Formula 1 - 2009

Topic Ufficiale

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  1. juventinuaccanitu
     
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    Hamilton: «Massa è forte, Alonso un grandissimo»
    L’inglese della McLaren spavaldo: «Non difendo il titolo, vinco»

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    LONDRA, 4 marzo - Un mazzo di fiori per Felipe Massa «per ringraziarlo per la sfida del 2008», le qualità di Fernando Alonso riconosciuto come «uno dei piloti migliori mai visti». Lewis Hamilton parla di tutto questo, e non solo, sulle pagine del magazine britannico F1 Racing rispondendo alle domande dei lettori. «Fernando è sicuramente uno dei migliori piloti che io abbia mai incontrato: lo dico in termini di personalità e come completezza. Lo scorso anno ha fatto veramente un grande lavoro» ha detto il campione del mondo della McLaren rispondendo alla domanda di un'appassionata statunitense («Ogni pilota in F1 pensa di essere il migliore: partendo da questo presupposto, a parte voi ovviamente, chi è il pilota più forte?»).

    «Fernando ha finito il 2008 in crescendo - ha proseguito -. E se quest'anno avrà una macchina competitiva, potrà lottare per il titolo». Hamilton ha poi riconosciuto anche le qualità di Felipe Massa, rivelando anche un episodio curioso: «Dopo il Gp del Brasile (quello decisivo per la vittoria del titolo, ndr) non sono riuscito a vederlo, ma a Natale gli ho inviato un mazzo di fiori: l'ho ringraziato per la sfida ed anche per essere un grande sportivo. Dopo di allora la prima volta che sono riuscito a vederlo è stato a dicembre in occasione della consegna dei premi della Fia, quando mi hanno dato la Coppa di campione del mondo».

    Hamilton ha poi parlato dei suoi obiettivi e della sua famiglia: «Ci sono sempre delle cose in cui è possibile migliorare - ha detto -. Per quanto mi riguarda questo passa attraverso il cercare di fare un minor numero di errori, essere più regolare e meno aggressivo. Lo scorso anno ho preso troppi rischi, sono stato fin troppo aggressivo. Quest'anno difendo il titolo? No, ho intenzione di vincerlo». Per quanto riguarda la sua famiglia, ovviamente il discorso è caduto sulla presenza costante ai box del team di Woking di Anthony Hamilton, padre-manager del pilota. «Sono contento del fatto che la mia famiglia sia presente a tutte le gare - ha ammesso -. Anche se si tratta di lavoro, loro sono sempre stati presenti dal primo giorno. È stata ogni volta una gita di famiglia, per andare al circuito abbiamo usato la Vauxhall Cavalier (la macchina di famiglia, ndr), sempre con un po’ di zuppa calda da bere... Posso sempre contare sulla mia famiglia, significa tutto per me. Mio padre non ha mai perso una gara in F1, dall'inizio ha costituito la spina dorsale della mia carriera. Mi sollecita sempre, mi prende anche a calci nel sedere per spingermi avanti. Se si perde una gara si sente strano: lo vorrei sempre con me».

     
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  2. juventinuaccanitu
     
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    Stagione 2009 - Intesa costruttori: cambiano i punteggi

    La Fota, riunitasi oggi a Ginevra per proporre nuove regole con l'obiettivo di rendere più spettacolare la Formula 1, ha chiesto un nuovo sistema di assegnazione dei punti nei Gran Premi. Al primo, ad esempio, andranno 12 punti e non più 10. Tutti i costruttori non lasceranno la F1 fino al 2012




    "In base alle proposte presentate dall'associazione che riunisce i team di Formula 1 al vincitore di ogni Gp andrebbero 12 punti invece dei 10 attuali, mentre il secondo classificato ne otterrebbe 9 (invece di 8). Al terzo andrebbero sette punti, mentre dalla quarta alla ottava posizione i piloti avrebbero diritto in sequenza a 5-4-3-2-1 punti" - con questa nota, la Fota (l'associazione che raggruppa i costruttori della F.1, fondata nel settembre 2008 e presieduta da Luca di Montezemolo) ha reso noto la proposte per le nuove regole con l'obiettivo di rendere più spettacolare la Formula 1.

    "Il pubblico vuole un maggior riconoscimento per chi vince un GP e la nostra proposta va in questo senso"- ha spiegato il nuovo boss della McLaren, Martin Whitmarsh.

