TOPIC SULL'ALLENATORE

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  1. M.Cardacio
     
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    Perchè scegliere LEONARDO

    Come molti affermano, probabilmente a Giugno il ciclo rossonero di Carlo Ancelotti si chiuderà con un addio, per cui penso nessuno si strapperà i capelli visto che i rapporti tra il tecnico emiliano, i tifosi e la dirigenza non sono piu idilliaci.
    Si aprono quindi diversi scenari che vedono comunque come sostituto un uomo di "casa Milan", una persona di grande fiducia a cui si possa affidare un compito cosi importante. I nomi sono i soliti, ripetuti piu volte: da Rijkaard a Van Basten, da Donadoni a Gullit (ipotesi remota).
    Tuttavia c'è un nome che da tempo viene ripetuto con insistenza e su cui la dirigenza rossonera sembra essersi convinta a puntare sul futuro ed è quello di Leonardo, che gia svolge compiti dirigenziali (direttore area tecnica) e che è molto stimato anche da tifosi e giocatori rossoneri.
    Leonardo è una scommessa che sa di innovazione e che potrebbe cambiare molto il calcio italiano.
    Puntare su di lui per le prossime stagioni, comporta una scommessa comunque rischiosa per il fatto che sarebbe la sua prima esperienza in panchina, ma aprirebbe scenari che potrebbero rivelarsi esaltanti; per prima cosa la sua grande intelligenza gli permetterebbe di occupare quella posizione nel miglior modo possibile ma la cosa fondamentale sarà che potremmo ritrovarci con un vero manager-allenatore, come lo sono i tanto invidiati Ferguson e Wenger.
    E' stato fatto molto spesso il paragone tra Ancelotti e Ferguson ma ho sempre pensato che fosse un raffronto abbastanza impossibile, infatti il nostro Carletto non si è mai occupato di mercato e di gestione aziendale in prima persona, cosa che invece il giovane manager brasiliano potrebbe fare alla perfezione.
    Avere una figura del genere sulla nostra panchina sarebbe un giusto compromesso tra le pretese della società, che avrebbe un uomo di fiducia, e quelle dei tifosi che avrebbero il tanto agognato rinnovo tecnico e generazionale.
    Leonardo porterebbe in dote il sicuro impiego dei giovani Thiago Silva e Mattioni, si penserebbe a portare in Italia il giovane talentuoso centrocampista Hernanes, suo pupillo seguito da tempo ma mai prelevato dal San Paolo, che andrebbe a ringiovanire un centrocampo che con il ritorno di Gourcuff potrebbe risultare un reparto sufficientemente giovane e completo.
    Bisogna poi considerare che Leonardo in Brasile è considerato una specie di istituzione e che ha una grande influenza sui giovani giocatori che decidono di prendere la strada dell'Europa, e questo vorrebbe dire mettere una seria ipoteca sui giovani fenomeni verdeoro del futuro.
    Non credo che si corra il rischio di diventare una squadra troppo Carioca, in quanto ho sempre considerato Leonardo uno dei brasiliani piu "europei", stimato e rispettato anche dai giovani del nostro calcio, su cui per il futuro bisognerà puntare sicuramente, in vista del tanto discusso 6+5 annunciato dalla Fifa per il 2010.
    Scegliere Leonardo come mister del futuro è sicuramente una scommessa importante ma avendo un presidente che in passato ha saputo puntare e credere fino in fondo in allenatori emergenti come Sacchi e Capello, possiamo pensare che questa ipotesi sia davvero realizzabile, augurandoci che porti una ventata di freschezza e di nuove idee ad un ambiente che ha dannatamente bisogno di rinnovarsi. (Federico Albert)
     
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  2. fenikottero
     
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    come diceva cardacio lo vorrei piu' Manager che allenatore vero e proprio considerando che i suoi acquisti sono anche una Garanzia. e che il personaggio e' di un livello e di una dimensione tali da ridimensionarlo nel ruolo di allenatore.
     
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  3. M.Cardacio
     
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    Ancelotti, chiesto incontro chiarificatore con dirigenza

    Sono ore decisive per il futuro di Carlo Ancelotti. E non solo per il derby. Il tecnico e il Milan, infatti, hanno in programma per sabato un incontro per fare chiarezza su quello che verrà. Un meeting con Galliani chiesto proprio dal mister rossonero. Perché a lui le richieste non mancano, a partire dal Real Madrid: Florentino Perez ha individuato in lui e in Cristiano Ronaldo due degli acquisti per la sua candidatura alla presiendenza.

