Conferenza stampa Gasperini

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  1. Sergio Conceicao
     
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    Inter: "Voglio bel gioco e risultati"

    Come è andata prima settimana?
    "Direi bene, ho cercato di calarmi subito nella parte. Ho avuto la fortuna di conoscere subito i collaboratori e ho avuto la sensazione di un centro che ha tutto per lavorare il meglio. Il raduno sarà domenica, ma è già da 10 giorni che siamo pronti per iniziare a lavorare".
    Che Inter sarà?
    "Ho già delle idee. É normale, è una squadra che è già molto forte. Quindi, ho intenzione di fare una stagione importante".
    Manterrà la difesa a tre?
    "E' una novità che potrei proporre, ma non è detto. Nello scorso campionato Udinese e Napoli con questo tipo di difesa hanno fatto stagione importante, esprimendo buon gioco. É un'alternativa, non imposizione. Questa è una squadra che può giocare in tutti i modi, difesa a tre o quattro, con due attaccanti. Dovremo essere squadra duttile".

    Qui aleggia il ricordo di Mourinho. É un confronto con il quale dovrà fare i conti anche lei?
    "Non posso guardare il passato, se guardo indietro l'Inter ha una generazione di allenatori e giocatori importanti. Dobbiamo vedere il nostro futuro prossimo. Avremo già abbastanza impegni per quello che sarà il nostro campionato. Guardarci indietro ci aiuterà a dare entusiasmo e forza. Qui conta vincere e questo è un aspetto determinante. Dobbiamo lavorare bene e cercare di fare qualcosa di positivo. Dovremo farci apprezzare dal nostro ambiente e dai nostri tifosi. É il nostro obiettivo".

    Vede Sneijder nel tridente come esterno? Maicon e Nagatomo più avanzati?
    "Non mi fossilizzerei tanto sui numeri. Voglio una squadra capace di modificarsi in gara. Qui ci sono grandi calciatori. Tutti sono capaci di giocare in più ruoli. Non sono i dieci metri in più. Lo stesso Sneijder ha giocato in ruoli diversi l'anno scorso. L'importante è avere calciatori di qualità. Dovremo trovare fin da subito la grande mentalità per fare risultato e raggiungere obiettivi. Con giocatori di qualità è più facile tutto".

    Un pensiero a Giacinto Facchetti. Lei le partite dovrà vincerle due volte...
    "Ho una visione diversa. Sono situazioni che dispiacciono molto, dolorose. Ma per fortuna noi dobbiamo pensare soltanto alle situazioni del campo. E lo faremo con tutte le nostre forze. Queste cancelleranno tutto il resto. Ai tifosi interessa come gioca la squadra, i gol che vengono segnato. Noi ci dobbiamo preoccupare di questo".

    Supercoppa: c'è già turnover con i giocatori attualmente in coppa America?
    "Vedremo. Chiaro che ci sono tanti calciatori. In linea di massima l'idea è quella di affidarsi al gruppo che inizierà la stagione. Ai giocatori del Sudamerica è importante dare un po' di riposo. L'anno scorso hanno fatto mondiale. Chiaro che all'inizio ci mancheranno un po' di giocatori, ma la gara con il Milan vogliamo prepararla bene in assoluto".
    Missione in Argentina per Alvarez. Ci dà la sua opinione? E quanto bisogna intervenire ancora?
    "Parlo solo di giocatori ufficializzati all'Inter. Ma su Alvarez posso dire che è forte e se arrivasse sarebbe un rinforzo importante. La squadra è comunque già forte così. Ha vinto tutto due anni fa, l'anno scorso non poteva essere uguale all'anno precedente. Ma questo sarà un punto su cui partire per fare bene. Non ho dubbi, l'Inter è squadra già forte. É ancora presto per parlare di mercato".

    La stagione passata dell'Inter come l'ha vissuta dall'esterno?
    "I numeri poi dicono che ha vinto tre trofei, è arrivata seconda in campionato. Ha dimostrato di essere fortemente competitiva. Quest'anno con le motivazioni e le rivalse possiamo tornare ad essere molto competitivi... La scorsa stagione l'Inter ha avuto qualche acciacco, speriamo quest'anno non sia così".
    Sneijder, teme di perderlo?
    "Sneijder è un grande calciatore. Quello che sarà la situazione nei prossimi 40 giorni è difficile prevederlo. Siamo già forti, ma è intenzione dell'Inter uscire dal mercato più forti. Due anni fa andò via Ibrahimovic e ci fu occasione per rendere squadra è ancora più forte. Questa è la base e va bene, poi se è migliorabile tanto meglio".

    Milito, Ranocchia, Motta. Su Motta ha messo il veto sulla cessione?
    "Mi fa piacere ritrovarli. Chi è venuto da Genova ha fatto cose importanti per l'Inter e questo è di buon auspicio a me. Per Motta vale il discorso per gli altri. Oggi è un giocatore dell'Inter, ma il mercato è imprevedibile. Non vale solo per l'Inter, per tutti".
    Branca ha fatto una squadra stellare. Guardando la Coppa America, i giocatori grandissimi stanno diventando normali.
    "In questi anni l'Inter è la società che ha sbagliato meno di tutti. Ha il grande merito di aver fatto le scelte migliori. Con questa base, io non posso che essere fiducioso. Questa è squadra destinata a crescere e diventare più forte. E questa è una tranquillità".
    Al Genoa il suo centravanti ha sempre segnato tantissimo. Qui ne ha quattro: non c'è esubero?
    "Eto'o, Milito e Pazzini spesso hanno giocato ruotando, spesso insieme. Ci sono tante partite".

