E' morta Amy Winehouse

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  1. Frank.8
     
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    20:40 - La cantante Amy Winehouse è morta. L'artista britannica, nata a Enfield 27 anni fa, il 14 settembre 1983, sarebbe stata trovata senza vita nel suo appartamento di Londra. Lo riferisce l'emittente Sky News. La polizia ha affermato di aver trovato il corpo di Amy Winehouse in un appartamento a Camden Square, nel nord di Londra, dopo la chiamata del personale del pronto intervento intorno alle 17 ora italiana. Da accertare i motivi del decesso.
    La morte della cantante è stata confermata anche dalla sua casa discografica, la Universal. "Le nostre preghiere sono tutte per la famiglia di Amy, i suoi amici e i suoi fan", ha detto un portavoce dell'etichetta. Voce straordinaria, la sua esistenza è stata caratterizzata da eccessi con alcol e droga, e una grande solitudine. Una morte per certi versi annunciata.

    Secondo il tabloid britannico "Sunday Mirror", il decesso sarebbe stato causato da un cocktail di farmaci e droghe. Il giornale cita imprecisate fonti. Sky News rivela che quando i paramedici sono arrivati in casa della cantante, Amy "era al di là di ogni possibile aiuto". La Winehouse, spiega l'emittente inglese, sarebbe morta per una sospetta overdose.

    Il "Sun" ha aggiunto che gli amici della cantante negli ultimi tempi avevano più volte espresso preoccupazione in merito al suo "consumo di vodka, totalmente fuori controllo". Nell'ultima settimana, secondo le fonti citate dal tabloid, Amy era svenuta tre volte in casa. Folle di fan si stanno radunando sotto la sua casa a Camden Square.





    Beh che dire, sono rimasto senza parole... era una delle pochissime artiste talentuose nel giro del mainstream, della musica commerciale... davvero tanto talento che musicalmente parlando poteva essere sfruttato meglio, ma soprattutto una vita geniale, fuori da qualsiasi schema e caratterizzata da una libertà totale nella sua vita...

    Non sono parole ipocrite perchè la apprezzavo da tempo... un po' per me, un po' per la mia ragazza alla quale piace molto e per questo mi ha fatto approfondire la sua conoscenza...

    Piccola battuta per cercare di alleggerire una notizia tanto triste, forse era "destino" che non mi dovesse piacere nessun artista abbia a che fare col mainstream, la musica commerciale...

    Edited by Frank.8 - 25/7/2011, 00:24
     
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  2. Frank.8
     
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    Londra, 24 lug. (Adnkronos/Ign) - L'autopsia della cantante Amy Winehouse, trovata morta ieri pomeriggio nella sua casa a Londra, si svolgerà domani.


    Lo riferisce la Bbc, aggiungendo che i risultati potrebbero essere resi noti il giorno stesso o martedì. La polizia ha intanto invitato a cessare speculazioni sulle cause della morte, anche se i media parlano di overdose di droga.


    Secondo le voci raccolte dai media, la cantante avrebbe acquistato venerdì sera un cocktail di droghe pesanti ed era depressa per la rottura di uno stretto rapporto. "Sono consapevole delle notizie che suggeriscono come la morte sia stata causata da una sospetta overdose di droga, ma l'autopsia non si è ancora svolta e sarebbe inappropriato speculare sulle cause della morte", ha dichiarato il sovrintendente della polizia Raj Kohli.


    Sconvolti i genitori della ragazza. La madre di Amy Winehouse si era convinta che la morte della figlia fosse solo una "questione di tempo" dopo averla incontrata 24 ore prima della sua scomparsa. Lo scrive oggi il tabloid britannico Daily Mirror. Janis Winehouse aggiunge che ricordera' per sempre che la figlia l'ha salutata alla fine del loro incontro dicendole: "mamma ti voglio bene". "Sono parole di cui faro' per sempre tesoro", ha aggiunto. "Non è possibile. Sono completamente devastato", ha detto il padre Mitch, in lacrime quando ha ricevuto la notizia della morte della figlia al suo arrivo a New York. Tassista e cantante, Mitch doveva esibirsi in un locale della città americana. Ma invece è salito sul primo aereo disponibile per tornare a Londra.


