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Jourdain.
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CITAZIONE (Frank.8 @ 4/7/2010, 12:22)Sì ma cosa c'entra con le ideologie...
se uno ad esempio parte col presupposto di non sapere nulla e di mettere sempre tutto in discussione, ma ha certe ideologie (tipo che so, non tradire gli amici, non fare mai una determinata cosa ecc.) perchè dev'essere considerato un idiota?
Al contrario, per me è un grande perchè crede in qualcosa e la porta avanti.
Ma queste non sono ideologie, sono valori Frank.
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Frank.8.
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CITAZIONE (Jourdain @ 4/7/2010, 12:19)Il problema delle ideologie è che spesso vanno a discriminare e chiudono gli occhi.
Comunque il discorso sulle ideologia era un "off-topic" che può essere allacciato a quello degli atteggiamenti.
Soprattutto da ragazzi si tende a cercare sicurezza negli atteggiamenti modaioli, nel modo di parlare e di vestire (ma anche nella musica, negli hobbies) che identificano come appartenenti a quel gruppo, con quello stile, ecc.
Sì infatti secondo me gli stereotipi sono una delle cause principali della rovina delle ultime generazioni.
Per fortuna che io me ne sono tirato fuori subito...
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Jourdain.
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Quello che intendevo dire è che l'atteggiamento che può avere un adolescente posando da divo, da lunatico, da ragazzo/a facile (senza voler generalizzare) va di pari passo con alcuni stili di vita e alcune convinzioni che si portano avanti anche da adulti, senza confrontarsi con "come realmente gira il mondo o la società". . -
Frank.8.
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Sì ma alla base di tutto ciò ci sono gli stereotipi, ovvero volersi identificare in "truzzo" o "metallaro" o "discotecaro" o "sportivo", senza interrogarsi, senza chiedersi "chi sono davvero?".
Identificarsi in uno stereotipo è una delle caxxate più assurde che si possano fare, ma nell'adolescenza è molto difficile cascarci perchè si è alla ricerca della propria personalità e magari davanti a tante domande è più facile sfuggire alla realtà rifugiandosi in una nicchia. Ma alcuni si accorgono di stare in un cappotto troppo stretto, altri preferiscono rimanere nudi per tutta la vita.
Io non mi vergogno di dire che da ragazzino ero un cosiddetto "metallaro", frequentavo certa gente da rabbrividire ma per fortuna dopo neanche un'anno ci ho pensato su ed ho iniziato a crescere. E sapete come ci ho pensato? Stando male per 3 mesi (infiammazione del tessuto osseo al calcagno destro). Sono stato 2 mesi e mezzo da solo a casa, ogni tanto i miei amici mi venivano a trovare ma per ovvi motivi dovevo stare da solo (per riposare), e stando da solo ed annoiandomi ho iniziato a pensare da solo, con la mia testa.
Da allora trovo almeno un momento al giorno per staccare un po' la spina, stare da solo e riflettere un po'. Penso che se si insegnassero queste cose ai ragazzi di oggi si potrebbero risolvere un bel po' di problemi.
PS: Mellow, dopo aver scritto anche della mia vita privata quì davanti a tutti ed averti riempito il blog di commenti, come minimo mi devi offrire una cena...
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Jourdain.
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CITAZIONE (Frank.8 @ 4/7/2010, 12:38)Sì ma alla base di tutto ciò ci sono gli stereotipi, ovvero volersi identificare in "truzzo" o "metallaro" o "discotecaro" o "sportivo", senza interrogarsi, senza chiedersi "chi sono davvero?".
Identificarsi in uno stereotipo è una delle caxxate più assurde che si possano fare, ma nell'adolescenza è molto difficile cascarci perchè si è alla ricerca della propria personalità e magari davanti a tante domande è più facile sfuggire alla realtà rifugiandosi in una nicchia. Ma alcuni si accorgono di stare in un cappotto troppo stretto, altri preferiscono rimanere nudi per tutta la vita.
