ATP 2009 - Topic Ufficiale Del Tennis

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  1. juventinuaccanitu
     
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    Indian Wells Masters - Nadal è un rullo, Murray asfaltato

    Il maiorchino si aggiudica il torneo maschile di Indian Wells battendo in finale lo scozzese Andy Murray per 6-1 6-2, in un'ora e venti minuti di gioco

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    Battere Roger Federer è una cosa, superare in finale Sua Maestà Rafael Nadal un"altra. Certo per Murray l"impresa era comunque alla portata visto che nelle ultime due sfide contro il numero uno del mondo era riuscito a trionfare, seppur sudando parecchio. Prima la battaglia in semifinale degli US Open, poi, poco più di quaranta giorni fa, il cemento di Rotterdam lo eleggeva vincitore contro il campione maiorchino, addirittura umiliato 6-0 nel terzo set.

    Ma questa volta la California porta bene a Nadal (bissando il successo di due anni fa in cui superò Djokovic) che conquista in scioltezza il suo trentatreesimo torneo ATP (su 42 finali!), il secondo del 2009. Dopo aver pesantemente condizionato la finale femminile, la bufera di vento sul Centrale di Indian Wells si abbatte anche sulla finale maschile, che si annunciava interessante ed equilibrata, ma che ha invece deluso le attese, per lo strapotere del numero uno del mondo: al maiorchino basta un'ora e venti di gioco per sbarazzarsi del giovane tennista scozzese, che poco può fare contro lo strapotere dell'avversario. Nessuna palla break concessa dal numero uno del mondo, che invece strappa il servizio in quattro occasioni su cinque. Oltre l'80% dei punti 'Rafa' li mette a segno con la prima di servizio, pur senza mai mettere a segno un ace.

    Nel primo set, dopo l'uno a uno iniziale, Nadal ha infilato cinque games consecutivi chiudendo 6-1 in appena 41 minuti. Nella seconda partita Murray ha dato qualche timido segnale di risveglio, ma l'equilibrio è durato fino al 2-2, quando Rafa ha centrato il break al termine di uno spettacolare scambio in cui è venuto a conquistare il punto a rete con una volée alta di rovescio dopo una grande difesa dell'avversario sulla prima volée incrociata di diritto.

    Il match è finito di fatto in quel momento, in cui il numero uno ha dimostrato di fare la differenza oltre che grazie alle qualità tecniche e fisiche, grazie alla capacità mentale di adattarsi a condizioni ambientali quasi proibitive. Il mancino spagnolo conduce ora per 6-2 i confronti diretti con Murray, che giocava la sua 16esima finale. Lo spettacolo che metteva di fronte i due migliori giocatori di questo inizio di 2009 è mancato. Ma la rivincita è attesa presto....





    Indian Wells Masters - Euforia Nadal: "Un inizio da sogno"

    Dopo essersi aggiudicato l'Australian Open, il n° 1 del mondo ha fatto suo anche il primo Masters 1000 della nuova stagione. E in classifica i suoi inseguitori sono sempre più distanti...

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    Meglio di così non poteva fare. O quasi. Poteva vincere anche il torneo di Doha, prologo della nuova stagione, invece di fermarsi ai quarti contro Monfils. O quello di Rotterdam, invece di perdere in finale da Andy Murray. Colpa (in Olanda) anche di un ginocchio ballerino, ma a Indian Wells, in un ventoso pomeriggio di domenica, il mancino di Manacor ha avuto modo di prendersi la rivincita sullo scozzese. E lo ha fatto con gli interessi, perché il primo Masters 1000 della storia del tennis rafforza sempre più la leadership dello spagnolo nel ranking mondiale.

    Nadal e il vento spazzano via Andy Murray e i 1000 punti ATP guadagnati questa settimana (con un premio di oltre 600.000 dollari) mantengono a debita distanza lo svizzero Roger Federer, staccato di 4000 punti (14.990 contro 10.910. Djokovic, campione uscente e ko in semifinale, è terzo con 8.420).Nadal iscrive per la seconda volta il proprio nome nell'albo d'oro del torneo arrivando a quota 13 nel numero di Masters Series vinti in carriera (su 17 finali), a un passo da Federer (14 titoli), e un adesso po' più vicino dal record del grande Andre Agassi (17).