    Amici della cantante raccontano intanto che Amy Winehouse non faceva che bere negli ultimi giorni. "Ha trascorso gli ultimi sette giorni a ubriacarsi e la gente diceva che stava bevendo a morte", ha raccontato un amico al tabloid.


    Altre voci affermano che la sua morte sarebe dovuta ad ecstasy sommata all'alcool.


    Punta il dito sul legame tra droga e musica il sociologo Francesco Alberoni. Che spiega: ''Nessuna maledizione del numero 27, ma solo un caso di chi ha sfruttato tanto il suo organismo facendo uso di droghe che ad un certo punto non ce la fa più''. Questo il parere di Alberoni su quello che è stato definito il 'Club 27', l'insieme delle star che hanno perso la vita prima del compimento dei 28 anni. ''Buona parte della musica creata in questo periodo - spiega all'ADNKRONOS Alberoni - è espressione di una mentalità, di un'anima che fa uso di droga. Cioé, c'è un legame stretto fra chi fa uso di droghe e la musica. Non è la prima volta che succede. Nell'Ottocento - aggiunge - molti pittori bevevano l'assenzio. Diverse volte nella storia dell'umanità ci sono state forme diverse forme di arte influenzate da una droga. Timothy Leary, negli anni Sessanta, era a favore delle droghe psichedeliche, e tutta la pittura psichedelica era il prodotto dell'LSD. C'era un rapporto diretto fra LSD e l'uso dei colori chiamati psichedelici''.


    ''La mia impressione - aggiunge - che la musica di questo tipo di cantanti che sono morti giovani perché la loro esperienza di vita, la loro arte, è prettamente connessa a un certo tipo di uso di droga, di sfrenatezza emotiva e mentale, basta vedere come si muovono. Quindi sono fisicamente più deboli di altri. Il tipo di droghe che usano questi cantanti sono delle sostanze tossiche che attraverso la tossicità viene eccitato il loro cervello. E' letteralmente una musica di drogati questa.


    Un'arte compulsiva, possessiva, come se fossero posseduti che per esprimerla hanno bisogno di prendere questi eccitanti''.






    Sto cretino di Francesco Alberoni ha offeso profondamente gli artisti, in pratica ha detto che la creatività di un artista deriva soltanto dalle droghe e dall'alcool che ti alterano il cervello.

    Mi sembra il classico burino del caxxo con la mentalità da "contadino NordAmericano", quanto odio ste persone!

    Comunque non capisco come ci siano imbecilli che possano scherzare sulla morte di una ragazza 27enne che stava soffrendo DA SOLA come un cane negli ultimi tempi. Se non avessi un cuore augurerei le stesse sofferenze a quelle persone in grado di ironizzare sulla sua morte.
     
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  3. shaka81
     
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    E' il solito processo sommario di semplificazione delle cose...i bambini sono irrequieti è colpa dei videogames violenti, fanno i bulli è colpa dei cartoni animati e se per caso non vanno alla messa è colpa dei Black Sabbath...io mi chiederei come mai quando tutte queste distrazioni non c'erano si moriva di sifilide, di cirrosi ecc...è chiaro che ci sono comportamento condannabili di chi per risolvere un problema se ne crea tantissimi forse anche peggiori utilizzando sostanze pericolose ma c'è gente che gode della sofferenza altrui, altri che la commercializzano ed altri ancora che la sfruttano oltre ogni morale...lo stesso Alberoni parla ed esprime se stesso prendendo luce riflessa dalla fine disgraziata di Amy...la vita come la morte è una strada che si percorre da soli, si incontra gente, si fa un pezzetto insieme ma ognuno di noi vive quella strada in modo diverso...un cammino lastricato di diamanti per noi potrebbe essere il peggiore degli incubi per altri...nessuno ha il diritto di parlare e discutere la vita degli altri...ognuno ha i suoi personalissimi demoni ed io diffido sempre di chi non ne ha...chi dice di non averli è alla ricerca di quelli degli altri per celare i propri e sono i peggiori...poteva intervenire prima sto genio di Alberoni...
     
