Montella allenatore

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  1. G-Mellow
     
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    ho paura che montella non funzioni xkè è legato da un'amicizia con francesco totti e se magari lo mette in panchina possano litigare i due..
     
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  2. Sergio Conceicao
     
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    Roma, Montella si presenta: Non mi sento traghettatore

    Il nuovo tecnico dei giallorossi in conferenza dopo aver diretto il primo allenamento. «Ho accettato l'incarico sapendo che metto a disposizione il mio impegno, la mia professionalità, poi non mi interessa che si parli di Ancelotti e altri allenatori. Non si può parlare di domani»

    ROMA, 22 febbraio - Roma a Montella, atto primo. Oggi il primo giorno di allenamento della squadra con il nuovo tecnico, al termine del quale si presenterà in conferenza stampa per il suo esordio alla guida dei giallorossi. Al lavoro da questa mattina alle 11 sotto gli occhi dei massimi dirigenti della società, Montella ha dovuto fare a meno di Perrotta, Castellini e ancora una volta di Pizarro, oltre ad Adriano ancora in Brasile. Seguiremo la conferenza stampa, prevista per le 12.45, in diretta.

    PARLA ROSELLA SENSI
    «Buongiorno a tutti le nie prime parole sono per mister Ranieri che voglio ringraziare per tutto querllo che ci ha fatto vivere e ci ha dato umanamente e professionalmente. Siamo qui per prensentare il nuovo allenatro della Roma che è qui da tanti anni e ha dato tanto a questa maglia. Voglio ringraziarlo per aver accettato con entusiasmo, voglio correggere quella che è stata definita autogestione. Montella per come lo conosco viene per trasmettere la sua mentalità».

    PARLA MONTELLA
    «Fa piacere che le cose che dico si sappiano subito perché non sono state mie parole dette alla stampa ma internamente non è una novità e non mi dà fastitdio ho accettato con entusiasmo perché è una grande fortuna allenare la Roma giocatori molto forti che stanno attraversando un momento di difficoltà, ma sono sensibili e stanno soffrendo credo molto nella loro voglia di rivalsa anche verso se stessi, per me sarà importante parlare con alcuni di loro, cosa che sto facendo anche individualmente credo molto nelle loro potenzialità, umane e tecniche».

    ROMA SPALLETTIANA?
    «Mi ha lasciato la panchina Spalletti...Credo che in due giorni sia difficilissimo impostare un sistema di gioco credo che questio giocatori abbiano bisogno di altro credo di poter dire di andare avanti con un'idea unica, perché c'è poco tempo e bisogno di capirsi subito. Igiocatori che reputo i migliori devono giocare nelle loro posizioni in cui possano esprimersi al meglio di più non dico perché c'è un avversario che ascolta e non voglio dare vantaggi»

    PROBLEMA PRINCIPALE
    «Un blocco psicologico in questo senso sono contento che giochiamo subito e intrasferta, sono ragazzi sensibili e si tengono dentro questo malessere che vivono, debbono liberarsi di questo e credo sia il primo passo per farli esprimere in base alle loro potenzialità. Hai parlato con Ranieri? Sì, ieri. Io con Ranieri l'ho chiamato epr ringraziarlo perché è una delle poche persone che mi ha dato ottimi consigli lo stimo e credo sia giusto così. È stato un saluto sentito non di circostanza»

    SCELTE
    Problemi a lasciar fuori ex compagni? «Questa domanda me la son posta prima di accettare e mi son risposto che per me è stato più difficile lasciar fuori ragazzini, domenica ho fatto una finale ed è stato un giorno triste perché per molti era un occasione unica. Domani non sarà un giorno triste. Ho accettato con entusiasmo e sicurezza so a cosa vado incontro. Son convinto e sicuro che non si può anche vincendo tutte le partite avere l'unanimità mediatica».

    PORTIERE E ROSA
    «Il portiere deve essere sicuro di avere il posto a meno che non ci siano cose clamorose, ho già parlato con loro tra stasera e domani sceglierò. Anche nella rosa c'è un'idea base. Penso di avere una mia idea ma questo non significa che giocano 11 e altri no, ho la fortuna di avere una rosa ampia di alto livello, questo non significa pesare il minutaggio, accontentare tutti, so benissimo che dovrò scegliere»

    TRAGHETTATORE?
    «Sinceramente sono discorsi che non mi toccano ho accettato sapendo che metto a disposizione il mio impegno, la mia professionalità, poi non mi interessa che voi ne parliate che qualche allenatore si promuove, che si parli di Ancelotti, io non mi sento un traghettatore, poi si sa che nel calcio le cose mutano velocemente, non si può parlare di domani. Mazzone? Io ho fatto più panchine e domani forse sarà la prima volta che andrò in panchina contento»

    CAMPIONATO
    «Un campionato molto equilibrato ma se si guardano le squadre in testa sono con merito ma rispetto agli altri campionati hanno perso molto».

    OBIETTIVO
    «Non possiamo guardare a lungo termine ambiamo al massimo perché questa squadra ha le possibilità per fare il massimo».

    CONCENTRAZIONE
    «Bisogna darci dei principi delle linee guida ne discutiamo insieme, poi si sceglie una squadra. Sui principi espressi oggi siamo tutti d'accordo, se si prende gol non è colpa solo dei difensori, frase fatta ma è così».

    ISPIRAZIONE
    «Dovrò assolutamente riuscire ad essere me stesso, se ci riuscirò, andrà bene. Si può prendere qualcosa agli altri ma se non son tue non avranno lo stesso valore».

    CAMBIAMENTO
    «Cosa è cambiato rispetto alla stagione dei cinque allenatori: «Una cosa la vedo che ci sono molti più giornalisti e questo significa che la cosa è cresciuta molto. Il giocatore può manifestare rimanendo nei limiti il suo malessere ma poi deve trasformarsi in senso di rivalsa, però la mancanza di rispetto per il giocatore e per i ruoli non deve mai venire meno».

    ROMA E RINGRAZIAMENTI
    «Intanto non è mia e non sara mai mia, la Roma è di tutti non potrà mai essere mia però se parliamo sul piano tecnico tattico ci vorrà del tempo ma credo di avere a disposizione giocatori così esperti ed evoluti che ci vorrà poco. Ci tenevo a ringraziare la famiglia Sensi, ma lo dico con sincerità. Poi per rispetto dei dirigenti, sono stato contattato solo dopo che Ranieri si è dimesso ci tengo a precisarlo questo».
     
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  3. Sergio Conceicao
     
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    Roma, Montella tuona: "Basta alibi"

    Vincenzo Montella tuona contro chi accetta malvolentieri la panchina e quando entra non da il massimo per la squadra e annuncia che gli alibi sono finiti e ora farà le sue valutazioni senza guardare in faccia nessuno. Nella conferenza stampa prima della gara di campionato il tencico giallorosso ha così parlato: "Tecnicamente e mentalmente mi aspetto qualcosa in più dai cambi. Le partite si vincono soprattutto negli ultimi 15 minuti. A volte non si entra in partita non per mancanza di voglia, ci può stare una volta, alla seconda comincio a fare una valutazioneo. - spiega Montella - Non voglio che diventi un alibi il discorso della scarsa preparazione sia fisica che mentale. Le mie risorse e le mie conoscenze le devo mettere in campo per risolvere una situazione per come la fotografo io". Il tecnico giallorosso non si fa mancare neanche una battuta sulle voci di Mourinho prossimo allenatore della Roma: "La storia parla per lui, non mi stupisce che susciti voci e interesse. Anzi finora ne ho sentite pure poche".
     
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32 replies since 21/2/2011, 15:51   203 views
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