Amauri: aspetto tranquillo convocazione da Italia o Brasile

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  1. anoir
     
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    "Aspetto tranquillo, che sia una convocazione del Brasile o dell'Italia. Io, comunque, sono brasiliano e l'unica nazionale dove posso giocare, per il momento, e' quella brasiliana. Sto solo aspettando una chance". Cosi' ha parlato l'attaccante della Juventus Amauri in un'intervista al quotidiano brasiliano Estado de S.Paulo. Le parole del bomber bianconero arrivano dopo l'apertura al giocatore del ct verdeoro, Carlos Dunga. Amauri ci tiene pero' a chiarire che non avanzera' mai la pretesa di una maglia da titolare: "Le dichiarazioni del mio ex-procuratore, che ha detto che avrei avanzato delle pretese nei confronti di Dunga, mi hanno danneggiato. Non e' nel mio carattere pretendere qualcosa: se andro' in nazionale sara' perche' ho sudato molto, perche' me lo sono meritato in campo, non perche' altri stanno facendo pressione".
     
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  2. G-Mellow
     
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    il primo che lo chiama lui va..
     
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  3. anoir
     
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    MILANO, 26 dicembre 2008 - Il Brasile resta nei sogni di Amauri. In attesa del passaporto italiano che gli aprirebbe le porte della Nazionale di Lippi, l'attaccante della Juventus, in un'intervista al quotidiano brasiliano Estado de S.Paulo, ribadisce che la sua prima opzione resta la Seleçao, dove però Dunga ancora non lo chiama, anche se nei giorni scorsi non ha escluso di poterlo inserire tra i convocati per l'amichevole del 10 febbraio, proprio contro gli azzurri. "Aspetto tranquillo, che sia una convocazione del Brasile o dell'Italia - dice Amauri -. Il passaporto? Dipende dalla burocrazia, può arrivare tra giorni o tra mesi, potrebbe essere pronto anche a inizio anno. Io, comunque, sono brasiliano e l'unica nazionale dove posso giocare, per il momento, è quella brasiliana. Sto solo aspettando una chance".
    VERDEORO - Con Dunga, spiega, "Non c'è stato alcun contatto, ma sono sicuro che mi sta osservando. So che non è facile arrivare nella Seleçao, Dunga lavora con un gruppo di giocatori da quasi due anni, e io sono quasi uno sconosciuto, anche se ora gioco nella Juventus e questo dà maggior risalto alla mia immagine". Il c.t. verdeoro ha aperto alla chiamata di Amauri ma non vuole pressioni. "Forse ha detto questo a causa di alcune dichiarazioni del mio ex-procuratore, che ha detto che avrei avanzato delle pretese nei confronti di Dunga - racconta l'attaccante bianconero - Ma non è vero, e credo che questa storia abbia finito col danneggiarmi. So che agli allenatori non piacciono queste cose e voglio dire a Dunga che non ho mai chiesto nulla, non fa parte del mio carattere. Se andrò in nazionale sarà perchè ho sudato molto, perchè me lo sono meritato in campo, non perchè altri stanno facendo pressione".
    BIANCONERO - Ma nei pensieri di Amauri non c'è solo il Brasile. Alla Juventus l'attaccante sta finalmente trovando la sua definitiva consacrazione. "La mia carriera sta andando molto bene - continua -. Sono andato via dal Palermo, e alla Juve mi sono ambientato subito. È facile giocare con gente come Del Piero, Nedved, Camoranesi. La partita col Milan? È stata molto importante, abbiamo battuto un avversario fortissimo, è stata una notte speciale. Dopo nove anni di battaglia, dal mio arrivo in Italia, passando per la serie B, adesso gioco per uno dei club più importanti del mondo e la cosa più bella è che mi sto mettendo in evidenza. È stato un 2008 molto completo, mi è mancata solo la convocazione in nazionale".
    CONNAZIONALI - Unico brasiliano tra i bianconeri ("ma con Tiago parliamo anche in portoghese"), Amauri è comunque in ottimi rapporti con gli altri connazionali che giocano in Serie A ("Julio Cesar è un grande amico") e un giorno spera di tornare nel suo Paese, per vestire la maglia della sua squadra del cuore. "Il San Paolo è come la Juventus del Brasile, una grandissima squadra - ammette -. Sogno ancora di giocarci, ma non per il momento. Dopo nove anni in Italia sto finalmente giocando in una grande, ma come tifoso del San Paolo voglio ancora giocare nella mia squadra del cuore. Ho seguito la vittoria del campionato brasiliano, ero felicissimo, è stato un mese perfetto per me".