    La preparazione come sarà portata avanti?
    "La preparazione partirà domenica. Sarà il gruppo che affronterà la gara con il Milan. Mentre per i giocatori impegnati in coppa America dovremo valutare se lasciargli un periodo di riposo e riaverli in campionato. Ci saranno tante situazioni da valutare".

    Dopo il totem Mourinho, all'Inter sono arrivati Benitez e Leonardo. Ha qualcosa da imparare?
    "Devo imparare da apprendere da tutti, da esperienze positive e anche negative. Poi, è chiaro che ognuno cerca di portare la propria metodologia. Sotto questo aspetto ci sono tutte le condizioni. L'Inter è forte anche caratterialmente. Da fuori ho sempre avuto la sensazione di un gruppo di ragazzi positivi. In campo ho sempre visto buoni comportamenti. Conosco molti calciatori e conosco il loro valore, non sono tecnico".
    Le due stecche a Gattuso...
    "Il Milan ha vinto meritatamente scudetto. A fine stagione hanno avuto qualche difficoltà, ma ne sono usciti bene. Chiaro che quando una squadra è davanti dà fastidio, poi se è della stessa città. Questo è un altro motivo di rivalsa per fare una grande stagione".

    Lei è un ex bianconero. Può contribuire a rompere i rapporti?
    "Sarei io? (risata, ndc). Ho allenato a lungo la Juve, ma il settore giovanile. Mai la prima squadra. Mi sono occupato con grande orgoglio di giovani, molti di quelli fanno parte della Nazionale di Prandelli. Il mio percorso è indipendente. Il mio colore è quello rossoblù di Genoa e Crotone".

    Kharja?
    "Al momento è un giocatore del Genoa. L'ho avuto a Genova, ho avuto sempre un ottimo rapporto, anche se per lui è stata stagione piena di infortuni".
    La prima occasione in una grande squadra. La preoccupano di più le pressioni, l'ansia di risultati o il giudizio di molti su un gioco troppo dispendioso?
    "Non so se do impressione di essere preoccupato. Ma non ho preoccupazioni. Spero di cominciare a lavorare anche per togliere tutti questi pensieri che non condivido. Nelle mie squadre abbiamo sempre messo davanti la voglia di allenarsi, creare ambiente positivo e che fosse divertente giocare a calcio. Sono riuscito a farlo al Genoa e in categorie inferiori. Ci sono tutte le condizioni anche di farlo qui, dove ci sono giocatori migliori".

    Pochi stravolgimenti di mercato...
    "Direi che è un grandissimo vantaggio sotto tutti gli aspetti. Fino al mese di agosto il gruppo non sarà completo per la coppa America. Avremo tanti giovani e per alcuni sarà importante l'inserimento nella rosa. Quando arriveranno tutti, sarà indubbiamente più agevole".
    Piace da tempo Palacio. Quante possibilità ci sono di portarlo all'Inter?
    "E' un giocatore che piace all'Inter, che io ho allenato e che apprezzo. Detto questo, se arriveranno dei giocatori daranno ulteriore miglioramento alla squadra. Sono soddisfatto che questo sia già gruppo molto competitivo. Poi, la società fa sue valutazioni per migliorare la squadra".

    Tra i tanti messaggi ricevuti c'è anche quello di Mourinho?
    "No, ci siamo frequentati poco fuori dal campo, ma abbiamo sempre avuto stima reciproca. Anche quando arrivavano critiche. Ho sempre sostenuto fosse grande allenatore. Non solo mediaticamente, ma anche sul campo. Ho sempre avuta molto stima disinteressata perché non è che sia suo amico o che lo abbia frequentato". (05 luglio 2011) ©Riproduzione riservata
     
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  2. Principino Chivu
     
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    Supercoppa: c'è già turnover con i giocatori attualmente in coppa America?
    "Vedremo. Chiaro che ci sono tanti calciatori. In linea di massima l'idea è quella di affidarsi al gruppo che inizierà la stagione. Ai giocatori del Sudamerica è importante dare un po' di riposo. L'anno scorso hanno fatto mondiale. Chiaro che all'inizio ci mancheranno un po' di giocatori, ma la gara con il Milan vogliamo prepararla bene in assoluto".

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    Grandissimo Gasperson,

    quando ha parlato di questo turn-over per preparare al meglio la Coppa la mia asticella di stima verso di lui è cresciuta di parecchio.

    Controproducente far giocare i giocatori, se non stanno al meglio o devono rifiatare un attimo; non ha scoperto l'acqua calda ma è cmq una cosa secondo me importante e che già parte diversamente dalla presunzione atletica e (probabilmente anche di spogliatoio) che ebbe Benitez.
    Mou può darsi anche che tartassava i giocatori, ma almeno si faceva capire e li convinceva.
    Gasp invece sembra uno che riesce ad utilizzare al meglio i giocatori che ha a disposizione. Quindi diventano importantissimi i nuovi innesti di Alvarez e Jonathan, e poi tutti quelli che andranno in ritiro e ci resteranno fino alla Supercoppa.
     
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1 replies since 6/7/2011, 08:04   30 views
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