    Dalla riunione di Ginevra, però, sono filtrate altre idee che - come tutte le altre - dovranno essere sottoposte al Consiglio Mondiale della Fia il prossimo 17 marzo, a poco più di dieci giorni dal via della stagione 2009 (che scatterà il prossimo 29 marzo a Melbourne). Tra le altre proposte una riduzione del 50% dei test , la partenza in gara delle monoposto con serbatoi pieni e la possibilità di rendere accessibili i dati relativi alle gomme e alla quantità di benzina a bordo delle vetture.

    Per quanto riguarda invece il taglio dei costi, la Fota propone già nel 2009 una riduzione dell'utilizzo della galleria del vento, l'aumento di oltre il 100% del chilometraggio per ogni motore (otto motori per ogni pilota a stagione), oltre alla possibilità di fissare a otto milioni di euro il tetto per la vendita dei motori ai team per stagione.

    Mentre per il 2010, i team propongono di modificare il formato delle qualifiche, di dare nuove e radicali opportunità nell'assegnazione dei punti nel Mondiale Costruttori (come assegnare i punti anche sulla base dei pit-stop più veloci), e una ulteriore riduzione della durata dei Gran Premi (al massimo di 250 km o di un'ora e 40 minuti). L'uso della galleria del vento, infine, sarà già ridotto quest'anno e ai team sarà consentito di usare il 60% dei modelli, con velocità massima fissata a 50 metri al secondo.

    Tutti i costruttori automobilistici e gli attuali team di Formula 1 sono pronti a impegnarsi a gareggiare fino alla fine del 2012. Lo ha detto il presidente della Ferrari e della Fota , Luca Cordero di Montezemolo: "Per essere precisi, tutti i team e le case automobilistiche sono pronte rispettare il nuovo Patto della Concordia fino alla fine del 2012 fornendo un motore e un cambio alla cifra complessiva di 6.5 milioni di euro a stagione" (5 milioni il motore, 1.5 il cambio)
     
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  3. juventinuaccanitu
     
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    Stagione 2009 - Ross Brawn compra, la Honda è salva
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    Una buona notizia per Button e Barrichello, regolarmente al via del campionato di F1: Ross Brawn infatti ha acquistato la scuderia Honda che dovrebbe partire regolarmente per la stagione di F1 con la riconferma dei due piloti della scorsa stagione su vetture motorizzate Mercedes


    Svolta nella vicenda Honda che viene salvata dopo la decisione della casa giapponese di abbandonare la Formula Uno: Ross Brawn diventa proprietario della scuderia, i piloti, riconfermati, saranno Jenson Button e Rubens Barrichello e la nuova scuderia correrà con motori Mercedes. Tra molte conferme rispetto alla vecchia gestione dei giapponesi, la vecchia Honda cambia così nome e diventa Brawn GP.

    Ross Brawn, che diventa proprietario e direttore tecnico, entra così in prima persona con investimenti propri e con solidi capitali di sponsor alle spalle in un mondo della Formula Uno che conosce molto bene dopo i suoi dieci anni in Ferrari, dal 1996 al 2006. Lo scorso anno aveva lavorato con la Honda convivendo con i primi segnali di una crisi economica che aveva pesantemente investito il settore automobilistico convincendo il colosso giapponese, la seconda industria del settore in Giappone, a tagliare gli investimenti nell'automobilismo sportivo per ridurre i danni di introiti drammaticamente inferiori alle aspettative risparmiando circa 203 milioni di dollari.

    Tutti contenti: Brawn, che sostiene di avere già sponsor a sufficienza per gestire con tranquillità tutta la stagione, ma soprattutto la Honda le cui quote di mercato sono crollate pesantemente (-38% negli Stati Uniti, il suo mercato più importante e -21% in Giappone) ma non ha voluto rendere noto l'importo della cessione

    Brawn affida la scuderia al suo team di ingegneri ed esperti, piuttosto consolidato ma soprattutto a Button e Barrichello: "Insieme contano 423 corse, nessuna scuderia in F1 vanta un'esperienza del genere. Ripartiremo di qui e la loro competenza ci sarà molto utile per essere pronti in tempo al via della stagione".