    Per me vuole giocare nel brasile pero mi da disturbo di essere la seconda scelta di qualcuno
     
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  4. G-Mellow
     
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    sceglierà l'italia solo se il brasile non lo chiama..

    SAN PAOLO (BRASILE), 27 dicembre - Il sogno di Amauri è giocare con la nazionale brasiliana. A scoprire definitivamente le carte ci pensano Janete Oliveira, la mamma dell'attaccante della Juve, e lo stesso Amauri.

    IL SOGNO - Entrambi parlando al portale brasiliano Terra: «Il suo sogno è di giocare con il Brasile - ha detto la mamma del giocatore - ma in realtà penso dovrebbe abbracciare l'Italia, perché gli ha dato tutto. Quando era bambino ha fatto dei provini per il Palmeiras, per il Santos, ma lo hanno scartato tutti, nessuno ha voluto credere nelle sue capacità. Se giocherà per il Brasile sarò comunque felice, perché sarà un successo».

    LA SCELTA - Quindi Amauri è apparso sereno e sicuro sul suo futuro: «Io sono tranquillo e aspetto con fiducia - ha afferma l'attaccante della Juventus - Sono brasiliano e l'unica Nazionale dove posso giocare in questo momento è proprio quella brasiliana. Sto aspettando che mi venga concessa una chance dal ct, in modo da mettermi in mostra. Il passaporto italiano? Lo aspetto sempre, potrebbe arrivare fra giorni o anche fra alcuni mesi. Chi lo sa? Anche a inizio 2009. Se arrivasse una chance con la Selecao sarebbe un altro sogno che si realizza. Per quanto riguarda il passaporto italiano poi voglio chiarire che non lo voglio per giocare nella nazionale italiana, ma per non essere più un giocatore extracomunitario».

    LAVORO CON DUNGA - Amauri racconta di non avere avuto alcun contatto con Dunga e si dice sicuro di essere tra gli osservati "speciali" del ct verdeoro: «Lo so che non è facile entrare a far parte della Selecao - ha spiegato la punta ex Palermo - Dunga sta lavorando da tempo con un gruppo di giocatori e io, almeno per il momento, sono quasi uno sconosciuto. Il fatto di giocare nella Juventus può comunque aiutarmi a diventare popolare anche in Brasile. Io a Dunga non ho mai chiesto nulla, non fa parte del mio carattere. Se mi chiama è solo perché ho lavorato tanto, dunque alla fine me lo sono meritato».

    io non lo chiamerei più dopo queste affermazioni..
     
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  5. M.Cardacio
     
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    non ci sarebbe nemmeno da convocare Camoranesi se per quello. io odio già il fatto che si è comunitari per passaporto e non per nazionalità, figuriamoci gli oriundi... io fare la fine del giappone o della tunisia che in attacco hanno brasiliani che si chiamano Santos proprio non ne ho voglia... poi che uno come Amauri alla nostra nazionale serva come il pane sono tra i primi a dirlo... ma per me si è andato oltre... certo che gli Oriundi non nascono oggi... Sivori per dire giocoò sia con l'Argentina che con l'Italia a cavallo Anni 50 e 60
     
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  6. G-Mellow
     
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    alfredo di stefano giocò con la spagna,argentina e colombia...comunque è vero santos che è giapponese,eduardo che è croato ahah
     
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  7. M.Cardacio
     
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    Beh, guardate la nazionale svizzera
     
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  8. juventinuaccanitu
     
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    Amauri vuole il Brasile??? benissimo,però se Dunga non lo convoca,al posto di Lippi lo lascerei senza nazionale
     
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  9. G-Mellow
     
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    podolski pure è polacco,quelli svizzeri son tutti turchi e di altri paesi..
     
