La classifica dei piu talentuosi

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  1. pirlo81
     
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    Secondo la classifica stilata da Imscouting Alexandre Pato è primo in graduatoria e viene valutato attualmente 25 mln di euro. In fondo alla classifica troviamo un'altro gioiello rossonero: Alberto Paloschi.

    Ecco la classifica:

    Alexandre Pato (Milan) 25 mil

    Mario Balotelli (Inter) 20 mil
    Theo Walcott (Arsenal) 18 mil
    Bojan Krkic (Barcellona) 17 mil
    Axel Witsel (Standard Liegi) 14 mil
    Breno (Bayern Monaco) 10 mil
    Adem Ljajic (Partizan Belgrado) 9 mil
    Stevan Jovetic (Fiorentina) 8 mil
    Jozy Altidore (Villareal) 7,3 mil
    Fabian Delph (Leeds United) 7 mil
    Aaron Ramsey (Arsenal) 7 mil
    Carlos Vela (Arsenal) 7 mil
    Pablo Piatti (Almeira) 7 mil
    Miralem Pjanic (Lione) 7 mil
    Mamadou Sakho (PSG) 6,5 mil
    Sotiris Ninis (Panthinaikos) 6,5 mil
    Alberto Paloschi (Parma) 6 mil
    Sidnei (Benfica) 6 mil
    Moussa Sissoko (Tolosa) 6 mil
    Matthias Jorgensen (Kobenhavn) 6 mil
     
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  2. pirlo81
     
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    Generazione di Talenti: la carica dei '92

    Ci sono delle annate che sfornano veri e propri talenti più di altre. La classe 1992 sembra essere una di quelle. In tutto il mondo , infatti, si stanno mettendo in evidenza 17enni con un futuro assicurato.

    Il noto blog per gli amanti dello scouting “Generazione di Talenti” ha stilato una lista dei 25 migliori classe’92 del globo.

    Presenti solo 3 elementi italiani (Petrucci, El Shaarawy e Fossati) con però ben 7 elementi che militano in squadre italiane (con l’aggiunta di Coutinho che raggiungerà l’Inter nei prossimi mesi). Le vere star del gruppo sembrano essere il brasiliano Neymar (vero e proprio “clone” di Robinho) e l’inglese Wilshare addirittura già fatto esordire da Wenger in Champion’s Leaugue.

    Stephan El Shaarawy (Italia – Genoa)

    Trequartista di classe superiore alla media fa della tecnica e dell'eleganza palla al piede le sue armi migliori. Il Genoa lo pescò nel settore giovanile del Legino ed è il più giovane di sempre del Grifone ad aver esordito in Serie A (a soli 16 anni, un mese e 24 giorni) .

    Marco Ezio Fossati (Italia – Inter)

    In casa Inter sta crescendo il nuovo Pirlo. Regista degli allievi, infatti, è la mente della squadra e gli addetti ai lavori ne parlano in termini entusiastici. L’Inter l’ha strappato dai Giovanissimi Nazionali allenati da Stefano Eranio dei cugini milanisti.

    Davide Petrucci (Italia – Manchester United)

    Trequartista dell’Accademy del Manchester United (l’equivalente della nostra Primavera) nel quale milita con l’altro italiano Macheda (classe’91). Gli inglesi lo strapparono agli Allievi della Roma dove era considerato il vero erede di Totti.

    Pedro Mba Obiang (Spagna – Sampdoria)

    Centrocampista nato a Madrid ma originario della Nuova Guinea. Milita negli Allievi Nazionali della Sampdoria che l’ha prelevato dai “colchoneros” dell’Atletico battendo la concorrenza delle maggiori big europee. E’ punto di forza della selezione iberica under17.

    Jonjo Shelvey (Inghilterra – Charlton)

    Centrocampista col vizietto del gol del Charlton. Capitano della selezione inglese under16 vincitrice della Victory Shield ha calamitato su di sé l’attenzione di Fulham, Tottenham e West Ham

    Jack Wilshere (Inghilterra – Arsenal)

    Vero e proprio fenomeno. Mancino puro gioca indifferentemente sulla corsia sinistra o quella opposta. A soli 16 anni era già stabilmente nella prima squadra dell’Arsenal di Wenger ed ha debuttato in Coppa Campioni nella fase a gironi contro la Dinamo Kiev.

    Alessio Wilms (Germania – Lazio)

    Robusto difensore centrale tedesco (di padre romano) militava nel Munster in serie C tedesca. Dopo una partita amichevole col Nettuno venne invitato dalla Lazio per un provino dove firmò 3 reti e si guadagnò il contratto con gli Allievi.

