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  1. Sergio Conceicao
     
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    Coppa America - Il "piccolo" Dos Santos torna a casa

    Il fratello di Giovani coinvolto i festini, insieme ad altri 7 giocatori in un albergo di Quito, Ecuador, dove la nazionale messicana si trovava in ritiro per un'amichevole. I calciatori hanno introdotto di nascosto alcune prostitute nell'albergo. Scoperto il fatto sono stati rimandai a casa.


    C'è anche Jonathan dos Santos, fratello del più famoso Giovani, tra i giocatori coinvolti nell'episodio di furto avvenuto in un hotel di Quito, in Ecuador, sede della nazionale messicana impegnata in un'amichevole proprio con la selezione del paese ospitante. Insieme ad altri sette calciatori messicani, Dos Santos, alla vigilia del match contro l'Ecuador, vinto poi 1-0, si è intrattenuto con alcune prostitute ingaggiate per l'occasione e introdotte nel'albergo, eludendo la sicurezza. Festini proibiti che, però, sarebbero passati inosservati se le donne non si forssero rivelate delle Arsenio Lupin in gonnella. Il giorno dopo, infatti, i giocatori hanno denunciato la scomparsa di numerosi oggetti personali tra cui orologi, computer portatili, ipad, vestiti, carte di credito e denaro in contanti, per un valore totale di circa 16 mila dollari.

    Subito sono partite le indagini e le immagini delle telecamere a circuito chiuso dell'hotel hanno svelato il mistero, mostrando le prostitute introdotte nella struttura dai giocatori. Secondo la ricostruzione fornita da Mauricio Novoa, responsabile della sicurezza dell'albergo, le ragazze, dopo il festino, avrebbero sottratto le chiavi di quattro camere, consegnandole. poi, a due complici che si sarebbero occupati del furto.

    Non solo Jonathan dos Santos (Barcelona B), protagonista della vicenda anche Nestor Vidrio (Atlas), Israel Jimenez (Tigres), Marco Fabian (Chivas), Jorge Hernandez (Jaguares), Javier Cortes e David Cabrera (Pumas), e Nestor Calderon (Toluca). Immediata è scattato il provvedimento disciplinare da parte della Federcalcio messicana: sei mesi di sospensione da qualsiasi nazionale e 50 mila pesos di ammenda (circa 3 mila euro) che verranno donati a istituti di beneficenza. Al posto degli 8 giocatori esclusi, sono stati convocati Kristian Alvarez (Chivas), Diego de Buen (Pumas), Antonio Gallardo (Chivas), Edgar Pacheco (Tigres), Ulises Davila (Chivas), Carlos Orrantia (Pumas), Alan Pulido (Tigres) e Oswaldo Alanis (Estudiantes).

    "E' una decisione molto dolorosa per noi, soprattutto perchè arriva ad una sola settimana dall'inizio del torneo - ha spiegato Hector Gonzalez Inarritu, direttore delle selezioni nazionali -. I giocatori hanno confessato, erano delusi, amareggiati, pentiti e si sono scusati, ma devono capire che la disciplina, l'ordine e il rispetto sono molto importanti".

    Non sono certamente le condizioni ideali per il Messico per prepararsi alla Coppa America. ad una settimana dal debuutto contro il CIle.

    Eurosport
     
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  2. Sergio Conceicao
     
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    Perù, Vargas: "La gomitata? La ridarei più forte"
    Juan Manuel Vargas, giocatore peruviano della Fiorentina, non si pente della gomitata rifilata a Coates che gli è costata il cartellino rosso nella semifinale contro l'Uruguay: "Lo rifarei, e anche più forte. Sono un giocatore caliente, avevo molta rabbia perché stavamo perdendo ed in più loro stavano picchiando parecchio. Sono tranquillo perché ho ricevuto solo un turno di sospensione e potrò giocare contro il Paraguay in ottobre nella prima partita in vista delle qualificazioni per il Mondiale".
     
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  3. Principino Chivu
     
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    Top e flop prima delle finali. Domina l'Uruguay!


