Rafa, il cervellotico glaciale

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  1. Frank.8
     
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    Ho letto di tutto su Benitez, ho sentito di tutto su di lui e tanto sentirò. E' un uomo vero che non ha MAI cercato di arruffianarsi lo spogliatoio, la stampa o i tifosi. E' una persona spontanea, uno che è come vedi e non cerca di costruire il suo personaggio sotto i riflettori e soprattutto sotto il peso del suo stesso ego, come il suo predecessore. E' un allenatore con le palle che ha sempre avuto gli attributi per assumersi le sue responsabilità in prima persona. Ed ha sbagliato, tanto, così come sbaglierà. Ma lasciatemi spendere qualche riga su di lui, perchè fin quando sono critiche ok, fa niente, ma quì leggo tanta disinformazione nei suoi confronti: non ve ne faccio assolutamente una colpa, è da poco in Italia e sta sorprendendo me stesso con alcune scelte. Ma penso di conoscerlo abbastanza per poterlo descrivere.

    Allora, inanzitutto Benitez NON è un amante del calcio-champagne, non glien'è mai importato di queste cose e mi sembra strano che inizi proprio ora, a 50 anni e con tanto lavoro e tanti successi alle spalle, a giocare un calcio "spagnolo" fatto di possesso palla e poca intensità. No, non ci posso credere: magari è quello che vuole far credere o addirittura quel che vuole provare all'inizio, ma il VERO calcio di stampo-Benitez è completamente diverso. Benitez in una recente intervista ha descritto la sua idea di calcio in questo modo: "mi piacciono giocatori con qualità e spirito di sacrificio, amo le squadre che aggrediscono gli avversari ed arrivano in porta con meno passaggi possibili". Questa frase dice quasi tutto: Benitez ama gestire le sue squadre come una scacchiera. E' un seguace di Sacchi, un tattico maniacale: questa sua caratteristica è il suo più grande pregio così come il suo più grande difetto. A volta è di una genialità senza eguali (trasformare Kuyt in esterno; trasformare Carragher in difensore centrale; Torres che da seconda punta è diventato un centravanti), altre è troppo testardo ed ostinato nell'andare dritto per la sua strada compromettendo anche il bene della squadra (e gli errori sono tantissimi, non penso ci sia bisogno di elencarli).

    Tornando al discorso, vi posso descrivere per filo e per segno l'ultimo Liverpool Beniteziano che mi ha fatto innamorare di questi colori. Mi riferisco a questo Liverpool:

    ----------------------------------------------Reina

    Arbeloa-------------------Carragher----------------Agger--------------------F.Aurelio

    ----------------------------Xabi Alonso--------------Mascherano

    Kuyt--------------------------------------Gerrard---------------------Babel/Benayoun

    --------------------------------------------Torres


    Era un 4231 che per me poteva essere una macchina perfetta con la giusta dose di fortuna. La difesa stava abbastanza alta e pronta ad aggredire l'uomo (vedevi raramente i difensori che prendevano posizione), in perfetto sincronismo col centrocampo ed i 3 davanti che ripiegavano con una compattezza assurda. Dicevo, la difesa stava "bloccata" alta ed in fase di non possesso stringeva parecchio, con Kuyt e Babel/Benayoun che TEORICAMENTE (in pratica Babel non tornava mai) dovevano tornare come veri e propri tornanti di una difesa a 3. Quindi i due esterni tornavano come tornanti con i due terzini in copertura pronti a prendere i terzini/esterni avversari che cercavano di inserirsi. I due mediani (Xabi-Masche) agivano sincronicamente, con Masche che ringhiava sull'uomo e Xabi che, in copertura, chiudeva gli spazi e teneva la posizione. Gerrard pressava a turno i centrocampisti/difensori avversari in base al pallone e Torres disturbava i due centrali col pressing e la ricerca della profondità non appena riconquistato il pallone. Così i sincronismi erano perfetti, la squadra si muoveva come un'unico blocco che, furioso, non ti faceva ragionare: ti vedevi ingabbiato in mezzo a 10 maglie rosse con un uomo che ti aggrediva ed almeno un'altro in copertura, infatti erano FREQUENTISSIMI i raddoppi. Ovviamente, da seguace di Sacchi, il tutto ciò era in base alla posizione del pallone, da amante della zona non vedevi marcature a uomo o comunque giocatori particolarmente seguiti neanche contro il Barça o il Chelsea.
    Insomma: compattezza, aggressività e posizionamento in fase difensiva.