    Luis Gustavo (Portogallo – Barcellona)

    Brasiliano di nascita ma portoghese d’adozione. E’ il punto di forza della selezione under17 lusitana e delle rappresentative giovanili del Barca.

    Christian Landu Landu, (Norvegia - Viking FK)

    Centrocampista difensivo di origine africana ha già debuttato nella Premier League norvegese con la maglia del Viking Fk. Su di lui gli occhi di Chelsea, Liverpool, Manchester United e Tottenham.

    Nikola Saric (Danimarca – Liverpool)

    Attaccante danese classe '92 neo acquisto del Liverpool. Di chiare origini serbe il ragazzo è stato acquistato dall'Herfolge e ha firmato per i prossimi 3 anni. Pare che il Liverpool l’abbia soffiato alla Juventus che vantava un’opzione d’acquisto nei suoi confronti.

    Filip Djuricic (Serbia- Heerenven)

    Classe'92 è stato appena acquistato dal Heerenveen facendogli firmare un contratto fino al 2010. La squadra olandese l’ha prelevato dall'FK Radnicki e per assicurarsi quello che viene definito il "Cruyff dei Balcani" ha dovuto battere la concorrenza del M.United che l’aveva già “provinato”.

    Uros Palibrk (Slovenia – Milan)

    Paragonato all’ex grifone “Pato” Aguilera dal suo procuratore, è passato lo scorso Agosto dalla squadra slovena del Triglav Kranj al Milan.

    Vaclav Kadlec (Rep.Ceca – S.Praga)

    Attaccante dello Sparte Praga è il maggior prospetto del calcio boemo. A soli 15 anni sostenne un provino per il Liverpool e sono in molti a credere che quella sarà la sua prossima destinazione.

    Irakli Shekiladze (Georgia – Empoli)

    Dopo Levan Mchedlidze ecco che l’Empoli ci riprova con lui. Shekiladze è georgiano come l’attaccante venduto per ben 6 milioni di euro al Palermo, infatti, ed è stato appena acquistato dalla squadra toscana. Gioca sotto età per la selezione under19.

    Philippe Coutinho (Brasile – Vasco da Gama)

    “Philippinho” è un talentuosissimo trequartista che l’Inter ha già acquistato dal Vasco de Gama, vero e proprio serbatoio di giovani campioni. Dopo le faville fatte nell’unde16 col suo “gemello del gol” Neymar , su di lui si era fiondato il Real Madrid ma l’Inter l’ha bloccato pagando 3,8 milioni di euro in tre rate . Coutinho, essendo minorenne, resterà in Brasile, nel Vasco (con la formula del prestito), fino al 30 giugno 2010.

    Alipio Duarte Brandao (Portogallo – Real Madrid)

    Attaccante ambidestro con tecnica sopraffina in grado di fare numeri spettacolari. E’ considerato in Portogallo come il più promettente giocatore del paese e milita attualmente nel Real Madrid Castilla che l’ha prelevato dal Rio Ave. E’ brasiliano di nascita.

    Neymar da Silva Santos Junior (Brasile – Santos)

    Vero e proprio clone di Robinho. Come l’asso ex Real Madrid è un prodotto del vivaio del Santos e interessa non poco alla squadra di Juande Ramos. Per strapparlo al Santos potrebbero essere necessari 50 milioni di euro, visto che il club paulista lo ha blindato con un contratto fino al 2011.

    Raul (Brasile – Santos)

    Altro giovane fenomeno del Santos. Cresciuto nelle giovanili del Palmeiras è il tipico attaccante “alla Adriano”, 192 cm e potenza da vendere. Sembra che in passato sia stato vicinissimo all’Inter.

    Erik Lamela (Argentina – River Palte)

    Da anni sulla bocca degli addetti ai lavori e oggetto del desiderio delle big spagnole. Punta mancina del River Plate sembra aver messo quei chili che gli mancavano ed essere pronto per un imminente esplosione.

    Diego Polenta (Uruguay – Genoa)

    Difensore centrale della Primavera genoana. Era stato acquistato da Preziosi insieme all’attaccante Abel Hernandez ma il trasferimento di quest’ultimo saltò per noie fisiche. A Genova sono pronti a lanciarlo in prima squadra già dall’anno prossimo.

    Johhans Dulcien (Cile – Colo Colo)

    Probabilmente prossimo colpo targato Corvino. Attualmente tesserato per il Colo Colo ma in prova per 2 settimane alla corte di Prandelli. Staremo a vedere.

