo spagnolo. Le statistiche sono tutte dalla parte di Rafa, quattro vittorie per lui contro le due dello svizzero, ma questa volta sarà più dura per lo spagnolo che ha solo un giorno e mezzo per recuperare e dovrà vedersela con un Fed-ex in forma smagliante. Ma non è preoccupato Nadal. "Sono più felice che stanco - ha detto lo spagnolo al termine del match ammettendo anche i meriti del rivale -; Fernando meritava di vincere quanto me". Onore al talento e all'onestà di Rafael, ma onore anche a Fernando che se l'è giocata fino in fondo e si merita pienamente di essere annoverato tra i primi dieci del mondo. Dalla prossima settimana, infatti, il tennista di Madrid entrerà al numero nove del ranking mondiale. Se avesse vinto il torneo sarebbe salito al sesto posto. Peccato, ma nessun rimpianto, le premesse per lui ci sono, anche per arrivare più in alto.

    5 ore e 15 minuti di partita?? image
     
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53 replies since 31/12/2008, 18:00   427 views
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