    Anche la Honda ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, affidate a Hiroshi Oshima, responsabile della sezione sportiva della Honda che continuerà a investire (pur con qualche razionalizzazione) nelle due ruote: "Siamo molto felici della cessione della scuderia e del fatto che Brawn abbia deciso di proseguire quello che è stato il lungo lavoro nostra azienda. Gli siamo molto grati per questa sua decisione".
     
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  4. juventinuaccanitu
     
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    Test - Briatore accusa "Tre team irregolari"
    Il patron della Renault punta il dito contro Williams e Toyota, accusate di infrangere il nuovo regolamento F1 con un differenziale fuorilegge. E lancia anche frecciatine verso la nuova scuderia di Ross Brawn
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    Melbourne -15: a Barcellona le scuderie si studiano per l'ultima volta prima dell'inizio della nuova stagione. Flavio Briatore e Fernando Alonso apprezzano la nuova Renault, e i tempi fatti segnare dalla monoposto anglo-francese sono così interessanti da spingere il patron ad azzardare un paragone con la Ferrari. Quello che non va giù, anche se non lo dichiara apertamente (ma chi ha orecchie per intendere, intenda) è il lavoro svolto da Williams e Toyota, con quel nuovo diffusore che ritiene non conforme al nuovo regolamento F1. "Ci sono almeno due o tre scuderie che non sono corrette nello spirito del nuovo codice - spiega Briatore - e questa cosa non mi sta bene perché non è ammissibile che possano sussistere queste anomalie. Sembra che ci siano due regolamenti: uno che permette a certe scuderie di avere il diffusore fatto in un certo modo, e un altro che lo vieta alle altre scuderie, perché considerato illegale. Così come non mi sembra giusto andare in Australia con macchine che hanno il Kers e altre che non lo hanno. E' una strana situazione, e non è quello che ci aspettiamo: noi vogliamo regole certe, definite: bianche o nere ma uguali per tutti. Non vorrei che finisse come l'anno scorso quando noi, per rispettare appieno il regolamento con il 'frozen engine', ci siamo ritrovati con 50 cavalli in meno degli altri".

    Per la nuova stagione alle porte, Briatore prevede una lotta serratissima nelle zone alte della classifica, reputando almeno 5 o 6 scuderie dotate delle capacità per arrivare al titolo. "Siamo allo stesso livello della Ferrari - azzarda il patron della Renault, estremamente compiaciuto dei test della nuova R29 - abbiamo lavorato bene, siamo soddisfatti della nostra monoposto. Quest'anno ci saranno 5 o 6 team nello spazio di pochi decimi e con Alonso abbiamo tutto quello che serve per poter far bene".

    Nella giornata di lunedì, la Brawn-Mercedes ha suscitato stupore timbrando il terzo tempo con Rubens Barrichello al volante: la nuova Honda fa paura? Briatore sembra disincantato, anzi, piuttosto piccato.

    "Non bisogna farsi ingannare da certi tempi ad effetto: se non hai sponsor sulla macchina è normale venire qui a fare tempi eclatanti per attirare l'attenzione. Noi ci stiamo concentrando invece su un lavoro regolare, per preparare la monoposto al meglio".
     
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  5. M.Cardacio
     
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    La formula 1 la seguo sempre meno, quindi non ho letto prima della nuova classifica che darebbe 12 punti al primo, 9 al secondo e 7 al terzo... cosa cambia? 1 punto tra il primo e secondo... e questa é una rivoluzione? un primo posto e un terzo posto portano 1 solo punto in piú di due secondi posti? dov'é la novitá? gap di 2 punti tra secondo e terzo invariato... mah...
     
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  6. fenikottero
     
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    qui varrebbe la pena di assegnare punti a chi fa il giro piu' veloce
     
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  7. juventinuaccanitu
     
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    A me piace questa nuova assegnazione dei punti,
    anche un punto a chi fa la pole sarebbe un ottima cosa,perché ormai nessuno punta più alla pole, si cerca solo di partire più pesanti degli altri e sfruttare la sosta ai box...
     
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  8. juventinuaccanitu
     
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    Stagione 2009 - Le speranze Toyota per la nuova stagione
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    Trulli e Glock, impegnati in Spagna nella fase finale della preparazione, si dichiarano fiduciosi sulle prospettive della nuova stagione


    Fervono i preparativi delle scuderie di Formula 1 in vista della nuova stagione. Mentre i test sulle vetture entrano nella fase finale e decisiva, particolarmente delicata quest'anno viste le tante novità nel regolamento, i piloti stanno completando la dure preparazione fisica necessaria ad affrontare la stagione che comincia tra due settimane.

