Ciclismo

Topic Ufficiale

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  1. Principino Chivu
     
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    Giro d'Italia al via Evans in pole

    Parte dall'Olanda la 93a edizione della corsa rosa. Favorito l'australiano Evans, ma la lotta appare incertissima vista, tra gli altri, la presenza di uomini del calibro di Sastre, Vinokourov, Basso e Nibali.

    ROMA - A sensazione, dovrebbe essere un Giro d'Italia bello ed incerto. Una fortuna è l'assenza di un 'cannibale' in grado di fagocitare l'interesse, l'altra è un percorso molto interessante, con poche tappe scontate, tante nelle quali inventare qualcosa. Si parte dall'Olanda, per un processo peraltro antico di internalizzazione del Giro. Un prologo, due frazioni che - da quelle parti non potrebbe essere altrimenti -, non presentano difficolta altimetriche. Quindi, tornati in Italia, si parte con una crono impegnativa per poi iniziare gradualmente a salire. Terminillo. Zoncolan, Mortirolo, Plan de Corones, Gavia, tanto per citare alcune delle salite dalle quali verrà fuori il proprietario della maglia rosa.

    UN CANGURO IN POLE - Dicevamo, manca un 'cannibale', ma c'è un favorito. Cadel Evans proverà a sostituire l'iride con il rosa. Dopo aver vinto il Mondiale e la Freccia Vallone, con uno spunto finale irresistibile che ha irretito persino Alberto Contador, l'australiano cerca una consacrazione nelle grandi corse a tappe. Con il Giro d'Italia flirtò già 8 anni fa: leader dopo una frazione di montagna, beccò una cotta spaventosa nell'ascesa verso Folgaria, ed addio sogni di gloria. Ora è un altro Evans, più maturo, più forte. Il tallone d'Achille potrebbe essere una squadra non all'altezza.

    SASTRE, 'VINO' E GLI ALTRI - Un paio i rivali principali del canguro. Il regolarista Carlos Sastre e il kazako Alexander Vinokourov. Il primo lo vedi poco ma c'è sempre, e del resto uno che ha vinto un Tour de France entra di diritto nel lotto dei considerati. 'Vino' invece, dopo aver vinto il Giro del Trentino, ha dominato la Liegi. Uscito da una storia doping, con tanto di lunga squalifica, il kazako, pur avendo vinto una Vuelta, spesso nelle corse di tre settimane ha incontrato una giornataccia: nel complesso però è corridore completo, di affidamento. Restando ancorati alla truppa straniera, un paio di elementi potrebbero inserirsi a sorpresa. Vediamo se Bradley Wiggins conferma la metamorfosi da Tour, che lo ha visto da cronoman andare forte in salita: quelle del Giro sembrano comunque fuori portata per lui. E poi c'è Cristian Vandevelde, l'americano dal sangue fiammingo del quale va valutato lo stato di forma.

    ITALIA: BASSO E NIBALI - Non ci siamo ovviamente dimenticati degli italiani. Indichiamo una coppia che potrebbe giocare di squadra. Dopo lo stop a Franco Pellizotti per la storia del passaporto biologico, la Liquigas Doimo schiera Vincenzo Nibali accanto a Ivan Basso. Più brillante il primo, più regolare - ma non apparso del tutto convincente nel 2010 - il varesino. Se non ci saranno malitesi in seno alla squadra, due capitani possono far comodo. Una spanna al di sotto mettiano Damiano Cunego e Michele Scarponi. L'ex enfant prodige si è chiamato fuori dalla lotta per la rosa dichiarando le singole tappe come obbiettivo, il marchigiano deve aspettare la prima settimana per capire le proprie ambizioni: nel caso capisse che la classifica è fuori portata, allora diventerebbe indisioso cacciatore di tappe.