Io non mi vergogno di dire che da ragazzino ero un cosiddetto "metallaro", frequentavo certa gente da rabbrividire ma per fortuna dopo neanche un'anno ci ho pensato su ed ho iniziato a crescere. E sapete come ci ho pensato? Stando male per 3 mesi (infiammazione del tessuto osseo al calcagno destro). Sono stato 2 mesi e mezzo da solo a casa, ogni tanto i miei amici mi venivano a trovare ma per ovvi motivi dovevo stare da solo (per riposare), e stando da solo ed annoiandomi ho iniziato a pensare da solo, con la mia testa.
Da allora trovo almeno un momento al giorno per staccare un po' la spina, stare da solo e riflettere un po'. Penso che se si insegnassero queste cose ai ragazzi di oggi si potrebbero risolvere un bel po' di problemi.
E' esattamente quello che intendevo dire.
Io ho usato parole forti; però è inevitabile che nel periodo di crescita si cerchino appigli.
Più grave è arrivare a 50 anni fossilizzati ancora su 2-3 cose e incapaci di guardarsi attorno e di mettersi in discussione.
Allacciandomi al discorso di Mellow sulle ragazze, quello che volevo dire è che certi modi di fare sono anche figli dell'età, e quindi del cercare delle sicurezze che a 16-17 anni non si possono avere;
poi ci sono ragazze superficiale che restano sempre così (i bimbi e le bimbe minchia, ossia coloro che vivono tutta la vita da ragazzini), però si spera che crescendo si maturi.. -
Sergio Conceicao.
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Cmq ti manca quella che parla e fa credere chissà che cosa, ma poi di concreto c'è poco ...
Fa troppo ridere le montata, perchè effettivamente è vero. -
shaka81.
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Secondo me tutto il discorso non è fatto dalla mancanza dell'identità dovuta ad un difetto di maturità, è un difetto della società che spersonalizza per mille e più motivi...io vivo a Sora che è un piccolo centro estremamente modaiolo in cui ci si conosce tutti e lo si fa veramente, una piccola metropoli in cui la gente sa degli altri nel profondo...un'osservazione esterna del fenomeno è bene o male come dite voi, Frank e Jourdain, ma conoscendo quelle persone che si comportano secondo stereotipi si capisce che lo fanno loro malgrado...cioè sono persone mature, realizzate, anche intelligenti (ovviamente non tutte ma una regola è vera finchè non viene dimostrato il contrario) eppure tutti i giorni si scontrano con il bisogno di rientrare in quelle etichette per oggettive necessità sociali...c'è il bisogno di avere amici e quindi ci si rispecchia nel proprio gruppo prendendone la forma (con differenze ma cmq quello è), c'è l'esigenza di stringere rapporti a fine lavorativo e quindi ci si mostra un pò più disponibili nei confronti degli interlocutori ecc...è la società che ci chiede di schierarci da qualche parte e nella nostra nicchia lucra con prodotti specifici...l'esempio più lampante è quello della moda...volenti o nolenti ci dobbiamo confrontare quotidianamente con i nostri gusti e mediarli secondo quelli che sono i gusti di chi impone le leggi della moda...anche i più refrattari alla fine ci fanno i conti e si allineano...è anche una questione di avere un momento tranquillo, una routine che non richieda decisioni e tensioni che si accumulerebbero a quelle di una vita sempre più frenetica che ci da tanti prodotti preconfezionati e a noi la sola scelta di aderire ad uno di questi...quindi se lo stereotipo per i ragazzi può essere una mancanza di maturità, per un adulto è una comodità...pur rimanendo intellettualmente liberi ci si allinea per non esporsi sempre alla vita... . -
fenikottero.
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ci sono 2 tipi di donne.
Una la paghi in anticipo e sai cosa costa.
L'altra non sai mai cosa ti costa e quanto la pagherai effettivamente.
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shaka81.
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CITAZIONE (fenikottero @ 5/7/2010, 11:13)ci sono 2 tipi di donne.
Una la paghi in anticipo e sai cosa costa.
L'altra non sai mai cosa ti costa e quanto la pagherai effettivamente.
So una storiella a riguardo...una volta mi rubarono la carta di credito...tornai a casa e mio padre disse: ha fatto la denuncia ed il blocco della carta?...risposi: no, perchè ho scoperto che il ladro spende meno della mia ragazza....
Questo dice tutto...c'è anche un interessante pezzo dei Boondocks sul tema...se lo trovo lo posto...
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