    Tra questi i due piloti Toyota Timo Glock e Jarno Trulli , che a Ronda, nel sud della Spagna, si preparano anche con lunghe corse, sessioni di fitness ed escursioni in altura con la mountain bike.

    "Qui c'è una buona atmosfera - ha raccontato Trulli alle telecamere di Eurosport - io e Timo ci siamo rilassati molto qui, ci stiamo anche divertendo senza pensare troppo alle corse ma concentrandoci sulla nostra condizione fisica. Sappiamo di avere una buona macchina e di poter lottare ovunque per salire sul podio, c'è un po' di agonismo nella nostra squadra, ma è un agonismo sano".

    Non è stata un avvio di stagione facile per la Toyota, con parecchie cose da mettere a punto sulla vettura e sul sistema kers Ma rispetto all'avvio dell'anno scorso le cose dovrebbero andare meglio.

    "E' vero, abbiamo avuto una partenza un po' lenta - ammette Gluck - ma abbiamo lavorato molto intensamente tutti insieme, in un clima di grande collaborazione. Alla fine siamo riusciti a ottenere dei discreti risultati e credo che con l'esperienza della scorsa stagione quest'anno si possa puntare a qualche miglioramento considerevole".

    I primi risultati del lavoro svolto si sono visti nella sessione di test di giovedì a Barcellona, con Glock che ha chiuso col terzo tempo dietro la sorprendente Brawn Gp di Barrichello e la Williams di Rosberg.



    Stagione 2009 - McLaren: c'è aria di crisi a Woking

    Il team anglo-tedesco arranca: troppo lento il campione del mondo Lewis Hamilton nei test che anticipano il via del mondiale, troppo indietro rispetto alle avversarie per non mettere in allarme la scuderia
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    A due settimane dal primo Gp del 2009, in Australia, il team di Woking prova a minimizzare la partenza falsa della stagione additando l'aerodinamica come causa dei mali del momento: certo è che allo stato attuale vincere un Gp per le frecce d'argento sarebbe pressoché impossibile. "Stiamo lavorando duro per risolvere il problema - dice Norbert Haug, vicepresidente della Mercedes Benz Motor Sport -. Fondamentalmente la macchina è buona, questo è quello che dicono i nostri piloti. Però attualmente non siamo così veloci, né competitivi da puntare alle vittorie". Presto per parlare di crisi, ma la preoccupazione sale nella scuderia anglotedesca. "Non abbiamo raggiunto il livello che avremmo voluto in questa fase - aggiunge Haug -. Continueremo i nostri test in programma la settimana prossima a Jerez per altri quattro giorni. Ma servirà un po' di tempo per essere incisivi".

    Nella prove sul circuito catalano Hamilton è stato il più lento mercoledì, e non ha fatto molto meglio ieri: al contrario dell'ex team Honda, ora Brawn Gp, che ha sorpreso tutti volando sulla pista di Catalogna. "Stiamo lavorando tanto per rimediare alle prestazioni carenti - spiega Martin Whitmarsh, che ha ereditato da Ron Dennis la guida del team - Il nostro motore Mercedes Benz è forte e lo abbiamo visto lo scorso anno. La macchina è scesa in pista con un pacchetto aerodinamico aggiornato, ma le prestazioni non sono state sufficienti".

    Insomma la MP4-24 a quindici giorni dal semaforo verde del mondiale 2009 presenta ancora i lavori in corso: "Al momento non è veloce - dice il numero uno della McLaren - e certamente non lo è in base ai nostri standard elevati". Whitmarsh ha però aggiunto che "molte volte nella storia della Formula 1 hanno avuto successo squadre che non erano partite come avevano sperato. Noi stiamo lavorando per risolvere i problemi che abbiamo". Sul circuito dell'Albert park, per il primo Gp della nuova stagione, la McLaren rischia insomma di restare nelle retrovie. "Noi stiamo facendo tutto il possibile, i nostri ingegneri riusciranno a mettere la monoposto in condizioni di gareggiare al top. Ma servirà qualche gara per vedere dei risultati significativi" chiude non troppo ottimista Haug.