    Davvero, il suo 2009 non poteva in modo più trionfale. "Fare meglio di così è difficile - ha commentato il maiorchino subito dopo la vittoria di Indian Wells - e anche se siamo solo all'inizio, è un ottimo inizio. Lui (Murray, ndr) ha sofferto più di me il vento mentre io ho giocato molto bene, sono entrato in campo con una attitudine più positiva e in una giornata così questo ha fatto la differenza".

    Gli oltre 15000 spettatotri che hanno gremito le tribune di Indian Wells non si devono essere divertiti molto, visto che anche nella finale femminile il dio del vento aveva fatto sentire la propria ingombrante presenza. "Ricordo una partita di quarti di finale a Wimbledon 2007, contro Thomas Berdych, e un'altra a Benidorm due settimane fa (in Coppa Davis, ndr) dove le condizioni di gioco erano addirittura peggiori - ricorda Nadal - La strategia in questi casi è muoversi il più possibile, senza cercare a tutti i costi le linee, puntando solo a tenere la palla in campo".

    Tornando al ranking ATP, guadagna un posto Andy Roddick che sale in sesta posizione davanti all'argentino David Nalbandian ma ancora alle spalle dello sfortunato Davydenko, fermo ai box per un problema al piede. +1 anche per l'ottimo Fernando Verdasco (nono) mentre il francese Gael Monfils scivola in decima posizione. Questa settimana prende il via il secondo Masters 1000 della stagione: dal cemento della California a quello della Florida: a Miami riparte la sfida a Rafael Nadal.




    Complimenti a Nadal!
     
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  2. juventinuaccanitu
     
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    Masters Miami - Rivincita Federer; Novak sul velluto

    Lo svizzero ha battuto Roddick, che lo aveva eliminato qui a Miami l'anno scorso, e in semifinale troverà Djokovic che ha battutto con qualche difficoltà il francese Tsonga
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    Il primo semifinalista dei Masters di Miami è Novak Djokovic . Il serbo è riuscito ad avere la meglio su Jo-Wilfried Tsonga dopo due set, con il punteggio di 6-3, 6-4. Ma l'incontro non è stato di certo semplice per Djokovic.

    Tsonga era alla ricerca della rivincita contro il rivale, contro il quale era capitolato nell'atto finale dell'Australian Open 2008. Ma, come in quell'occasione, a spuntarla è stato il serbo. Se il punteggio parla di una vittoria agevole, la storia della sfida racconta un match abbastanza sofferto da Djokovic.

    Il numero tre del seeding ha dovuto non solo fronteggiare il gioco aggressivo del transalpino, quanto alcuni fastidiosi dolori di stomaco che lo hanno innervosito non poco, specie nel finale. Fortunatamente per lui, però, a pesare di più sono stati i 38 errori commessi da Tsonga, che ha fatto registrare anche un misero 35 percento sulla seconda di servizio.

    Così, con una prova fatta di maturità e grande razionalità nel dispendio delle proprie energie, Djokovic si apre le porte delle semifinali dove sfiderà il numero due del mondo, Roger Federer.

    Il campione svizzero ha strappato il biglietto per le semifinali del Masters Series 1000 di Miami grazie alla convincente vittoria contro Andy Roddick. Il numero due del mondo si è imposto col punteggio di 6-3 4-6 6-4 e ha così vendicato l'eliminazione dell'anno subita proprio qui a Miami - nei quarti di finale - per mano dello stesso Roddick. Nei confronti diretti tra i due, il fenomeno svizzero conduce per 17-2.



     
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  3. juventinuaccanitu
     
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    Masters Miami - In semifinale Nadal non c'è

    Numero 1 battuto in tre set dall'argentino Juan Martin Del Potro, che dovrà affrontare il quarto semifinalista, Andy Murray. Lo scozzese ha trionfato sullo spagnolo Fernando Verdasco
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    Clamoroso a Key Biscayne. Il terzo semifinalista del Masters 1000 di Miami infatti non è Rafael Nadal, come tutti si aspettavano, ma Juan Martin Del Potro.

    L'argentino batte il numero uno del mondo con il punteggio di 6-4 3-6 7-6; la chiave del primo set è il nono game, quando il numero sette del mondo riesce a strappare il servizio all"avversario, spianandosi la strada per la conclusione vincente del parziale.