    L'ombra di Leonardo agita i sogni di Ancelotti, che, in caso di addio, vuole avere il tempo necessario per muoversi sul mercato. Prolungare i tempi, infatti, sarebbe pericoloso e rischierebbe di precludergli diverse alternative.

    Ancelotti sarebbe la prima scelta di Perez, davanti a gente come Wenger, Benitez e Mourinho. Le otto stagioni sulla panchina rossonera ne fanno per lui l'allenatore ideale del Real, sia per quanto vinto sia per come ha gestito i tanti campioni avuti a sua disposizione. Del resto già in passato, proprio il successore di Perez, Fernando Martin, provò, nel febbraio 2006, a convincere Ancelotti a lasciare il Milan.
     
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  4. M.Cardacio
     
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    Ancelotti: "Resto al Milan. Non è il mio ultimo derby"

    Il tecnico rossonero, che rinuncerà a Kakà, si affida a Pato. "Dobbiamo giocare con intelligenza: conosciamo i pregi e i difetti dell'Inter e come nella gara di andata dovremo sfruttarne i difetti". E sulle voci di un addio dice: "Ci sono zero possibilità che me ne vada"

    MILANO, 14 febbraio 2009 - José Mourinho non firma per il pari. Nemmeno Carlo Ancelotti, anche se la speranza di veder giocare Kakà sembra svanita. In ogni caso il tecnico ha in serbo un'altra carta vincente e scommette su Pato: "Può fare molto bene". Il recupero di Kakà, si diceva, è difficile. "Non credo che giocherà il derby, è un giocatore che ci mancherà sicuramente. Ma il Milan è pronto a giocare bene questa partita" spiega l'allenatore rossonero. Sarà una partita a scacchi con José Mourinho; partita da studiare a tavolino: "Noi dobbiamo trarre indicazioni dal match che abbiamo vinto all'andata. In quella circostanza abbiamo disputato un match eccellente, l'Inter ha schierato due ali e noi abbiamo sfruttato lo spazio concesso ai nostri centrocampisti in mezzo al campo. Non credo che la situazione si ripeterà domani. Dobbiamo giocare con intelligenza: conosciamo i pregi e i difetti dell'Inter e come nella gara di andata giocheremo sfruttandone i difetti".
    BECKHAM - Insomma, Kakà non sarà del match. Al contarrio di Maicon dato ieri per disperso. Pretattica? "Con o senza di lui non cambia il nostro modo di vivere questa vigilia" è la considerazione di Ancelotti. Il derby arriva subito dopo la nota diffusa dei Los Angeles Galaxy che ha sbattuto la porta sul passaggio di David Beckham al Milan. "Abbiamo ancora 20 giorni di tempo per chiudere la trattativa - sottolinea Ancelotti -. I Galaxy hanno forzato la situazione, ma c'è tempo fino al 9 marzo. Il mio auguro è che possa giocare altri derby".
    NESSUN ADDIO - "Per me ci sono zero possibilità che questo sia il mio ultimo derby contro l'Inter. Quello che pensa la società invece dovete chiederlo alla società" dice invece a proposito di un suo addio al Milan. "Le voci sul mio futuro non mi hanno dato alcun disturbo e ho tempo ancora un anno e tre mesi per rinnovare, quindi c'è tempo. Non è una priorità". E sulla battuta di Mourinho che magari in futuro potrebbe anche allenare il Milan, ANcelotti risponde così, con una nota finale: "Mi sembra una cosa normale, l'ambizione di guidare una grande squadra è legittima. Io non potrei però allenare l'Inter: sarebbe contro la mia storia, che penso sia una bella storia e ci tengo".
    NESTA - Una battuta sul nuovo stop di Alessandro Nesta: il difensore, reduce dalle terapie seguite in Florida per i problemi alla schiena, si è fermato ancora. "Ci vuole molta calma. Questa settimana ha lavorato un po' con la squadra, ma avverte ancora un po' di fastidio. Ha aspettato molto, può aspettare ancora. Comunque attendiamo gli accertamenti dello staff medico".
    SCUDETTO - Una cosa è certa: Ancelotti crede ancora allo scudetto. Un vero ottimista visti gli 8 punti di distacco dall'Inter. Il motivo? "Perché questa squadra ha ritrovato una buona continuità di gioco e ha molte carte da giocare in mano. A cominciare dal derby, ovviamente".
     
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  5. fenikottero
     
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    Spero proprio di no ennesima dimostrazione che in settimana non vengono colmate le lacune che il campo evidenzia. Uomini totalmente soli in area, mancanza di raddoppi e o aiuti , fascia sinistra senza copertura, saltatori che vanno a staccare in solitudine.
    Ce ne sarebbe abbastanza per un esonero anticpiato figuriamoci per un altro anno di sta menata.
     