    Test - Barrichello esalta la Brawn GP


    Dopo lo sprint di Button del mercoledì, oggi il più veloce è Rubens Barrichello che realizza il miglior tempo a Montmelò davanti a Rosberg e Glock. Sesto crono per il ferrarista Felipe Massa, che testa gli assetti della F60 e si tiene dietro Kubica e Hamilton
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    I test sono finiti. Ora l'appuntamento è per l'ultimo weekend di marzo, in Australia, dove si inizierà a fare sul serio e dove, probabilmente, i tempi migliori non arriveranno dalle Brawn GP di Button e Barrichello.

    Sono stati i due piloti della nuova scuderia fondata sulle ceneri della Honda, infatti, a fornire l'impressione più positiva negli ultimi due giorni di test sul circuito del Montmelò, in Catalogna.

    Se l'inglese era stato il più veloce nei test di mercoledì, Barrichello ha confermato oggi la supremazia delle Mercedes di Ross Brawn rifilando quasi un secondo a tutti gli altri piloti: 1:18.926 il crono del brasiliano, che precede la Williams di Rosberg (1:19.774) e la Toyota di Glock (1:20.091).

    Fernando Alonso è quinto con la sua Renault alle spalle di Vettel (Red Bull), mentre la Ferrari chiude la 'settimana corta' di Barcellona con la sesta piazza di Felipe Massa. Il 27enne di San Paolo ha testato gli assetti della F60 completando 92 giri con il miglior tempo di 1:20.677 e tenendosi dietro due tra i potenziali rivali nella corsa al titolo 2009: Robert Kubica e Lewis Hamilton.

    Buone indicazioni dunque per il Cavallino Rampante che arriva ai nastri di partenza del campionato con grande fiducia: i nuovi regolamenti, però, promettono equilibrio e imprevedibilità, tanto che bisognerà tenere d'occhio anche queste imprevedibili Brawn GP...





    Test - Alonso "Abbiamo 3-4 squadre davanti"

    Il pilota spagnolo è impressionato dai tempi segnati da Ferrari, Bmw, Toyota e soprattutto Brawn nella sessione di test a Barcellona

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    C'è una macchina tutta bianca con qualche rifinitura giallo fosforescente che sul circuito di Barcellona sta lasciando tutti a bocca aperta: la nuova Brawn GP ha timbrato il terzo tempo nella sessione di martedì con Barrichello e il primo in quella di mercoledì con Jenson Button al volante. Flavio Briatore ha minimizzato, accusando la nuova scuderia di girare appositamente con poca benzina per segnare tempi record e attirare così sponsor, ma, rimanendo sempre in casa Renault, c'è anche chi crede in buona fede che le prestazioni super della Brawn siano frutto di un lungo e oculato lavoro svolto nell'ultimo biennio dagli ingegneri della ex-Honda.

    "Non è facile giudicare in questo momento della stagione - spiega Fernando Alonso, grande speranza della scuderia anglo-francese - ma Toyota, Ferrari, BMW e Brawn sono molto veloci. La concorrenza è molto forte e tutti stanno lavorando molto bene, mostrando grandi progressi. Non è normale che la Brawn sia così veloce nella sua prima sessione di test, ma la verità è che hanno sviluppato questa vettura con grandissima cura nell'arco di due anni, fra il 2007 e il 2009. Ed è evidente nel suo design, perché è una macchina molto elaborata, con forme differenti rispetto alle altre".

    Dopo la buona sessione a Jerez, la Renault sta faticando al Montmelò, dove è in svolgimento l'ultima sessione di test collettivi prima della gara di debutto stagionale a Melbourne: lunedì Piquet ha segnato il quinto tempo, martedì Alonso ha chiuso ottavo, mercoledì ancora quinto.

    "Mi sembra chiaro che, al momento, ci siano tre o quattro scuderie superiori alla nostra - ha proseguito Alonso - Ferrari, Brawn e BMW sembrano al momento irraggiungibili. Dobbiamo renderci conto del fatto che finire al quinto posto qui a Barcellona, con una sola vettura per squadra, significa, in proiezione, arrivare decimi in un Gran Premio. Nonostante tutto, però, sono ottimista: il nostro obiettivo non è vincere subito a Melbourne, ma essre competitivi lungo l'intero arco della stagione. Sono molto più positivo rispetto alla scorsa stagione, ma non voglio eccedere, perché finora abbiamo vissuto di alti e bassi: malissimo a Portimao, benissimo a Jerez, dove sembravamo pronti per vincere il Mondiale. Dobbiamo andare avanti, un passo alla volta, e lavorare duro per essere competitivi ad alto livello".