    In fase offensiva era geniale: il "falso tridente" dietro Torres era un qualcosa di incredibile. C'era movimento costante, scambi di posizione fulminanti ed improvvisi e tanti inserimenti. Le trame erano infinite: Kuyt che tagliava con Torres che si defilava sulla fascia; Benayoun che si accentrava (palla al piede e non) con Gerrard che si allargava e Xabi che si inseriva; a volte si scambiavano di posizione i due esterni... insomma, c'era grandissimo movimento per non dare punti di riferimento all'avversario e sfruttare anche gli inserimenti (o semi-inserimenti) di Xabi che arrivava spessissimo al limite dell'area per cercare il tiro da fuori. I terzini salivano su come esterni e spesso e volentieri attaccavano di più delle ali che stringevano leggermente quando uno dei due terzini aveva il pallone. La cosa fondamentale che Benitez chiedeva agli esterni alti è di tagliare spesso in sincronia con Torres che gli creava spazi per far male (e se ci fate caso, sugli esterni si sono quasi sempre succeduti attaccanti o comunque gente che sa vedere la porta: Babel, Kuyt, Kewell, Bellamy, R.Keane, Voronin ecc.ecc.). I tagli degli esterni per il gioco di Benitez sono come il pane.

    Quindi: compattezza, aggressività e posizionamento in fase difensiva; movimento, tagli degli esterni ed inserimenti da dietro in fase offensiva.

    Entrambe le fasi erano caratterizzate da un'INTENSITA' (parola-chiave per il calcio di Benitez) maniacale, i giocatori dovevano pensare ed agire in fretta, altrimenti eri fuori, non importa che ti chiamassi tizio piuttosto che caio. Ne ha fatti tanti fuori per questo motivo, alcuni anche ingenerosamente, ma è una sua visione del calcio da rispettare e che io condivido (tranne, per l'appunto, l'ostracismo in alcune situazioni).



    Insomma, quel che vorrei farvi capire che il Benitez che conosco io (e dubito sia cambiato) non è assolutamente un allenatore che vuole palleggio e possesso palla sterile; anzi, è uno abituato a squadre compattissime, combattive e fulminanti.
     
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  2. Sergio Conceicao
     
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    Si infatti nemmeno io mi sarei aspetto questa voglia di possesso palla
     
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  3. Frank.8
     
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    CITAZIONE (Sergio Conceicao @ 18/10/2010, 19:34)
    Si infatti nemmeno io mi sarei aspetto questa voglia di possesso palla

    non sto seguendo come voi l'Inter ovviamente, ma quelle partite che ho visto mi ha sorpreso questo tipo di mentalità ed il fatto che la squadra fosse lunga... cioè, le squadra di Benitez si muovono come un blocco solo... boh....
     
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  4. scenda
     
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    infatti, come detto da Frank, anche all'Inter ha usato sempre la parola "INTENSITA'" nelle sue interviste.
    Il discorso del possesso palla non è riferito, almeno da parte mia, ad una sua possibile intenzione di calcio champagne o alla spagnola, ma solo al paragone con il suo predecessore che puntava forte sul contropiede.
     
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  5. Sergio Conceicao
     
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    Cmq poi bisogna vedere , cioè viene descritto come uno buono e bravo, ma poi quello che conta è ciò che avviene dentro lo spogliatoio ed è più difficile saperlo ...

    Ad esempio Liedholm con i giornali anche se giocavi male ti difendeva, diceva che avevi giocato bene, dentro lo spogliatoio ti appendeva al muro
     
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  6. Frank.8
     
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    CITAZIONE (scenda @ 18/10/2010, 19:40)
    Il discorso del possesso palla non è riferito, almeno da parte mia, ad una sua possibile intenzione di calcio champagne o alla spagnola, ma solo al paragone con il suo predecessore che puntava forte sul contropiede.

    ecco, altra cosa fondamentale: Benitez a differenza di Mourinho non vive SOLO di contropiede, ma sa anche imporre il suo gioco che è tutto tranne che lento e sterile... cioè, il gioco che impongono le squadre di Benitez è fatto di pochi tocchi, altissima intensità ed efficacia... almeno è quel che vorrebbe lui

    CITAZIONE (Sergio Conceicao @ 18/10/2010, 19:42)
    Cmq poi bisogna vedere , cioè viene descritto come uno buono e bravo, ma poi quello che conta è ciò che avviene dentro lo spogliatoio ed è più difficile saperlo ...