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  4. Frank.8
     
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    CITAZIONE (shaka81 @ 24/7/2011, 15:56) 
    E' il solito processo sommario di semplificazione delle cose...i bambini sono irrequieti è colpa dei videogames violenti, fanno i bulli è colpa dei cartoni animati e se per caso non vanno alla messa è colpa dei Black Sabbath...io mi chiederei come mai quando tutte queste distrazioni non c'erano si moriva di sifilide, di cirrosi ecc...è chiaro che ci sono comportamento condannabili di chi per risolvere un problema se ne crea tantissimi forse anche peggiori utilizzando sostanze pericolose ma c'è gente che gode della sofferenza altrui, altri che la commercializzano ed altri ancora che la sfruttano oltre ogni morale...lo stesso Alberoni parla ed esprime se stesso prendendo luce riflessa dalla fine disgraziata di Amy...la vita come la morte è una strada che si percorre da soli, si incontra gente, si fa un pezzetto insieme ma ognuno di noi vive quella strada in modo diverso...un cammino lastricato di diamanti per noi potrebbe essere il peggiore degli incubi per altri...nessuno ha il diritto di parlare e discutere la vita degli altri...ognuno ha i suoi personalissimi demoni ed io diffido sempre di chi non ne ha...chi dice di non averli è alla ricerca di quelli degli altri per celare i propri e sono i peggiori...poteva intervenire prima sto genio di Alberoni...

    straquoto ogni singola parola!
     
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  5. scenda
     
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    "Buona parte della musica creata in questo periodo - spiega all'ADNKRONOS Alberoni - è espressione di una mentalità, di un'anima che fa uso di droga. Cioé, c'è un legame stretto fra chi fa uso di droghe e la musica. Non è la prima volta che succede"

    su questa parte sono sostanzialmente d'accordo. Penso a Jim Morrison o a Kurt Kobain (due del club 27) ma anche a Syd Barret. Non sarebbero stati gli stessi senza quello stile di vita distruttivo. Il che non significa che la loro grandezza deriva dalla droga. Significa che è cmq uno dei fattori che hanno determinato il risultato finale.

    "''La mia impressione - aggiunge - che la musica di questo tipo di cantanti che sono morti giovani perché la loro esperienza di vita, la loro arte, è prettamente connessa a un certo tipo di uso di droga, di sfrenatezza emotiva e mentale, basta vedere come si muovono. Quindi sono fisicamente più deboli di altri. Il tipo di droghe che usano questi cantanti sono delle sostanze tossiche che attraverso la tossicità viene eccitato il loro cervello. E' letteralmente una musica di drogati questa.

    anche qui non ci leggo gran che di strano. Si parla di arte connessa alle esperienze di vita, tra cui l'uso della droga. L'ultima frase credo che vada letta nel senso che senza questa vita distruttiva non si sarebbe prodotta nemmeno quella musica. E sicuramente non si sarebbe generata nemmeno la fama di questi artisti. Le canzoni di Morrison, Hendrix, Cobain e altri non sarebbero state le stesse cantate da un sacerdote o da un impiegato di banca con moglie e figli.
    Se questa è la lettura, non ci vedo un giudizio morale superficiale da condannare
     
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  6. Frank.8
     
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    CITAZIONE (scenda @ 24/7/2011, 16:57) 
    "Buona parte della musica creata in questo periodo - spiega all'ADNKRONOS Alberoni - è espressione di una mentalità, di un'anima che fa uso di droga. Cioé, c'è un legame stretto fra chi fa uso di droghe e la musica. Non è la prima volta che succede"

    su questa parte sono sostanzialmente d'accordo. Penso a Jim Morrison o a Kurt Kobain (due del club 27) ma anche a Syd Barret. Non sarebbero stati gli stessi senza quello stile di vita distruttivo. Il che non significa che la loro grandezza deriva dalla droga. Significa che è cmq uno dei fattori che hanno determinato il risultato finale.

    "''La mia impressione - aggiunge - che la musica di questo tipo di cantanti che sono morti giovani perché la loro esperienza di vita, la loro arte, è prettamente connessa a un certo tipo di uso di droga, di sfrenatezza emotiva e mentale, basta vedere come si muovono. Quindi sono fisicamente più deboli di altri. Il tipo di droghe che usano questi cantanti sono delle sostanze tossiche che attraverso la tossicità viene eccitato il loro cervello. E' letteralmente una musica di drogati questa.