    Vai Jarno,questo sarà l'anno della prima vittoria con la Toyota,dopo che ci hanno rubato il Gran Premio degli Stati Uniti del 2005...
     
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  9. juventinuaccanitu
     
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    Stagione 2009 - Incidente Alonso: va dritto, ma è illeso
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    Il pilota della Renault è uscito di pista durante i test di Jerez. Nessuna conseguenza per Alonso, che ha però dovuto abbandonare le prove dopo appena quattro giri

    Spettacolare incidente, ma per fortuna senza conseguenze, occorso a Fernando Alonso durante una serie di test privati che alcune scuderie di Formula Uno stanno svolgendo sul circuito spagnolo di Jerez.

    Il pilota della Renault, secondo quanto riporta la versione on-line del quotidiano sportivo spagnolo "As", è andato a sbattere frontalmente contro la barriera di protezione del tracciato posta lungo la curva numero 8 del circuito andaluso. Il due volte campione del mondo aveva iniziato a provare alle 9.10 di questa mattina portando a termine appena quattro giri prima di fermarsi a causa dell'incidente.

    L'uscita di pista della sua vettura sembra essere stata causata dalla rottura di una sospensione. Le prove sono state immediatamente interrotte: più di un'ora e mezzo il tempo necessario perchè, fra soccorsi e ripulitura della pista, si potessero riprendere i test.

    Finora il più veloce è stato il brasiliano Rubens Barrichello, che al volante di una vettura del neonato Team Brawn ha girato in 1'20"124.
     
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  10. G-Mellow
     
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    PARIGI, 17 marzo - Nessuna medaglie al posto del tradizionale punteggio, ma titolo assegnato al pilota che ha vinto più gare. Nel Mondiale di F1 che scatta il 29 marzo a Melbourne passa concettualmente la linea proposta da Bernie Ecclestone: vincerà il titolo il pilota che otterrà più vittorie. Ma ai primi tre nessuna medaglia.

    LE DECISIONI - Lo ha deciso il Consiglio Mondiale della Fia riunito oggi a Parigi. «In caso di parità di vittorie tra due o più piloti- si legge nel comunicato- il titolo sarà assegnato a colui che avrà più punti in classifica, assegnati col sistema attuale: 10, 8, 6, 5, 4, 3, 2, 1. Il resto della classifica, dal secondo all'ultimo posto, sarà deciso dall'attuale sistema di punti. Non sono previste medaglie per il primo, secondo o terzo classificato. Il campionato Costruttori resta immutato. Il Consiglio Mondiale respinge la proposta alternativa fatta dai Team di cambiare il sistema di attribuzione dei punti ai primi tre classificati, 12, 9 e 7 punti rispettivamente».

    NEL 2008 AVREBBE VINTO MASSA - Se le novità introdotte dalla Fia oggi fossero state in vigore già lo scorso anno il pilota della Ferrari Felipe Massa avrebbe vinto il campionato mondiale 2008 di Formula 1: il titolo se lo è aggiudicato Lewis Hamilton, che al termine della stagione aveva 98 punti e cinque gran premi vinti (Australia, Monaco, Gran Bretagna, Germania e Cina). Un punto in più del brasiliano della Ferrari che però di gran premi ne aveva vinti sei. In base infatti al nuovo regolamento, Massa sarebbe diventato campione in Brasile, vincendo l'ultima gara, la sua sesta stagionale dopo Bahrain, Turchia, Francia, Europa e Belgio