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  6. havana82
     
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    Il giorno dopo il derby mi viene da pensare, come cavolo sia possibile che dei professionisti come i giocatori del Milan, mi riferisco sia al mister che a tutto il Milan in fase difensiva, che facciano in una partita così importante degli errori così plateali. MA CHE CAVOLO FANNO TUTTA LA SETTIMANA STI PIRLA??? Per non parlare poi di tutte le altre partite come col Lecce, o la Reggina o chi più ne ha più ne metta... O si cambia allenatore, perchè anche se si vince la Uefa a questo punto la stagione è andata (dopo aver dichiarato pluri volte che l'obbiettivo n°1 è lo scudetto) o si cambia l'allenatore, oppure proporrei di cambiare l'allenatore, forse forse si, sarebbe il caso di cambiare allenatore..... Anzi direi che la cosa migliore sia cambiare l'ALLENATORE! Per poi per una volta, comprare dei bei difensori con le palle quadrate. Si ok, l'arbitro ieri ci ha sfavorito un po, ma guardandoci meglio Ambrosini andava realmente espulso per me, e in 10 non so come finiva, forse peggio di 2 a 1...Sono arrabbiato come non mai, perchè dal 99 a oggi 2009, sono solo 2 scudetti in 10 anni, e il mio Milan merita deve e poteva fare meglio in italia. Va bene le coppe e tutto il resto, ma queste "paghe" che prendiamo in Italia dai nostri non cugini mi danno ai nervi. Speriamo a sto punto di arrivare quanto meno secondi, e che i nostri dirigenti si sveglino, se no oltre agli scudetti ci dimenticheremo presto pure delle coppe. Scusate lo sfogo.
     
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  7. M.Cardacio
     
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    Per il dopo Ancelotti è Leonardo la prima scelta

    Secondo il quotidiano sportivo nazionale, La Gazzetta dello Sport, il sostituto numero uno di Carlo Ancelotti è il brasiliano Leonardo. Il presidente Silvio Berlusconi dopo le parole di delusione espresse in seguito all'ennesimo risultato inatteso della squadra rossonera ha fatto capire che le strade con il tecnico di Reggiolo probabilmente a giugno si divideranno. Pareggiare con il Werder Brema nei minuti finali non è andato proprio giù al patron del diavolo che vede come naturale successore di Carletto l'attuale dirigente Leonardo. Le critiche di Galliani nella settimana pre-derby sono state un segnale lampante: la società, e quindi il presidente, non è contenta di come stanno andando le cose. Quattro i nomi dei possibili sostituti: Leonardo, Donadoni, Rjikaard e Van Basten. Detto che sembra difficile che il Milan punti sui due olandesi (anche se sono i preferiti dai tifosi), la corsa al dopo-Ancelotti si restringe a Leonardo e Donadoni.
     
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  8. M.Cardacio
     
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    Leonardo smentisce, Ancelotti è sereno, intanto però...

    ANCELOTTI-COSTA D'AVORIO, Contatti ben avviati

    Dopo i fischi di ieri, Carlo Ancelotti sembra aver accusato il colpo ed anche le sue dichiarazioni nel post partita sul tema lasciano pochi dubbi su come si sia ormai prossimi alla rottura tra il tecnico emiliano ed il pubblico di San Siro. Ad alimentare le voci di un suo addio a fine stagione ci sono pure le indiscrezioni secondo cui l'entourage di Carletto sia in costante contatto con la federazione della Costa D'Avorio, la quale è più che intenzionata ad affidargli la sua panchina per centrare e fare bela figura ai Mondiali del prossimo anno in Sud Africa. Inoltre, sembra, secondo quanto riportato da Repubblica, che Ancelotti abbia detto che andrebbe anche gratis ad allenare in Africa. In aggiunta vanno messe le sempre più incalzanti voi che vogliono Leonardo sulla panchina rossonera a Giugno. Comunque, se non sono parole d'addio quelle pronunciate dal nostro allenatore, poco ci manca.
     
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  9. M.Cardacio
     
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    COSTA D'AVORIO: PORTE SPALANCATE PER ANCELOTTI

    Il presidente della federazione africana apre all'autocandidatura di Carlo Ancelotti per guidare la nazionale ai mondiali 2010. "Dobbiamo pensare a qualificarci e abbiamo un allenatore, Halilodzic, fino al 2010 -ha riferito Hegaud Uattara- però mai dire mai. Ancelotti è un grande allenatore e potrebbe allenare qualsiasi nazionale africana".
     