    Diego Suarez (Bolivia- Dinamo Kiev)

    Il più giovane rappresentante dell’ultimo sub20 disputatosi in Venezuela. Si è trasferito in Ucraina alla corte della Dinamo Kiev dopo esser stato (con soli 14 anni!) il più giovane boliviano ad esordire in prima squadra.

    Torric Jebrin (Ghana – Portsmouth)

    Forse il miglior piede sinistro d’Africa. Se ne sono accorti quelli del Portsmouth che l’hanno acquistato dai Hearts of Oak di Accra e poi subito girato in prestito allo Zulte Waregem.

    Oguzhan Özyakup (Olanda – Arsenal)

    Ala destra olandese di origine turca gioca nelle riserve dell’Arsenal che lo prelevò dall’Az Alkmaar. Punto di forza della selezione under17 dei tulipani.

    José Baxter (Inghilterra Everton)

    Ha praticamente bruciato tutte le tappe. Ha già rappresentato l'Everton under18 e l'Inghilterra under17 a 14 anni e a 15 è stato capocannoniere della Milk Cup. Ha battuto il record di gol internazionali a livello giovanile di Kluivert e ha battuto anche i record di Rush, Owen e Rooney a livello giovanile. In Inghilterra sono sicuri : “A star is born”.



    Cavolo io gia mi immaggino la nostra nazionale nel futuro.....le due punte BALOTELLI e OSVALDO con alle spalle EL SHARAWY.....
    evviva l'italianita'......
     
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  3. FrankMilan
     
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    Jack Wilshere (Inghilterra – Arsenal)

    Vero e proprio fenomeno. Mancino puro gioca indifferentemente sulla corsia sinistra o quella opposta. A soli 16 anni era già stabilmente nella prima squadra dell’Arsenal di Wenger ed ha debuttato in Coppa Campioni nella fase a gironi contro la Dinamo Kiev.

    L'HO VISTO ALL'OPERA IN DIVERSE PARTITE....HA 16 ANNI MA SEMBRA CHE NE HA ALMENO 20 PER LA PERSONALITA' CHE HA...IMPRESSIONANTE
     
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  4. shaka81
     
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    Non mi fido molto di queste classifiche, ogni anno sfornano nomi e poi nel giro di sei mesi molti vengono ridimensionati, altri fanno il salto e si perdono, altri non arrivano mai...a mio parere è più una classifica dei più famosi e chiacchierati presi un pò alla rinfusa...ad esempio si parla di Petrucci che è stato alla Roma, io la realtà delle giovanili della Roma la conosco bene, non è che fosse la punta di diamante del settore giovanile era uno dei ragazzi su cui si puntava, altri del suo anno stavano già molto più avanti...ad esempio è cosa nota che spesso le formazioni della Roma sono composte da sottoetà e cioè si arriva in primavera anche a 16-17 anni e ci si trova a giocare contro i 19-20 della quasi totalità delle altre squadre...Petrucci non giocava stabilmente in primavera, forse ha fatto qualche panchina, mentre D'Alessandro, Bertolacci, Malomo, Frasca, Crescenzi ci stanno abitualmente e si affacciano alla prima squadra...questo per dire che c'era di meglio...

    Sulla classifica direi che Walcott merita qualcosina in più perchè di quelli già affermati è quello più capace a squilibrare le partite da solo...Pato si è rivelato un grande colpo, ma Walcott lo vedo più utile e decisivo anche come partecipazione al gioco...
     
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  5. FrankMilan
     
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    CITAZIONE (shaka81 @ 2/4/2009, 08:57)
    Sulla classifica direi che Walcott merita qualcosina in più perchè di quelli già affermati è quello più capace a squilibrare le partite da solo...Pato si è rivelato un grande colpo, ma Walcott lo vedo più utile e decisivo anche come partecipazione al gioco...

    shaka tu faresti lo scambio Pato-Walcott? :wacko:
     
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  6. shaka81
     
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    Io si...Pato è un grande progetto di campione, ma ha bisogno di una grande assistenza anche dalla squadra ed avendo Pirlo, Seedorf, Ronaldinho e Kakà come suggeritori posso pensare che sia in qualche modo agevolato...Walcott l'ho visto giocare spesso circondato da coetanei e nonostante questo l'ho visto portare avanti la squadra anche da solo, ogni volta che ha la palla hai la sensazione che ci possa fare qualcosa di importante...Pato è più attaccante vero, Walcott è un jolly dell'attacco che svaria e sa fare un pò tutto...
     
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  7. M.Cardacio
     
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    Pato è un fenomeno vero. Non lo dico perchè gioca nel Milan. Pato fà la differenza anche adesso senza Seedorf, Kakà, Ronaldinho, e con un pessimo Pirlo. Walcott all'apice della carriera non arriverà a metà della carriera di Pato.
     