    I TAGLI - Il Consiglio Mondiale ha anche ratificato altri cambiamenti al regolamento. Per quanto riguarda i test, alle squadre sarà consentito di effettuare tre sessioni di test da un giorno ciascuna, tra la fine dell'ultima gara in calendario e il 31 dicembre dello stesso anno, schierando giovani piloti che non abbiano disputato più di 2 GP in F1 negli ultimi 24 mesi e non abbiamo effettuato più di 4 giorni di test sempre nei 24 mesi precedenti. I team possono inoltre effettuare otto sessioni da un giorno di test aerodinamici svolti su un rettilineo approvato dalla Fia tra il primo gennaio 2009 e la fine dell'ultimo evento del Mondiale 2009. Altra novità riguarda i dati delle monoposto durante la gara, in particolare il quantitativo di benzina che usano i piloti in qualifica. «La Fia pubblicherà il peso di tutte le macchine dopo le qualifiche- prosegue il comunicato- in ciascun evento. Per una maggior chiarezza per gli spettatori e i media, le gomme da bagnato sono state rinominate 'intermedie' e quelle da bagnato estremo 'da bagnato'». Sul fronte del taglio dei costi, novità per il 2010. Al posto di correre con l'attuale regolamento, le squadre che lo vorranno potranno anche gareggiare con vetture costruite e operanti sotto un tetto di spesa di 33 milioni di euro. Questa cifra dovrà coprire qualsiasi spesa, dall'ingaggio dei piloti a quello dei team manager. Alle squadre che opereranno in questo regime «sarà consentita una maggiore libertà tecnica. Le principali: una aerodinamica più efficiente (ma standard); ali mobili; un motore che non è soggetto ad un limite di giri o al congelamento dello sviluppo».
     
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  11. liomessi
     
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    Ma che schifezza chi vince + gare e campione? Davvero una cosa brutta, alla Formula1 la stanno rovinando che regole strane che mettono.
     
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  12. Sergio Conceicao
     
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    CITAZIONE (liomessi @ 17/3/2009, 19:54)
    Ma che schifezza chi vince + gare e campione? Davvero una cosa brutta, alla Formula1 la stanno rovinando che regole strane che mettono.

    neanche a me piace che vince chi vince più gare
     
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  13. juventinuaccanitu
     
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    Che regola stupida,...ma è ufficiale?
     
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  14. G-Mellow
     
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    penso sia ufficiale..
     
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  15. juventinuaccanitu
     
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    Stagione 2009 - Schumi "Le nuove regole? Un disastro"

    Il pluricampione del mondo bacchetta la FIA per le modifiche effettuate nel sistema di assegnazione del punteggio: "Com'è possibile che un pilota diventi campione del mondo conquistando meno punti rispetto al secondo?"

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    Michael Schumacher a braccetto con Fernando Alonso: il sette-volte campione del mondo si è espresso in modo estremamente critico e negativo nei confronti del nuovo regolamento introdotto dalla FIA a modifica dell'attribuzione del punteggio nel prossimo mondiale di Formula1 che, come noto, verrà assegnato non al pilota che collezionerà più punti nell'arco della stagione ma che vincerà il maggior numero di Gran Premi. La modifica è stata generalmente accettata con poco entusiasmo e, nella giornata di ieri, è spiccata, in particolare, l'analisi dura di Fernando Alonso: "Non capisco la necessità di cambiare continuamente le regole di questo sport - ha commentato il pilota della Renault - credo sia il modo migliore per confondere gli appassionati".

    "Nei test abbiamo dovuto già affrontare tante difficoltà, a cominciare dall'introduzione del Kers - spiega invece Michael Schumacher, mostrandosi molto critico sull'intero fronte di modifiche apportato da Bernie Ecclestone - e ora questa nuova metodologia di assegnazione dei punti non semplifica certo le cose. Si dice che la Formula1 diventerà più interessante, ma io non riesco a immaginare come queste modifiche possano aiutare il circus: come è possibile che un pilota diventi campione del mondo conquistando magari meno punti rispetto al secondo? L'idea più giusta sarebbe stata, piuttosto, assegnare più punti al vincitore, ma non stravolgere in questo modo il sistema di assegnazione dei punteggi".

    Sondato sui rapporti di forza dei maggiori concorrenti al titolo, Schumacher colloca in buona posizione la Ferrari, considerandola, al momento, favorita rispetto alla McLaren, sinistramente indietro nello sviluppo della nuova monoposto. "Dalle ultime impressioni ricavate dai test - spiega il tedesco - posso dire che la Ferrari avrà buone possibilità per vincere. Certo, la concorrenza sarà molto agguerrita, perché anche Renault e Toyota stanno facendo molto bene, così come Bmw e Williams. Poi c'è sempre l'incognita Brawn: a Barcellona hanno fatto segnare tempi incredibili, girando un secondo più veloci di tutti. Se riusciranno a confermarsi anche in gara saranno un avversario temibilissimo, anche se credo che, nel breve periodo, le grandi scuderie possano ricucire il gap. La McLaren, invece, sembra essere in netto calo".