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  10. M.Cardacio
     
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    Ancelotti l'orgoglioso: "Io in discussione? No"

    La Curva Sud se li è tenuti dentro, ma quando al 94' l'arbitro svedese Eriksson ha detto basta, ha scaricato tutta la sua frustrazione sommergendo di fischi la squadra: troppo brutta e insostenibile per essere vera. Milan fuori dalla Coppa Uefa, quella competizione considerata all'inizio della stagione un obiettivo secondario, praticamente una "coppetta": quasi un sfregio per chi era abituato a parlare Champions.
    STAGIONE NEGATIVA - Ma alla "coppetta", vista la magra figura in un campionato che si era proposto di vincere, Carlo Ancelotti aveva cominciato a crederci. La Uefa come la Champions. Un pensiero durato 24 ore. I rossoneri escono a pezzi dalla competizione; non solo eliminati, ma anche umiliati. E ora davanti al tecnico dei trionfi di Manchester e Atene si aprono nuovi scenari: l'addio, insomma, non è più da escludere. "Non mi sento in discussione, anche se mi prendo tutte le responsabilità - sostiene però in conferenza stampa -. La stagione, non lo scopro io, è negativa; ora dobbiamo cercare di raggiungere l'ultimo obiettivo (il secondo o il terzo posto in campionato): non sarà semplice; dovremo giocare le partite al massimo delle possibilità".
    PIU' FORTI - Poi analizza la gara. "Il Milan non ha giocato bene; loro invece sono stati davvero bravi. E' giusto così. Sono passati grazie a una grande prestazione. Avevo detto ieri che la partita sarebbe stata decisa dalla forza di imporre il proprio gioco. Loro hanno applicato la regola: sono stati superiori nel gioco e fisicamente".
    CONTRACCOLPO - Ancelotti ammette tutti i limiti del Milan. A cominciare dal solito gol subito con la palla inattiva. "Non abbiamo una squadra dotata di giocatori alti in difesa" afferma, senza nascondere il difetto più evidente della serata: "Non abbiamo fatto una buona difesa, non siano stati capaci di imporre il nostro gioco, di fare possesso palla". E ora il rischio di subire il contraccolpo in campionato, già a partire dalla Sampdoria. "Dal punto di vista psicologico non sarà semplice - dice Ancelotti -, dovremo essere bravi a superare il momento, e reagire come sappiamo".
    TROPPI INFORTUNI - Insomma, un tracollo inaspettato, in cui la sfortuna ci ha messo del suo. Ancelotti pensa soprattutto agli infortuni e mette in prima fila i k.o. di Nesta, Gattuso e Kakà: troppo decisivi e importanti per non incidere negativamente sulla stagione rossonera. Intanto dall'infermeria arrivano notizie allarmanti: Seedorf (botta a una caviglia) e Ambrosini (problema a un adduttore) sono k.o., ovvero, niente Sampdoria. Peggio di così... (Gasport)
     
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  11. fenikottero
     
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    Adesso BASTAAAAAAAAAAAAA
    Premesso che in genere non e' mai una buona mossa cambiare un allenatore in corsa ma qui abbiamo passato il capolinea e il binario e' finito pertanto l'amato milan sta deragliando senza controllo.
    1) Ancelotti ha vinto molto ma ha anche perso in modo mirabile moltissimo.
    2) Ci saranno anche gli infortuni ma li hanno tutte le squadre non solo il Milan
    3) Fare dell'ironia sui giocatori a disposizione quando giocnao sempre gli stessi 14 e' un autorete formidabile
    4) Il MIlan da 3 anni non riceve il ben che minimo apporto dalla sua guida tecnica
    5) Il modo di giocare e il gioco del milan e' troppo dispendioso e' non si puo' praticare con 14 giocatori meta' dei quali over 30
    6) Tirare in ballo la squadra piccola e' una stronzata. la squadra e' Molle e disattenta sulle palle ferme.

    Anche quest'anno a Natale il Milan era fuori dalla lotta scudetto grazie a mirabili prestazioni e generose donazioni fatte a tutte le squadre del fondo classifica.
    La ripetittivita' dei gol subiti e' vergonosa. Li rivede i filmati la squadra o siete troppo impegnati ai videogiochi o a rilasciare interviste contro chi fischia la squadra.??
    La squadra va in campo in balia dell'avversario che sia il Manchester o il Ponsacco. NOn pressa lascia giocare tutto e tutti.
    Mortificante il bilancio senza Kaka. 1 vittoria con cagliari in 6 partite (NON MERITATA)
    Il milan non puo' esprimere questo tipo di gioco logorante e non e' grado di proporre un calcio decente per un palcoscenico come la serie A.
    La qualificazione alla Champion e' sempre piu' difficile visto che il finale di stagione non sara' per nulla facile.
    Se oggi siamo 3° ringraziamo i validi guardalinee che hanno annullato 4 reti valide a Milito.
    Il MIlan non puo' essere in angoscia per un 3° posto in campionato.