    Nella seconda frazione di gioco, è lo spagnolo a farsi aggressivo e ad andare avanti sul 5-2. Del Potro non riesce a recuperare terreno e la partita si chiude in favore di Nadal.

    Nel terzo set la musica cambia: il maiorchino balza avanti con un 3-0 pesante, ma l"argentino non ci sta e recupera i due break di svantaggio. Si arriva dunque al tie break, dove pesano gli errori di Nadal, che ferma il suo score a 3.

    Il quarto semifinalista del Masters 1000 di Miami è Andy Murray. Lo scozzese non ci mette molto a regolare i conti con Fernando Verdasco e basta infatti un'ora e un quarto per liberarsi dello spagnolo con il punteggio di 6-1 6-2.

    Verdasco lotta e nel corso del match ottiene 8 palle break, ma Murray gliene annulla 7.

    Nulla può però il numero 9 quando si tratta di difendere il proprio servizio, che cede cinque volte su sette.

    Il vincente di questo incontro andrà ad affrontare in finale il vincente della sfida tra Roger Federer e Novak Djokovic.
     
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  4. juveforever
     
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    Tennis, Roma:avanti Nadal e Federer
    Seppi resiste con onore allo spagnolo
    Nadal

    Niente da fare per Seppi contro Nadal. Il tennista italiano è stato sconfitto al secondo turno degli Internazionali Bnl d'Italia 6-2, 6-3. Esordio senza problemi per Federer. Lo svizzero ha superato al secondo turno il croato Karlovic di 6-4, 6-4. Intanto, dopo la prematura eliminazione dello scozzese Murray (eliminato da Monaco), cadono anche Davydenko e Ferrer battuti rispettivamente da Melzer e Mathieu.
     
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  5. juveforever
     
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    Tennis, Djokovic ferma Federer
    Il serbo è il primo finalista a Roma
    Novak Djokovic

    E' Novak Djokovic il primo finalista del torneo Masters 1000 di Roma. Il tennista serbo, campione in carica al Foro, ha rimontato un set di svantaggio allo svizzero Roger Federer, imponendosi per 4-6, 6-3, 6-3 dopo due ore e undici minuti di gioco. L'incontro è stato interrotto per la pioggia. Nell'altra semifinale, il numero uno del mondo, Rafael Nadal, affronterà il cileno Fernando Gonzalez.

    Federer si è aggiudicato il primo parziale e si è portato in vantaggio anche all'inizio del secondo set, prima che il match venisse interrotto per la pioggia sul 6-4, 2-1 per l'elvetico.

    Alla ripresa, Djokovic ha ribaltato completamente la sfida: da 1-3 ha inanellato 5 game di fila e ha incamerato il secondo set con il punteggio di 6-3. Il copione si è ripetuto anche nel terzo e decisivo parziale. Federer, avanti 3-1, ha concesso 5 giochi consecutivi al rivale. Il serbo, che ha commesso 39 errori gratuiti rispetto ai 42 dell'avversario, ha chiuso con un altro 6-3.
     
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  6. pato_97
     
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    Tennis: Nadal re di Roma
    In finale sconfitto Djokovic in due set
    Novak Djokovic

    Rafael Nadal trionfa agli Internazionali d'Italia. Nella finale di Roma lo spagnolo numero uno del mondo ha sconfitto il serbo Novak Djokovic, campione uscente che in semifinale aveva avuto la meglio sullo svizzero Roger Federer, in due set con il punteggio di 7-6, 6-2 in due ore e 4' di gioco. Per Nadal si tratta del quarto successo al Foro Italico, dopo le vittorie nel 2005, 2006 e 2007 (è primato assoluto), e della quinta vittoria stagionale.

    Rafa Nadal si conferma dunque re incontrastato della terra battuta, aggiudicandosi la 66.ma edizione degli Internazionali d'Italia. In finale lo spagnolo non ha dovuto faticare più di tanto contro il campione uscente Novak Djokovic, numero tre del tabellone, che soltanto sabato aveva sconfitto l'ex numero uno del mondo Roger Federer.

    Per Nadal si tratta del quarto sigillo a Roma e i suoi numeri sono sempre più impressionanti: trentaseiesimo titolo della carriera, quinto successo del 2009 dopo Australian Open, Indian Wells, Montecarlo e Barcellona, quindicesima vittoria nei Masters Series e trenta affermazioni consecutive sulla terra: il suo ultimo ko risale al primo turno proprio della scorsa edizione degli Internazionali d'Italia, quando si arrese al connazionale Juan Carlos Ferrero.
     