    Stagione 2009 - "Che le modifiche vengano riviste!"

    Mondiale a chi vince più gran premi? La novità è stata accolta in maniera diversa dagli addetti ai lavori. Favorevoli Ecclestone e, in parte, Briatore. Contrari Alonso e Heidfeld

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    La Formula 1 cambia tutto. Il Consiglio mondiale ha deciso che nel 2009 il titolo piloti andrà al pilota capace di vincere più gare, e non più a quello che ottiene il maggior numero di punti in classifica. I punti, che rimarranno immutati rispetto alla passata stagione serviranno comunque per assegnare il titolo in caso ci siano due piloti con lo stesso numero di vittorie, e per determinare tutti i piazzamenti dal secondo in poi della classifica piloti. La novità ha scatenato un acceso dibattito tra gli addetti ai lavori.

    Dura la reazione del pilota della Renault Fernando Alonso. "Non capisco la necessità di cambiare continuamente le regole di questo sport. Credo che sia il modo migliore per confondere gli appassionati", ha dichiarato al quotidiano sportivo spagnolo As. Le modifiche introdotte dal Consiglio mondiale non piacciono al due volte campione del mondo. "La Formula 1 - afferma Alonso - si è sviluppata per oltre 50 anni grazie ai team, agli sponsor, ai piloti e, soprattutto, agli appassionati di tutto il mondo e nessuno di questi ha potuto esprimere il proprio punto di vista sulle decisioni della Fia". "Non mi preoccupano tanto le modifiche che riguardano la stagione che sta per cominciare - conclude Alonso - ma soprattutto quelle che riguardano la competizione nei prossimi anni. Mi auguro che, in qualche maniera, queste modifiche possano essere riesaminate a breve".

    "Secondo me il vecchio regolamento era migliore". Anche a Nick Heidfeld, pilota della BMW Sauber, non piace l'assegnazione del titolo piloti 2009 in base al numero di Gp vinti. "Con il sistema dei punti era tutto più comprensibile - ha detto Heidfeld all'agenzia sportiva Sid - La vittoria dovrebbe andare a chi si piazza con maggiore regolarità fra i primi"

    Parzialmente favorevole Flavio Briatore, che, però, rivendica il bisogno di stabilità della Formula 1. "Non ho problemi con il nuovo sistema di classifica, per un pilota sarà una motivazione in più per spingerlo a dare il massimo. I sorpassi e le vittorie, in fondo, sono tutto in Formula 1 e penso che stiamo andando nella direzione giusta". Briatore, invece, è meno concorde sull'introduzione del budget di 33 milioni di euro a partire dal 2010: "La Formula 1 ha bisogno di monoposto uguali e regole identiche per tutti, poi si può discutere del budget. I cambiamenti sono uno choc, abbiamo bisogno di stabilità. Dovremo sederci al tavolo con la Fia per comprendere che le squadre già hanno fatto un lavoro enorme per provare a ridurre i costi. La Formula 1 è complicata: si prova a ridurre le spese e invece queste salgono". "La crisi finanziaria preoccupa tutti - ha poi aggiunto -, noi dobbiamo rendere questo sport ancora più efficiente. Ma certe decisioni che vengono imposte non ci soddisfano. Le squadre hanno fatto già un lavoro incredibile per il 2009 e il 2010. Faremo il possibile per il 2011 e il 2012, ma non si può cambiare il mondo in una sola settimana".

    D'accordo con le decisioni prese dal Consiglio mondiale Bernie Ecclestone. "Si tratta di un aggiornamento della mia idea delle medaglie - ha detto il patron della F1 alla Bbc - ma è un buon punto di partenza". "L'idea - ha aggiunto - è quella di spingere i piloti a competere. Se uno è secondo dovrà provare a vincere. Non si penserà più al fatto che, se riuscirà a sorpassare la vittoria avrà permesso di guadagnare appena due punti. Questa non è una motivazione enorme per spingere un pilota a superarne un altro. Se un pilota è davanti e voi siete secondi, perché prendere dei rischi per appena due punti?".
     
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