Tattica e idee di calcio 1

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  1. Paul Ince8
     
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    Ciao ragazzi parlerò di varie cose nel mio blog e sopratutto citerò le mie idee calcistiche sopratutto tattiche.Dalla mia idea calcistica, ai moduli,all'allenamento,insomma un po di tutto!
    Vorrei un confronto per migliorare ancora di piu,quindi idee,opinioni sono tutte ben accette.

    Vorrei iniziare la prima parte partendo dalla base dell'idea della tattica calcistica per me.

    Partendo da un presupposto:La tattica non è ne una gabbia ne una costrizione ne una mancanza di liberta,è solo il modo di dare ai giocatori idee piu chiare per rendergli piu semplice i loro gioco,per aiutarli sopratutto mentalmente

    La tattica può essere sia collettiva, sia individuale.
    Tattica collettiva: è un’azione coordinata tra due o più giocatori, tesa ad ottenere uno scopo determinato in precedenza.
    Tattica individuale: sono tutti quegli accorgimenti e movimenti per mezzo dei quali la nostra prestazione risulta utile ed economica.
    La tattica va eseguita con autonomia da ogni giocatore della partita. Ogni calciatore deve essere autore del disegno tattico. Ognuno è responsabile e quindi ha libertà decisionale in fatto di modi, tempi, spazi, scelta, esecuzione, tenendo pur conto dei movimenti degli altri.
    Attenzione che senza la tecnica non si può fare tattica. Non si può insegnare un disegno tattico o studiare movimenti preordinati se non si è in grado di gestire il pallone.
    Il giocatore ideale è quello che possiede una tecnica precisa e rapidità d’esecuzione abbinata a ripetuta velocità di spostamento, inserita in azioni di gioco, con una rapida e variegata capacità di decisione tattica.

    Il tempo è la chiave per giocare a calcio. Tempo di marcamento o smarcamento, tempo di battuta, tempo di passaggio ecc…..
    Il lavoro dell’allenatore deve essere rivolto a migliorare i tempi di gioco, non sull’applicazione passiva da parte dei giocatori, di schemi preordinati e tempi fissi. Il calcio è uno sport di situazione, non si può prevedere sempre cosa succederà durante la partita, quindi l’allenatore deve abituare i propri giocatori ad autonomia decisionale in un sistema chiaro e approvato mentalmente da tutti.

    Possiamo dividere la partita di calcio essenzialmente in due parti ben distinte:
    1.Fase di possesso palla (la mia squadra ha la palla, indipendentemente dalla posizione del campo e dal giocatore)
    2.Fase di non possesso palla (la squadra avversaria ha la palla, indipendentemente dalla posizione del campo e del giocatore)

    Nella tattica individuale in fase di possesso palla il giocatore deve avere in mente in maniera chiara:
    Lo smarcamento: in zona luce (zona dove sia possibile ricevere la palla); in diagonale.
    Difesa e protezione della palla: ad ogni ricezione devo mettere il corpo a protezione della palla; andare sempre in contro alla palla; andare sempre sul punto di caduta su palloni che arrivano dall’alto(seconde palle e palloni morti)
    Passaggio: la precisione determina il vantaggio rispetto alla conduzione della palla: è più veloce; supero più avversari in un colpo solo; determina meno consumo energetico
    Guida della palla, finta e dribbling
    Tiro in porta

    Nella fase di non possesso palla, deve conoscere:
    Presa di posizione: in diagonale rispetto alla palla; rientrare verso la porta
    Marcamento: a uomo (la posizione è determinata dall’avversario); a zona (la posizione è determinata dalla palla)
    Intercettamento e/o anticipo: contrasto diretto; contrasto indiretto (mettere in zona d’ombra l’avversario)
    Difesa della porta: difendere il portiere nei suoi interventi; non girarsi in occasioni di possibili tiri degli avversari; copertura di parte della porta con il corpo; non ostacolare il proprio portiere

    I principi di gioco collettivi, in fase di possesso palla sono:
    Posizionamento: i giocatori non devono mai trovarsi in linea, ma devono formare dei triangoli tra di loro.
    Verticalizzazione:o anche profondità. Bisogna arrivare prima possibile nelle vicinanze dell’area di rigore degli avversari, per essere in zona pericolosa per gli avversari e lontani da quella di pericolo per la nostra squadra.
    Ampiezza: sfruttare tutta l’ampiezza del terreno di gioco per creare spazi utili ed aprire le maglie della difesa avversaria
    Mobilità o movimento: il gioco del calcio è movimento. La creazione di spazio è dettata dai movimenti dei singoli
    Imprevedibilità: ogni situazione deve essere resa imprevedibile per gli avversari, anche se ripetuta, attraverso finte ecc…