    Ad esempio Liedholm con i giornali anche se giocavi male ti difendeva, diceva che avevi giocato bene, dentro lo spogliatoio ti appendeva al muro

    questo te lo posso assicurare perchè me l'hanno detto a Liverpool: Benitez è sempre stato un tipo durissimo, nel senso che non ti coccola mai e ti sprona sempre a dare il massimo. Questa sua "freddezza" a volte è mal vista ma per me ti aiuta solo a far sempre meglio ed a non montarti la testa.
    Ed a Liverpool mi hanno detto che nell'ultimo periodo parlava davvero pochissimo con i giocatori, nel senso che si dicevano solo lo stretto necessario (tattica e qualcosa così).

    Altre cose da dire è che fa allenamenti durissimi ed è molto rigido sulla tattica, se non segui le sue indicazioni si incaxxa e ti lascia fuori.
     
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  7. Principino Chivu
     
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    Frank,

    ma non può essere che l'intensità era più fondamentale in Inghilterra rispetto ad un maggior possesso palla qui in Italia?

    Ossìa in Italia il calcio é un po' diverso, meno veloce ma più tattico.
    Non é che lui essendo intelligentissimo e abile abbia avuto l'accortezza di notare queste cose?

    Cmq sui terzini che spingono io qualcosa di diverso ho visto con Rafa.

    Io cmq sono fiducioso é un vincente cmq Rafa e poi se ha un'idea ( spero sia Coutinho) la porta avanti. :D
     
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  8. Frank.8
     
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    CITAZIONE (Principino Chivu @ 18/10/2010, 19:47)
    Frank,

    ma non può essere che l'intensità era più fondamentale in Inghilterra rispetto ad un maggior possesso palla qui in Italia?

    Ossìa in Italia il calcio é un po' diverso, meno veloce ma più tattico.
    Non é che lui essendo intelligentissimo e abile abbia avuto l'accortezza di notare queste cose?

    Cmq sui terzini che spingono io qualcosa di diverso ho visto con Rafa.

    Io cmq sono fiducioso é un vincente cmq Rafa e poi se ha un'idea ( spero sia Coutinho) la porta avanti. :D

    Sicuramente è vero quel che dici, in Premier conta molto di più l'intensità... però non so, mi sorprenderei nel vedere Benitez che cambia così radicalmente... è sì una persona intelligente (anche troppo), ma conosco bene la sua ostinazione, il suo ostracismo su alcune cose... quindi mi sembra troppo strano che non continui sulla sua strada, boh...

    Hai detto una cosa verissima, è un VINCENTE... perchè dobbiamo ricordarlo a chi non lo dà per scontato ed anzi, dice l'esatto contrario... ha vinto a Valencia (!!!!!), a Liverpool, sta facendo bene all'Inter perchè sulla carta siete primi e siete partiti meglio rispetto al primo anno di Mourinho.
     
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  9. Principino Chivu
     
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    CITAZIONE (Frank.8 @ 18/10/2010, 19:46)
    ecco, altra cosa fondamentale: Benitez a differenza di Mourinho non vive SOLO di contropiede, ma sa anche imporre il suo gioco che è tutto tranne che lento e sterile... cioè, il gioco che impongono le squadre di Benitez è fatto di pochi tocchi, altissima intensità ed efficacia... almeno è quel che vorrebbe lui

    Cmq non sarei sicurissimo Frank che Mou vive solo di contropiede... lo scorso anno abbiam battuto Chelsea , Barça e Bayern in Champions ma non solo ed esclusivamente sul contropiede...ma giocando tatticamente meglio...
     
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  10. Frank.8
     
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    CITAZIONE (Principino Chivu @ 18/10/2010, 19:56)
    CITAZIONE (Frank.8 @ 18/10/2010, 19:46)
    ecco, altra cosa fondamentale: Benitez a differenza di Mourinho non vive SOLO di contropiede, ma sa anche imporre il suo gioco che è tutto tranne che lento e sterile... cioè, il gioco che impongono le squadre di Benitez è fatto di pochi tocchi, altissima intensità ed efficacia... almeno è quel che vorrebbe lui

    Cmq non sarei sicurissimo Frank che Mou vive solo di contropiede... lo scorso anno abbiam battuto Chelsea , Barça e Bayern in Champions ma non solo ed esclusivamente sul contropiede...ma giocando tatticamente meglio...

    appunto, vi siete chiusi e quando potevate ripartivate... Mourinho non ha mai imposto il suo calcio l'anno scorso se non a sprazzi in qualche ripartenza prolungata quando le cose si mettevano bene... è proprio una questione di atteggiamento, Benitez parte con la mentalità di aggredire, ripartire e se possibile imporre il gioco... Mou partiva con la mentalità di aspettare e ripartire; poi magari a volte imponevate il vostro gioco ma ripeto, solo perchè si prolungava la ripartenza, non ho mai visto l'Inter che parte da dietro con un'azione orchestrata e cerca di imporre il gioco... ho visto solo ripartenze di Eto'o piuttosto che Pandev, ed arrivati sulla trequarti provavate ad imporre il gioco se possibile... correggimi se sbaglio..
     