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  7. juventinuaccanitu
     
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    Masters Madrid - E' tornato sua maestà Roger Federer

    Lo svizzero batte Nadal e conquista il Masters 1000 di Madrid. 6-4 6-4 il risultato finale in favore di Federer, che interrompe così una serie di cinque vittorie consecutive di Rafa nei confronti diretti tra i due
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    15esimo successo in un torneo Masters 1000 per Roger Federer, che torna a vincere un trofeo dopo 7 mesi (Basilea, ottobre 2008)) e soprattutto lo fa contro il rivale di sempre, Rafael Nadal, che lo aveva battuto negli ultimi 5 precedenti, tra cui le finali di Wimbledon e Australian Open.

    Vittoria pesante questa di Federer, soprattutto da un punto di vista psicologico. Lo svizzero ha comandato il gioco a larghi tratti, rendendosi protagonista di colpi di alta scuola e rispolverando antiche sensazioni. Nadal è apparso meno reattivo di altre occasioni, probabilmente lo spagnolo ha risentito della battaglia di 4 ore con Djokovic di sole 24 ore prima, e non è riuscito a contrastare il tennis totale del rivale.

    Federer è riuscito a variare il suo gioco nella maniera giusta, complice anche la velocità della terra rossa di Madrid, sicuramente, per quanto terra, superficie molto più veloce di altre. Lo svizzero non ha mai perso il servizio in tutta la partita, dimostrando grande coraggio sulle palle break concesse a Nadal (alla fine gliene annullerà 4) ed è stato chirurgico poi nello strappare il servizio al maiorchino nei momenti giusti. Decisivi sono stati i break sul 4 pari del primo set e al quarto gioco del secondo. Un 6-4 6-4 che non lascia secondi appelli.

    Questa volta a salire sul trono è Roger, proprio in casa di Rafa. Ora Federer è pronto per puntare dritto al piatto forte. Il Roland Garros. Ma lì sarà tutta un'altra storia.

    Edited by juventinuaccanitu - 17/5/2009, 19:59
     
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  8. pirlo81
     
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    da oggi il tennis nn e' piu' bello da vedere :)
     
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  9. Sergio Conceicao
     
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    Addio vecchia Coppa Davis
    Al suo posto Coppa del mondo biennale

    Sotto la patina d'argento nasconde le rughe di chi porta con dignità cento anni e passa di età ormai troppi per reggere il peso del tennis moderno. Ciao vecchia Coppa Davis, consumata dal tempo, dal disinteresse dei migliori giocatori, dalla mancanza di adeguati montepremi, mito che ci teneva svegli la notte, nascosta ora nelle pieghe dei canali satellitari. L'ATP e i top player la vogliono rottamare passando a una coppa del mondo biennale, da consumare in dieci giorni, sede unica, con 32 squadre divise in quattro gironi, due set su tre, tie break sul cinque pari e altre diavolerie per accorciare i tempi di gioco.

    "Vogliamo svecchiare il nostro sport", ha detto Djokovic. "La formula attuale non è più adatta" ha sottolineato Ljubicic e se a dirlo sono contemporaneamente un serbo e un croato c'è da credere che sotto ci sia un interesse comune a cambiare le carte in tavola. Se ne ridiscuterà durante gli Open d'Australia, quando la crema del tennis sarà tutta concentrata a Melbourne ma è ovvio che il progetto è già più di un colpo di matita su un pezzo di carta.

    Anche l'ITF, la federazione internazionale che organizza la Davis, sta cominciando ad abbassare la testa, rendendosi conto che l'obsoleta insalatiera è un nonsense nemmeno buono per chi non l'ha ancora vinta come la Svizzera di un Federer che la evita volentieri. Resistono in trincea gli affezionati alla tradizione, allo spirito antico della Davis che ha regalato sfide affascinanti, ma alla fine dovrebbero spuntarla gli interessi dei giocatori e degli sponsor, un'altra tradizione, ma dei tempi moderni.

    14 gennaio 2010

    Per me, se i grandi giocatori partecipano, è una figata come idea.
     
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53 replies since 31/12/2008, 18:00   427 views
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