    I principi di gioco in fase di non possesso palla sono:
    Posizionamento: bisogna disporsi in modo tale per stringere più possibile il campo libero agli avversari. Posizionarsi bene significa anche essere in grado di dare copertura reciproca ai compagni.
    Temporeggiare:intervenire per alterare i tempi di gioco degli avversari, facendo perdere tempo alla squadra avversaria nella profondità, oppure limitando i tempi di gioco. Si può attuare attraverso due atteggiamenti diversi: temporeggiamento e azione ritardatrice
    Concentrazione: riferita alla dislocazione sul terreno di gioco. La difesa deve essere posizionata in modo tale da difendere con più elementi la zona pericolosa del campo, cioè quella davanti alla nostra porta.
    Equilibrio: mantenere la possibilità di copertura reciproca in ogni circostanza
    Controllo e limitazione: non farsi attirare dalla palla, ma rispettare la difesa degli spazi davanti alla nostra porta.

    A me personalmente sta a cura sopratutto la fase di non possesso palla, per rendere la squadra solida e organizzata servono idee,concentrazione e sopratutto cervello.
    Nella prossima parte parlerò proprio dell'atteggiamento tattico nella fase difensiva
     
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  2. Principino Chivu
     
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    Ciao Paul,

    molto bello anche questo tuo blog...

    nella fase di non possesso palla io ho curato un aspetto difensivo nel mio blogvideo

    i 5 principi difensivi mentre qua per dare un po' linfa al tuo scritto ti voglio postare un altro video sui I segreti di base della fase di possesso palla.

    Sono cose basilari, ma spesso decidono delle partite.

     
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  3. Frank.8
     
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    Paul,

    secondo te è meglio impostare la tua squadra con delle idee precise e fisse oppure studiare avversario per avversario e cambiare anche sistemi di gioco, mentalità e schemi?

    Cioè se tu avessi una grande rosa, penseresti prima a te stesso o agli altri? (chiaro che con una squadretta non puoi permetterti di non pensare all'avversario)
     
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  4. Sergio Conceicao
     
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    X me è sempre meglio impostare la propria squadra e andare avanti così, al massimo fai degli accorgimenti ... chi si adatta di volta in volta all avversario x me è uno che ha pensa in piccolo ...

    poi se trovi una squadra più forte di te allora puoi fare dei cambiamenti ...
     
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  5. Principino Chivu
     
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    CITAZIONE (Sergio Conceicao @ 2/10/2010, 13:01)
    X me è sempre meglio impostare la propria squadra e andare avanti così, al massimo fai degli accorgimenti ... chi si adatta di volta in volta all avversario x me è uno che ha pensa in piccolo ...

    poi se trovi una squadra più forte di te allora puoi fare dei cambiamenti ...

    Sergio,

    ma allora é così sbagliata l'idea ad es. di un Del Neri che imposta le sue squadre con un suo modulo?

     
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  6. Sergio Conceicao
     
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    Per me si ... Per me non ha proprio senso ...
     
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  7. Principino Chivu
     
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    CITAZIONE (Sergio Conceicao @ 2/10/2010, 13:13)
    Per me si ... Per me non ha proprio senso ...

    Si ma se tu imposti una tua squadra... hai in mente un modulo ben preciso.

    Io credo che ogni allenatore abbia in mente un suo modulo chiave... dopo spesso e volentieri dipende dai giocatori e dalla loro versatilità.

    Ma se tu mi dici che imposteresti la squadra tatticamente in un modo e continueresti a farlo ( con qualche piccolo cambiamento del caso ovvio) , é importante anche un modulo base secondo me.

    Che ne pensi? Perché dici che non ha proprio senso il modulo ?
     
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  8. Sergio Conceicao
     
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    Perchè se io ho esterni di centrocampo scarsi li faccio giocare lo stesso solo perchè sono fissato con il 442 nonostante la mia squadra probabilmente renderebbe di più col 3412 ad esempio ??
     
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  9. Principino Chivu
     
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    CITAZIONE (Sergio Conceicao @ 2/10/2010, 13:19)
    Perchè se io ho esterni di centrocampo scarsi li faccio giocare lo stesso solo perchè sono fissato con il 442 nonostante la mia squadra probabilmente renderebbe di più col 3412 ad esempio ??

    Beh chiaro,

    io parlo di un modulo nella quale rende al meglio la squadra... anche Mou aveva in mente il 4-3-3 ma poi l'ha corretto col 4-2-3-1 e l'ha portato avanti... anche snaturando dei giocatori sfruttandone la duttilità.

    Rafa ora sta facendo un processo inverso mi sembra vuole tornare ad un 4-3-1-2 o ancora il 4-4-2. ( Qua forse ci può dare una mano Frank che l'ha conosciuto meglio nel suo Liverpool)

    Bisogna poi vedere cosa s'intende per esterni di centrocampo scarsi... perché il problema della Juve secondo me non deriva dagli esterni scarsi ( perché si definisce per forza scarso uno che sta facendo male? ) bensi da una difesa chiaramente da plasmare....