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  8. grobbelaar
     
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    Pato e Walcott giocano in due ruoli diversi..non capisco che scambio sarebbe.Beati chi ce l'ha.
     
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  9. FrankMilan
     
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    CITAZIONE (M.Cardacio @ 2/4/2009, 16:55)
    Pato è un fenomeno vero. Non lo dico perchè gioca nel Milan. Pato fà la differenza anche adesso senza Seedorf, Kakà, Ronaldinho, e con un pessimo Pirlo. Walcott all'apice della carriera non arriverà a metà della carriera di Pato.

    quoto
     
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  10. pirlo81
     
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    Macheda eroe del Man Utd
    Un italiano affonda i Villans



    Nella 31ª giornata di Premier League, all'Old Trafford, il debuttante romano classe '91 inventa in pieno recupero il gol del 3-2 all'Aston Villa. Una rete pesantissima, perché consente ai campioni d'Inghilterra di sorpassare di nuovo il Liverpool in vetta alla classifica. Federico: "Era il mio sogno"

    MILANO, 5 aprile 2009 - Minuto 93 di Manchester Utd-Aston Villa, posticipo di lusso della 31ª giornata di Premier League: Federico Macheda riceve palla al centro dell'area di rigore, si gira e manda in rete un destro a giro imparabile per Friedel. Chissà quante volte deve aver sognato questa scena, il ragazzo romano classe '91 che da un paio d'anni gioca nel settore giovanile dei campioni del mondo. Ma stavolta è tutto vero: entrato in campo al quarto d'ora della ripresa al posto di Nani, Macheda prende contatto con la Premiership e diventa in mezz'ora un eroe dell'Old Trafford.

    CONTRO-SORPASSO
    - Prodezza di incalcolabile valore, quella del ragazzo italiano, fantasista che il Man Utd ha prelevato nel 2007 dalla Lazio, offrendo pure un lavoro ai genitori. Un gol che pesa come un macigno in questo campionato: in un momento di difficoltà per i Red Devils, privi di Berbatov, Rooney, Vidic e altri titolari importanti, il successo in rimonta sui Villans vale il nuovo sorpasso in classifica ai danni del Liverpool. La squadra di Ferguson torna a +1 sui Reds e dovrà recuperare anche la gara col Portsmouth.

    CAREW E AGBONLAHOR - Il match dell'Old Trafford si era messo piuttosto bene per i campioni d'Inghilterra in carica. Ci aveva pensato Cristiano Ronaldo a portare avanti lo United, con uno dei suoi classici "rocket" dalla distanza. Poi, però, l'Aston Villa era riuscito a ribaltare la situazione, sfruttando tutti i problemi di un avversario sì fortissimo, ma indebolito da un periodo di condizione non brillante. Prima l'incornata vincente di Carew, poi quella di Agbonlahor in avvio di ripresa: in pochi minuti, il Man Utd va sotto 1-2 e sembra vacillare.

    DOPPIO RONALDO
    - E qui si vede la grandezza (e la fortuna, ovvio) di un tecnico come Ferguson: per la mezz'ora finale in cui lo United deve produrre il suo assalto, sir Alex si affida a Macheda, giovanotto del quale, probabilmente, ha già avuto modo di conoscere e apprezzare la personalità. E che succede? Accade l'incredibile: al debutto, Macheda lotta come un leone su ogni pallone, guadagnandosi subito gli applausi del pubblico dell'Old Trafford. I Red Devils lottano, sbuffano e pareggiano con un altro fendente di Ronaldo al 35' della ripresa. Ma non basta, si va a caccia della vittoria. Così, in pieno recupero, Federico Macheda controlla quel pallone in mezzo all'area e riscrive la sua storia personale, quella di Manchester Utd-Aston Villa e forse quella dell'intero campionato inglese. La palla si insacca in rete. Ed è tutto vero, anche se lui a fine partita dice: "Penso che questo sia il giorno dei miei sogni. Il mio sogno era debuttare e segnare un gol così". Dopo Giuseppe Rossi, c'è un altro gioiellino italiano alla conquista dell'Old Trafford. Lo chiamano Teatro dei Sogni, un motivo ci sarà.
     
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  11. juveforever
     
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    la classifia nn e vera
     
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  12. Kosè
     
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    va bè il doppio non esageriamo ma sui 35 il papero ora ci puo' stare ...anche secondo me quella classifica è poco credibile vorrei sapere su cosa si basa
     
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  13. HKL
     
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    non hai messo marko marin preso 8 milioni di euro dal werder
     
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12 replies since 10/1/2009, 00:32   675 views
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