    GLI UOMINI DI UN GIORNO - A proposito degli uomini di un giorno, dopo il forfait di Freire, Pozzato e Garzelli sono gli uomini da tenere in maggiore considerazione. Circa le sorprese - diciamo da primi 10 della classifica - Capecchi e Possoni cercano il salto di qualità. Bella anche la lotta per la maglia ciclamino della classifica a punti. Qui, almeno sulla carta, è una lotta tra sprinter. Petacchi e McEwen sono i vecchi leoni, sono però Farrar e soprattutto il plurivincitore stagionale Greipel i velocisti di riferimento, mentre Modolo - dopo il quarto posto alla Sanremo - è il baby emergente. Capitolo finale per Gilberto Simoni. Lo scorso anno doveva essere quello del saluto ai tifosi, ma l'intramontabile Gibo è di nuovo ai nastri di partenza. Parlare di classifica per lui sarebbe eccessivo, ma già un successo in una tappa che conta avrebbe il sapore della grande impresa. (07 maggio 2010)
     
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  2. kosè
     
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    Purtroppo nn c'è nessun italiano che puo' competere a grandi livelli in questo giro...lo vincerà al 99.9 % Evans
     
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  3. PizForGo
     
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    Basso è bello che finito da quando non si dopa più :)
    Cunego si è dato a tappe e classiche
    Nibali potrebbe essere un grande, ma è al giro solo perchè è squalificato pellizzotti, altrimenti era tutto concentrato sul Tour..ma Nibali è una grande speranza...
     
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  4. kosè
     
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    CITAZIONE (kosè @ 10/5/2010, 14:35)
    Purtroppo nn c'è nessun italiano che puo' competere a grandi livelli in questo giro...lo vincerà al 99.9 % Evans

    Alla fine ha vinto Basso

    CITAZIONE (PizForGo @ 10/5/2010, 17:21)
    Basso è bello che finito da quando non si dopa più :)
    Cunego si è dato a tappe e classiche
    Nibali potrebbe essere un grande, ma è al giro solo perchè è squalificato pellizzotti, altrimenti era tutto concentrato sul Tour..ma Nibali è una grande speranza...

    Alla fine ha vinto Basso

    Diciamo che di ciclismo ne capiamo fino ad un certo punto :D

    Intanto da un po' è iniziato il Tour de France 2010, novantasettesima edizione della Grande Boucle, si svolge dal 3 al 25 luglio 2010 lungo un percorso di 3 642 km...l'italiano Petacchi ha già vinto 2 gare su 9 e per ora la maglia gialla è indossata da Cadel Evans
     
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  5. kosè
     
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    Andy Schleck trionfa sul Tourmalet nella 17/a tappa del Tour de France ma non stacca Alberto Contador che mette le mani sul Tour per lui sarebbe i secondo successo consecutivo il 3° in assoluto
     
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  6. shaka81
     
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    Lo seguivo molto fino a qualche anno fa oggi lo guardo con diffidenza ma un pò lo capisco...diciamo che è un periodo senza grandi competitor o meglio ci sono tanti ottimi ciclisti ma non ci sono più i 2-3 fenomeni che se lo contendevano nei 90...la credibilità del ciclismo è zero ma qualche emozione ancora la da...magari una volta sognavo Pantani che si toglieva il cappellino e partiva come un treno o Ullrich che pur perdendo il Tour aspettava Armstrong in difficoltà...oggi c'è Contador che vince i giri con 30 secondi di vantaggio...
     
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  7. kosè
     
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    CITAZIONE (shaka81 @ 22/7/2010, 18:36)
    Lo seguivo molto fino a qualche anno fa oggi lo guardo con diffidenza ma un pò lo capisco...diciamo che è un periodo senza grandi competitor o meglio ci sono tanti ottimi ciclisti ma non ci sono più i 2-3 fenomeni che se lo contendevano nei 90...la credibilità del ciclismo è zero ma qualche emozione ancora la da...magari una volta sognavo Pantani che si toglieva il cappellino e partiva come un treno o Ullrich che pur perdendo il Tour aspettava Armstrong in difficoltà...oggi c'è Contador che vince i giri con 30 secondi di vantaggio...