     
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  12. M.Cardacio
     
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    CITAZIONE (fenikottero @ 2/3/2009, 14:04)
    Adesso BASTAAAAAAAAAAAAA
    1) Ancelotti ha vinto molto ma ha anche perso in modo mirabile moltissimo.

    Ti riporto cosa ho scritto QUI (poi se vuoi c'è anche il Blog LA FINE DI UN CICLO da leggere/commentare

    Scusate un attimo, Ancelotti ha vinto tanto, ma ha perso tantissimo

    2002 - 4° Serie A, Semifinale di Coppa Italia, Semifinale di Coppa Uefa (0/3)
    2003 - 3° Serie A, vincitore Coppa Italia, vincitore Champions League (2/3)
    2004 - 1° Serie A, vincitore Supercoppa Europea, perde Intercontinentale, Supercoppa Italiana, semifinale Coppa Italia e esce ai 4° in Champions col Deportivo dopo aver vinto l'andata 4 a 1 (2/6)
    2005 - 2° Serie A, vince la Supercoppa Italiana, perde ai 4° in Coppa Italia e la finale di Champions col Liverpool dopo un primo tempo che vinceva 3 a 0 (1/4)
    2006 - 3° in Serie A, perde in semifinale di Champions col Barcellona (0- 1 a San Siro) ed esce ai 4° in Coppa Italia (0/3)
    2007 - 4° in Serie A, vincitore Champions League, perde la semifinale di Coppa Italia (1/3)
    2008 - 5° Serie A, vince Supercoppa Europa e Coppa del Mondo, eliminato al 1° turno di Coppa Italia e agli 8° dall'Arsenal 0 - 2 a San Siro (2/5)
    2009 - eliminato al 1° turno di Coppa Italia e fuori ai 16° di Coppa Uefa (0/2)*

    Totale: 8 trofei su 29

    * possiamo anche già dire che lo scudetto non lo vince, ergo 8/30

    ps: 3 trofei sono partite secche (Supercoppe) e 1 é il Mondialito che sono state 2 partite. Quindi alla fine ha vinto 4 tornei (2 nazionali e 2 internazionali) in 8 anni
     
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  13. fenikottero
     
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    CITAZIONE (M.Cardacio @ 2/3/2009, 14:31)
    2002 - 4° Serie A, Semifinale di Coppa Italia, Semifinale di Coppa Uefa (0/3)
    2003 - 3° Serie A, vincitore Coppa Italia, vincitore Champions League (2/3)
    2004 - 1° Serie A, vincitore Supercoppa Europea, perde Intercontinentale, Supercoppa Italiana, semifinale Coppa Italia e esce ai 4° in Champions col Deportivo dopo aver vinto l'andata 4 a 1 (2/6)
    2005 - 2° Serie A, vince la Supercoppa Italiana, perde ai 4° in Coppa Italia e la finale di Champions col Liverpool dopo un primo tempo che vinceva 3 a 0 (1/4)
    2006 - 3° in Serie A, perde in semifinale di Champions col Barcellona (0- 1 a San Siro) ed esce ai 4° in Coppa Italia (0/3)
    2007 - 4° in Serie A, vincitore Champions League, perde la semifinale di Coppa Italia (1/3)
    2008 - 5° Serie A, vince Supercoppa Europa e Coppa del Mondo, eliminato al 1° turno di Coppa Italia e agli 8° dall'Arsenal 0 - 2 a San Siro (2/5)
    2009 - eliminato al 1° turno di Coppa Italia e fuori ai 16° di Coppa Uefa (0/2)*

    la cosa Grave e' che siamo stati stai competitivi in 2 campionati su 8
     
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  14. havana82
     
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    [/QUOTE]
    Quindi alla fine ha vinto 4 tornei (2 nazionali e 2 internazionali) in 8 anni
    [/QUOTE]

    ...non la ritengo giusta come giustificazione ad un esonero, semplicemente, un aggravante alla situazione attuale... anche perchè in 8 anni chi ha vinto più di lui???
     
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  15. M.Cardacio
     
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    si, 2004 e 2005... ovvero 4 anni fà con 9/11 identici in pratica o poco ci manca
     
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173 replies since 10/2/2009, 17:59   1118 views
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