    Io penso che nel calcio moderno la versatilità dei giocatori sia molto importante... ad alti livelli secondo me se il mister ha un'idea nel limite del possibile va seguita.

    Però é vero se la Juve funzionasse meglio con un altro modulo allora sì Del Neri sbaglia con la sua fissazione , ma non abbiamo la controprova.



     
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  10. Sergio Conceicao
     
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    Ma io ho fatto un esempio generale dato che cmq il tutto parte da una domanda generica sull adattarsi o meno di avversario in avversario o sull avere la fissa di un modulo .. non sulla Juve , non ho neanche pensato ad una Juve col 3412 ...
     
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  11. Principino Chivu
     
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    CITAZIONE (Sergio Conceicao @ 2/10/2010, 13:32)
    Ma io ho fatto un esempio generale dato che cmq il tutto parte da una domanda generica sull adattarsi o meno di avversario in avversario o sull avere la fissa di un modulo .. non sulla Juve , non ho neanche pensato ad una Juve col 3412 ...

    Si in questo caso allora concordo con te .

    Cmq a mio parere l'equilibrio sta ancora nel mezzo... non bisogna fissarsi in un modulo ma in base alle qualità della propria squadra costruirlo.

    Ma non é nemmeno giusto correggerlo ad ogni uscita.

    Trovo importantissimo quindi avere delle idee chiarissime in testa e quindi anche un modulo é importante, altrimenti giocheremmo troppo alla sudamericana.

    CITAZIONE (Frank.8 @ 2/10/2010, 12:53)
    chiaro che con una squadretta non puoi permetterti di non pensare all'avversario

    Frank ,

    cosa intendi con questa frase? Occhio perché io la posso leggere come l'inizio di una sottovalutazione dell'avversario.... no?
     
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  12. Frank.8
     
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    CITAZIONE (Principino Chivu @ 2/10/2010, 13:45)
    CITAZIONE (Frank.8 @ 2/10/2010, 12:53)
    chiaro che con una squadretta non puoi permetterti di non pensare all'avversario

    Frank ,

    cosa intendi con questa frase? Occhio perché io la posso leggere come l'inizio di una sottovalutazione dell'avversario.... no?

    Rispondo solo a questa domanda di Princi perchè vado di fretta ma appena ho tempo intervengo un po' per dire la mia.

    Intendo che se hai una rosa mediocre non puoi permetterti di impostare la tua squadra senza pensare agli avversari... chiaro che se sei scarso devi pensare prima a limitare l'avversario piuttosto che pensare a come giocar bene.. poi dipende anche dalla mentalità e dalla qualità dei giocatori.

    Insomma per dire se un Guardiola decide di imporre il suo gioco con Xavi, Iniesta, Messi, Villa & co. la stessa cosa non puo' farla uno Stoke City o un Chievo, che devono più pensare ad adattarsi all'avversario partita per partita. Non è affatto sottovalutare l'avversario, anzi... l'esatto contrario.
     
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  13. Principino Chivu
     
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    CITAZIONE (Frank.8 @ 2/10/2010, 13:51)
    CITAZIONE (Principino Chivu @ 2/10/2010, 13:45)
    Frank ,

    cosa intendi con questa frase? Occhio perché io la posso leggere come l'inizio di una sottovalutazione dell'avversario.... no?

    Rispondo solo a questa domanda di Princi perchè vado di fretta ma appena ho tempo intervengo un po' per dire la mia.

    Intendo che se hai una rosa mediocre non puoi permetterti di impostare la tua squadra senza pensare agli avversari... chiaro che se sei scarso devi pensare prima a limitare l'avversario piuttosto che pensare a come giocar bene.. poi dipende anche dalla mentalità e dalla qualità dei giocatori.

    Insomma per dire se un Guardiola decide di imporre il suo gioco con Xavi, Iniesta, Messi, Villa & co. la stessa cosa non puo' farla uno Stoke City o un Chievo, che devono più pensare ad adattarsi all'avversario partita per partita. Non è affatto sottovalutare l'avversario, anzi... l'esatto contrario.

    ah ok Frank,

    capito...io l'avevo letta nel senso inverso ossìa tu eri la squadra forte ed andavi ad affrontare la squadretta.

    Beh in quel caso si hai ragione.. anche se poi devi giocare la tua partita perché in fondo tu Stoke City o Chievo hai poco da perdere.

    Se stai troppo a guardare l'avversario, lo sopravvaluti ( che già é più forte di te) , ti intimorisci e vieni preso d'infilata lo stesso.
     
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12 replies since 3/2/2009, 17:46   519 views
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