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  10. M.Cardacio
     
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    principalmente sono slavi (kossovari intesta). podolski e klose sono polacchi ma si sono trasferiti in germania da bambini, podolski aveva si e no 2 anni. si sono fatti tutte le giovanili in germania questi.

    amauri si è fatto tutte le giovanili in brasile, poi va in svizzera. quindi pellegrina in italia e fino al chievo era un totale mister nessuno. e comunque anche lo scorso col palermo non ci saremmo MAI sognati di naturalizzarlo...

     
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  11. pirlo81
     
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    beh e stato chiaro lui e brasiliano e vuole il brasile e credo che ne abbia diritto.....

    poi e chiaro che col passaporto italiano se hai la possibilita di giocare con litalia ai prossimi mondiali chi direbbe di no???

    nn e che approvo.....pero nn riesco nemmmeno a condannarlo in qualche modo....per un calciatore giocare i mondiali credo sia il massimo....ma se la sua nazione nn lo convoca che deve fare???


    riguardo alla svizzera la meta nn e svizzera al 100% cmq sn tutti figli di immigrati e tutti nati in svizzera....due a caso che conoscete tutti INLER e nato e cresicuto dove sto io ora....BEHRAMI e nato e cresciuto in ticino vicino bellinzona credo....
    mentre da amauri e un po diverso....lui e nato in brasile ed e evenuto in italia a 20 anni.....
     
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  12. M.Cardacio
     
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    Inler è turco :)

    Il discorso comunque che facevo io è semplice:

    1) La nazionale non può essere basata sul passaporto. In questo senso, se uno gioca con il Brasile è e deve essere considerato Extracomunitario e me ne sbatto del passaporto spagnolo, portoghese o italiano.

    2) Allora se io voglio giocare i Mondiali o comunque essere un nazionale sposto la mia residenza nelle Isole Samoa? Questo è indecente.

    Quindi, se Amauri si sente BRASILIANO, per me deve solo ed esclusivamente aspettare la chiamata da Dunga. E perchè non è italiano, e perchè io da italiano mi riterrei insultato da uno che considera la Nazionale Italiana l'ultima spiaggia... e che cazzo, nel 2006 i CAMPIONI DEL MONDO mica erano i brasiliani
     
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  13. G-Mellow
     
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    taddei ha detto:sono brasiliano,sono nato in brasile e per tutti i brasiliani è un sogno giocare nella sselecao,ringrazio comunque la nazionale italiana ..amauri dovrebbe dire così..o almeno facesse bella figura e direbbe:chi mi chiama io vado..
     
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  14. pirlo81
     
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    si inler e turco, e nn e lunico della svizzera....ma e nato in svizzera, al contrario di amauri che con litalia nn ci azzecca niente...questo volevo dire....

    quello che hai detto quoto sn daccordo con te....


    e riguardo alle isole della samoa tecnicamente e possibile.....

    il fatto e che se vuoi giocare i mondiali.....difficilmente ti qualificherai :lol:


    come la vedete se uno ha un padre di un paese e la madre di unaltro paese? tecnicmanete potrebbe giocare per due nazioni...pure quello credo che accetterebbe la prima convocazione....mica poi litalia sarebbe lultima spaiggia??
     
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  15. G-Mellow
     
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    RYAN GIGGS madre gallese,padre inglese,ha giocato fino all'u-21 con l'inghilterra lui si chiamava ryan wilson,poi litigando col padre ha scelto il cognome della madre (giggs) e la nazione della madre (galles)..
     
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40 replies since 27/12/2008, 13:50   240 views
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