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  11. Principino Chivu
     
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    CITAZIONE (Frank.8 @ 18/10/2010, 19:55)
    Hai detto una cosa verissima, è un VINCENTE... perchè dobbiamo ricordarlo a chi non lo dà per scontato ed anzi, dice l'esatto contrario... ha vinto a Valencia (!!!!!), a Liverpool, sta facendo bene all'Inter perchè sulla carta siete primi e siete partiti meglio rispetto al primo anno di Mourinho.

    Frank,

    nonostante tutte le critiche abbiamo la miglior difesa e abbiamo già affrontato Roma e Juve..

    in Champions ora arriva la doppia sfida col Tottenham tutta da gustare :D
     
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  12. Frank.8
     
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    CITAZIONE (Principino Chivu @ 18/10/2010, 20:00)
    CITAZIONE (Frank.8 @ 18/10/2010, 19:55)
    Hai detto una cosa verissima, è un VINCENTE... perchè dobbiamo ricordarlo a chi non lo dà per scontato ed anzi, dice l'esatto contrario... ha vinto a Valencia (!!!!!), a Liverpool, sta facendo bene all'Inter perchè sulla carta siete primi e siete partiti meglio rispetto al primo anno di Mourinho.

    Frank,

    nonostante tutte le critiche abbiamo la miglior difesa e abbiamo già affrontato Roma e Juve..

    ecco appunto, capisco se uno la pensa come me che vuol vedere gioco e risultati... ma tipo Paul e mumbai ai quali (se non sbaglio) interessa solo il risultato non capisco perchè vogliano già disfarsi di Benitez... a sto punto faccio la battuta, vogliamo fare lo scambio degli ex (Hodgson-Benitez)??! :B):
     
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  13. Principino Chivu
     
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    Frank ,

    è qua che ti volevo... io ritengo anche Hodgson un buon allenatore...

    caxxo ha portato la Svizzera agli ottavi di USA '94 ( uscita con la Spagna non come Kobi Kuhn che si é infranto sull'Ucraina nel '06), ha fatto bene con l'Inter dei tempi (dove non aveva la grande rosa di adesso) e lo scorso anno col Fulham ha fatto una buonissima Europa League.

    Chiaro che non é Benitez , Roy, ma forse non é tutta colpa sua l'ultimo posto vostro, o mi sbaglio? Secondo te il male dei Reds si chiama Roy?

    Anche se Roy Hodgson mi ricorda troppo un certo Héctor Cuper ...entrambi hanno allenato l'Inter..
     
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  14. Frank.8
     
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    CITAZIONE (Principino Chivu @ 18/10/2010, 20:06)
    Secondo te il male dei Reds si chiama Roy?

    Sì.

    Segui il Liverpool e vedrai che mi darai ragione. Non siamo da Premier, ma neanche da ultimo posto dai... e poi la cosa più sconcertante è che non si vede GIOCO, non si vede MENTALITA', non si vede un'IMPRONTA precisa, non si vede nulla di nulla.... zero...

    Per me Hodgson è un'allenatore mediocre, da Fulham massimo... non è adatto a certi livelli
     
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  15. Principino Chivu
     
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    CITAZIONE (Frank.8 @ 18/10/2010, 20:12)
    CITAZIONE (Principino Chivu @ 18/10/2010, 20:06)
    Secondo te il male dei Reds si chiama Roy?

    Sì.

    Segui il Liverpool e vedrai che mi darai ragione. Non siamo da Premier, ma neanche da ultimo posto dai... e poi la cosa più sconcertante è che non si vede GIOCO, non si vede MENTALITA', non si vede un'IMPRONTA precisa, non si vede nulla di nulla.... zero...

    Per me Hodgson è un'allenatore mediocre, da Fulham massimo... non è adatto a certi livelli

    Ma non é che sulla squadra ora pesi anche il momento delicato a livello societario ? Tipo la storia dei due americani, le cessioni importanti del dopo-Benitez, ecc. ecc.

    Un po' come l'ultimo Milan pre-Ibra..no ?
     
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99 replies since 18/10/2010, 18:29   375 views
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