    Alla vigilia della finale di consolazione e della finalissima di una Coppa America dove abbiamo visto davvero di tutto facciamo un punto della situazione, stilando il penultimo top undici, in attesa di quello definitivo. Tra i pali a mio avviso si dividono il gradino più alto del podio i due portieri delle squadre che andranno a giocarsi il titolo. Si tratta dell’uruguaiano Muslera, fresco di passaggio al Galatasaray che è stato a dir poco prodigioso contro l’Argentina e del paraguaiano Justo Villar, artefice numero uno insieme alla buona sorte del clamoroso risultato raggiunto dalla squadra del “Tata” Martino. In difesa sulla fascia destra personalmente colloco uno tra il brasiliano Maicon, a dir poco straripante e l’uruguaiano Maxi Pereira, che seppur con meno potenza è stato martellante nelle sue scorribande; in mezzo la scelta ricade sul colombiano del Milan, Mario Yepes, quasi impeccabile e su Diego Lugano, il leader storico della difesa della Celeste che è stato come al solito un autentico trascinatore. Infine a sinistra, nonostante in realtà abbia giocato a centrocampo non posso non trovare un posto al Alvaro “Palito” Pereira che con l’Uruguay ha fatto una Coppa America sontuosa. Calciatore dotato di polmoni inesauribili e di grande intelligenza tattica, “Palito” si è tolto anche la soddisfazione di segnare qualche goal, grazie alla sua spiccata capacità nell’inserirsi sotto porta. Dopo l’esperienza nel Cluji, questo calciatore che può fare sia l’esterno basso che di centrocampo si è confermato alla grande con il Porto dove ha vinto tutto e per chiudere in modo trionfale la stagione gli manca solo il sigillo finale in questa “Copa”: sigillo che è alla portata sua e di tutto l’Uruguay. Nel 4-3-1-2, molto sudamericano che ho scelto per questo top 11, schiero a centrocampo il venezuelano Rincòn che milita nell’Amburgo e che ha sempre garantito ordine e sostanza, il colombiano Fredy Guarìn, giocatore per cui stravedo da molto tempo ed il cileno Arturo Vidal, neo acquisto della Juventus che seguo con grande ammirazione sin dai tempi del Colo Colo. Il rifinitore è il peruviano Juan Manuel Vargas della Fiorentina che a parte la gomitata rifilata a Sebastiàn Coates e le successive dichiarazioni ancor più gravi, ha disputato una Coppa America stupefacente, tenendo in considerazione anche il fatto che era reduce da infortunio. Infine la mia coppia d’attacco è formata dall’altro peruviano Paolo Guerrero che premio non solo per i goal e per la qualità espressa ma anche per il costante spirito di sacrificio mostrato in ogni match e da Luìs Suarez, quasi sempre decisivo con la sua velocità, la sua tecnica, la sua furbizia ed il suo innato senso del goal. Per la panchina francamente a questo punto del torneo scelgo un trio di tecnici che a mio avviso si sono equivalsi, mostrando tutti grandi capacità da strateghi e da motiva tori. I nomi sono quelli del venezuelano César Fariàs, dell’uruguaiano Oscar Washington Tabarez e di Sergio Markariàn, anche lui uruguaiano ma che ha compiuto un autentico miracolo sulla panchina del Perù. Infine qualche flop in ordine sparso. Tra i peggiori seppur a malincuore devo votare anche qualche mio pallino. Si va dagli argentini Gabriel Milito, Ever Banega, Esteban Cambiasso e Carlitos Tevez, ai brasiliani Jùlio César, Daniel Alves, Lucas Leiva ed Elano; dal boliviano Marcelo Moreno Martins all’ecuadoregno Christian Noboa e per concludere dal cileno del Cesena, Luìs Jimenez al peruviano Josepmir Ballòn che si è divorato alcuni goal già fatti. Per il resto come rendimento considero mezzi flop assi come i brasiliani Ganso e Robinho che hanno alternato grandi giocate a lunghe pause o a pessime prestazioni o come Humberto Suazo e Roque Santa Cruz che dovevano essere rispettivamente i cecchini scelti di Cile e Paraguay ma che spesso hanno mostrato di avere il piede freddo sottoporta. Mentre a mio avviso non è giudicabile Edinson Cavani, cannoniere del Napoli che è uscito molto presto dal torneo per infortunio e che comunque sia stava giocando nettamente fuori ruolo. Non posso fare a meno di augurargli di tornare presto a brillare.



    CITAZIONE (Sergio Conceicao @ 21/7/2011, 20:24) 
    Perù, Vargas: "La gomitata? La ridarei più forte"
    Juan Manuel Vargas, giocatore peruviano della Fiorentina, non si pente della gomitata rifilata a Coates che gli è costata il cartellino rosso nella semifinale contro l'Uruguay: "Lo rifarei, e anche più forte. Sono un giocatore caliente, avevo molta rabbia perché stavamo perdendo ed in più loro stavano picchiando parecchio. Sono tranquillo perché ho ricevuto solo un turno di sospensione e potrò giocare contro il Paraguay in ottobre nella prima partita in vista delle qualificazioni per il Mondiale".

    Che pirla Vargas...
     
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  4. Frank.8
     
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    CITAZIONE (Sergio Conceicao @ 21/7/2011, 20:24) 
    Perù, Vargas: "La gomitata? La ridarei più forte"
    Juan Manuel Vargas, giocatore peruviano della Fiorentina, non si pente della gomitata rifilata a Coates che gli è costata il cartellino rosso nella semifinale contro l'Uruguay: "Lo rifarei, e anche più forte. Sono un giocatore caliente, avevo molta rabbia perché stavamo perdendo ed in più loro stavano picchiando parecchio. Sono tranquillo perché ho ricevuto solo un turno di sospensione e potrò giocare contro il Paraguay in ottobre nella prima partita in vista delle qualificazioni per il Mondiale".

    ahahahahahah
     
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  5. Principino Chivu
     
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    CITAZIONE (Sergio Conceicao @ 21/7/2011, 20:24) 
    Perù, Vargas: "La gomitata? La ridarei più forte"
    Juan Manuel Vargas, giocatore peruviano della Fiorentina, non si pente della gomitata rifilata a Coates che gli è costata il cartellino rosso nella semifinale contro l'Uruguay: "Lo rifarei, e anche più forte. Sono un giocatore caliente, avevo molta rabbia perché stavamo perdendo ed in più loro stavano picchiando parecchio. Sono tranquillo perché ho ricevuto solo un turno di sospensione e potrò giocare contro il Paraguay in ottobre nella prima partita in vista delle qualificazioni per il Mondiale".

    Cmq solo un turno di sospensione non vi sembra poco?
     
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4 replies since 28/6/2011, 21:27   79 views
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