    Quoto

    Ma ci sono troppo affezionato mio padre correva e mi ha trasmesso la sua passione...cmq i tempi di Pantani e Ullrich non li dimentichero' mai con il sottofondo delle mitiche telecronache di De Zan
     
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  8. Sergio Conceicao
     
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    Il mio preferito era Indurain .. adesso non seguo più
     
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  9. shaka81
     
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    De Zan ma anche Auro Bulbarelli mi piaceva...quando iniziava con i nomi baschi che pronunciava a voce altissima....IBAN MAYOOOO...purtroppo morto Pantani mi si è spenta qualcosa...
     
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  10. Frank.8
     
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    CITAZIONE (kosè @ 22/7/2010, 18:08)
    Andy Schleck trionfa sul Tourmalet nella 17/a tappa del Tour de France ma non stacca Alberto Contador che mette le mani sul Tour per lui sarebbe i secondo successo consecutivo il 3° in assoluto

    da aggiungere che Contador gli ha regalato la tappa come nobile gesto per il malinteso dell'altro giorno...nello sprint finale l'aveva raggiunto e mentre era in procinto di sorpassarlo ha rallentato permettendo a Schleck di finire primo..

    CITAZIONE (shaka81 @ 22/7/2010, 19:42)
    purtroppo morto Pantani mi si è spenta qualcosa...

    idem!

    Io stavo riniziando ad appassionarmi nel giro dell'anno scorso, quando Di Luca si è giocato il giro con Menchov...dopo aver saputo della sua positività riscontrata sulla tappa abruzzese, ho perso voglia e motivazioni per continuare a guardarlo...
     
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  11. Sergio Conceicao
     
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    Ma più che altro facessero a meno di squalificare ... nel senso son tutti dopati quindi se squalifichi qualcuno è per un gioco di potere ... a me da fastidio questo e non il fatto che il corridore X fosse dopato
     
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  12. Frank.8
     
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    CITAZIONE (Sergio Conceicao @ 22/7/2010, 19:54)
    Ma più che altro facessero a meno di squalificare ... nel senso son tutti dopati quindi se squalifichi qualcuno è per un gioco di potere ... a me da fastidio questo e non il fatto che il corridore X fosse dopato

    esatto, i ciclisti (o meglio, i loro medici/trainers) stanno sempre un passo avanti all'anti-doping... e chi non si dopa a questi livelli prende distacchi siderali..
     
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  13. shaka81
     
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    ma infatti a parità di doping i valori erano chiari...quando il doping è stato solo per alcuni sono venuti fuori i fenomeni tipo Armstrong che credo passerà una brutta estate viste le testimonianze di Landis e compagni della vecchia Us Postal...
     
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  14. G-Mellow
     
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    io non ce la faccio a vedere 4 ore di fila 100 persone che pedalano sinceramente..non trovo niente di entusiasmante :D anche se è bello andare in bicicletta, il ciclismo è uno degli sport piu' pallosi secondo me :lol:
     
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  15. mirko vucinic
     
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    CITAZIONE (shaka81 @ 22/7/2010, 18:36)
    magari una volta sognavo Pantani che si toglieva il cappellino e partiva come un treno o Ullrich che pur perdendo il Tour aspettava Armstrong in difficoltà...oggi c'è Contador che vince i giri con 30 secondi di vantaggio...

    fantastico quel gesto di ullrich povero ha avuto la sfiga di trovarsi armstrong e pantani come avversari.
    mi pare l'anno fosse il 2004 è stata l'unica volta che armstrong ha potuto perdere il tour arrivarono all'ultima tappa lui e ullrich con pochissima differenza,nell'ultima salita armstrong cadde e ullrich lo aspettò.
    alla fine armstrong vinse tappa e tour.

    contador mi è scaduto tantissimo l'altro giorno poi al traguardo che ha detto non lo sapevo..
     
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25 replies since 9/5/2010, 22:43   206 views
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