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Frank.8.
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altri due giorni e mi aspetto che si presenti con un copione in un teatro Londinese per recitare una tragedia Shakespeariana. . -
Sergio Conceicao.
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C'è anche questa parte di intervista:
Mourinho non si ferma qui, e tornando al calcio giocato, giura amore e fedeltà al Real: "Se non mi cacciano resto. Quando ho firmato per quattro anni l'ho fatto con l'intenzione di rispettare il contratto. Quando lasci una squadra come l'Inter per il Real Madrid non è per un anno. Voglio rimanere e se siamo tutti uniti e crediamo in questo progetto, è ovvio che rimarrò". Poi, Pedro Leon. Ecco perché lo spagnolo non è stato ceduto a gennaio: "Non l'ho ceduto al Chelsea per un semplice motivo: se cedi un giocatore a metà stagione deve essere per farlo giocare. Se si tratta di essere una seconda scelta, allora serve solo a rendere più facile la vita ad un avversario dandogli più opzioni. Il Chelsea ha Drogba e Torres, Pedro non ha alcuna sistemazione in quello scacchiere tattico.
Infine, Mourinho torna a parlare dell'Italia, giurando – indirettamente – fedeltà all'Inter: "Io sono il tipo di persona che si dedica forse troppo alla sua squadra per poter un giorno allenare una rivale. Per esempio non posso allenare la Juventus dopo aver vestito la maglia dell'Inter".. -
Sergio Conceicao.
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Real Madrid, sventato attentato a Mourinho
José Mourinho ha rischiato la vita circa una settimana fa: la notizia, che ha dell'incredibile, è diventata di pubblico dominio solo oggi, grazie all'emittente radiofonica Cadena Ser. L'allenatore del Real Madrid sarebbe infatti stato aggredito all'aeroporto di La Coruña da un tifoso munito di coltello. La tragedia è stata evitata solo grazie ad una guardia del corpo, che è intervenuta ricevendo la coltellata al posto dell'allenatore portoghese e riportando una ferita di circa 4 centimetri. Mou, sempre secondo la stessa fonte, non si sarebbe accorto di nulla e solo di recente sarebbe venuto a conoscenza dell'accaduto.. -
scenda.
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ho saputo. i miei sicari sono già partiti. . -
Sergio Conceicao.
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Mou: "La mia colpa? E' non essere ipocrita"
Il tecnico del Real, dopo il 7-0 al Malaga (Ronaldo si fa male alla coscia: 15 giorni di stop), risponde alle critiche sul suo atteggiamento: "Dopo esser stato colpito tante volte, sono preparato. La verità è che ho risposto con sincerità. Ma in un mondo ipocrita, non esserlo è un grande difetto, che io avrò sempre"
MADRID - Jose Mourinho è un personaggio destinato a fare notizia proprio per il suo modo di essere e di proporsi, senza peli sulla lingua. E, piaccia o non piaccia, lo ha confermato una volta di più dopo il posticipo della Liga spagnola, in cui il suo Real Madrid ha travolto per 7-0 il Malaga, riportandosi a -7 dal Barcellona capolista.
MOU SI TOGLIE I SASSOLINI DALLA SCARPA - Se la miglior risposta è stata certo quella data in campo dai suoi giocatori, il tecnico portoghese, criticato da più parti, ora per le lamentele su orari, calendari e arbitri, ora per le frecciate a Pellegrini (suo predecessore sulla panchina delle merengues) e al Malaga, nel dopopartita si è tolto qualche altro sassolino dalla scarpa. "Ho abbastanza esperienza e tanti anni di calcio alle spalle, vissuti in culture diverse, da essere preparato per tutto - ha detto lo Special One al termine della gara al 'Santiago Bernabeù -. Quando ti colpiscono una volta, puoi essere preparato oppure no per la seconda. Ma quando ti hanno già colpito 50, 60 o 70 volte, sei preparato per tutto".
NULLA CONTRO MALAGA CITTA' E IL CLUB - L'allenatore di Setubal evita di alimentare ulteriormente la polemica a distanza con Pellegrini ("non c'è molto altro da dire"), tuttavia sul suo "non allenerei mai il Malaga" ci tiene a fare delle precisazioni davanti a taccuini e telecamere. "E' ovvio che non ho nulla contro la città, contro il club o i suoi professionisti
- spiega Mourinho -. Semplicemente ho risposto senza ipocrisia. Se chiedessero ai giocatori e allenatori migliori del mondo se andrebbero al Malaga, tutti risponderebbero 'Perché no?', eccetera, ma non sarebbe la verità. Chi può scegliere, sceglie sempre le soluzioni migliori".
"IO SINCERO IN UN MONDO IPOCRITA" - L'ex tecnico dell'Inter si dice eventualmente anche disposto a scusarsi. "Non è un problema per me, una volta mi sono scusato con un giornalista, ma la verità è che, una volta di più, ho risposto senza ipocrisia. Ma in un mondo ipocrita, non esserlo è un grande difetto - conclude Mou -. Ed è un difetto che avrò sempre".
LESIONE MUSCOLARE, RONALDO OUT 10-15 GIORNI - Intanto la risonanza magnetica, effettuata all'Hospital Sanitas La Moraleja, ha confermato l'infortunio alla coscia riportato da Cristiano Ronaldo, uscito al 76' dopo aver realizzato la sua terza rete personale (ha affiancato Messi in testa alla classifica marcatori con 27 centri in 26 giornate di campionato). L'esame ha evidenziato una "lesione muscolare di primo grado al bicipite femorale della gamba sinistra", come comunicato dal club. I tempi di recupero per il 26enne asso portoghese sono stimati in 10-15 giorni.
(04 marzo 2011). -
PizForGo.
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Real Madrid, sventato attentato a Mourinho
José Mourinho ha rischiato la vita circa una settimana fa: la notizia, che ha dell'incredibile, è diventata di pubblico dominio solo oggi, grazie all'emittente radiofonica Cadena Ser. L'allenatore del Real Madrid sarebbe infatti stato aggredito all'aeroporto di La Coruña da un tifoso munito di coltello. La tragedia è stata evitata solo grazie ad una guardia del corpo, che è intervenuta ricevendo la coltellata al posto dell'allenatore portoghese e riportando una ferita di circa 4 centimetri. Mou, sempre secondo la stessa fonte, non si sarebbe accorto di nulla e solo di recente sarebbe venuto a conoscenza dell'accaduto.
Solidarietà a Mou.
Le antipatie e gli screzi si devono sempre fermare in un campo di calcio o in una sala stampa....il resto è da condannare.