    anche qui non ci leggo gran che di strano. Si parla di arte connessa alle esperienze di vita, tra cui l'uso della droga. L'ultima frase credo che vada letta nel senso che senza questa vita distruttiva non si sarebbe prodotta nemmeno quella musica. E sicuramente non si sarebbe generata nemmeno la fama di questi artisti. Le canzoni di Morrison, Hendrix, Cobain e altri non sarebbero state le stesse cantate da un sacerdote o da un impiegato di banca con moglie e figli.
    Se questa è la lettura, non ci vedo un giudizio morale superficiale da condannare

    è una grave mancanza di rispetto verso gli artisti generalizzare dicendo che "c'è un legame stretto fra chi fa uso di droghe e la musica". In pratica, oltre al dare dei drogati a tutti i musicisti, dà i meriti dei loro lavori alla droga??!

    Ma scusa, se io dicessi "c'è uno stretto legame fra la corruzione e le lauree in Italia... tutti gli avvocati hanno comprato la laurea"... scusami scenda ma non ti girerebbero le palle? Prima di tutto è banalizzare generalizzando il tutto; ma poi è anche parlare con grandissima ignoranza e stupidità...

    Io se mi trovassi di fronte sto tuttosapiente di stocazzo con la mentalità contadina dei nordamericani della guerra civile gli tirerei una castagna sul naso per avermi offeso in quanto musicista... anzi, visto che sono una persona estremamente ironica, gli ruberei la macchina, la butterei in un fosso e poi andrei a casa sua a dirgli "hai ragione, tutti i musicisti sono dei drogati, io ti ho rubato la macchina per pagarmi degli arretrati col mio pusher ma per sbaglio mentre guidavo tutto strafatto ho perso il controllo"...

    NON si puo' generalizzare in questo modo e soprattutto dare credito alla droga per i meriti degli artisti è un INSULTO a tutta la classe dei musicisti, ma un INSULTO ENORME, una mancanza di rispetto incredibile.

    Altrimenti prendiamo i primi drogati in giro per strada e facciamogli scrivere musica visto che è tanto facile, poi vediamo se sto coglione ignorante si potrà grattare i testicoli nel suo studio da 150'000 euro mentre ascolta artisti come Pink Floyd (tanto per fare un nome)... scusate per il linguaggio ma di fronte a dichiarazioni del genere mi sale il sangue al cervello..
     
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  7. shaka81
     
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    Scenda però è un minimo riduttivo fare questi discorsi sempre a posteriori...diciamo che Syd Barrett era lui anche prima delle droghe altrimenti ogni altro drogato dovrebbe essere in grado di creare la più grande musica della storia del Rock...è il voler etichettare qualcosa che è finita male che mi da fastidio, è una realtà che Jim Morrison fosse un alcolista e tossicodipendente però usare un'accezione negativa per bollare queste cose come se fossero cose in assoluto sbagliate mi sembra da inquisizione, soprattutto senza analizzare minimamente cosa porta a quelle condizioni...Alberoni ha detto era una drogata, quindi era una perdente...ma la Droga è la via facile di spiegare, perchè si drogava?...poteva fare altro?...Alberoni poteva ricordarsi prima e redimerla?...è come se Newton vedendo la mela cadere invece di rifondare la fisica avesse semplicemente detto "sarà periodo di mele"...grazie al cazzo...se dovessimo fare questo processo allora il 95% del patrimonio artistico culturale del mondo sarebbe opera di drogati, pederasti, alcolizzati ecc...Hemingway è stato distrutto dalla cirrosi ma nessuno si sogna di etichettarlo come beone da bettola...con i cantanti si fa e lo si fa oggi quando la diffusione di certe sostanze è talmente grande che non dovremmo nemmeno andare in ospedale considerando che i dottori sono fra i più grandi consumatori di droga...cioè mi sembra un giudizio sommario e per nulla approfondito...negli anni 60 la droga era una via per arrivare dove nessuno si era spinto, nato come fenomeno anche culturale...oggi è una consuetudine e non credo ci sia molto da pontificare...oggi al telegiornale hanno subito detto che il Norvegese autore del massacro era un assiduo giocatore di videogames violenti...ma è possibile una banalizzazione cose scema della vita altrui...secondo me è mancanza di rispetto per la complessità della vita da parte di chi per paura di rovinarla non la vive e non gli resta che dire quanto fosse miserabile quella degli altri che la stuprano, la schiaffeggiano e magari la perdono ma la vivono...cmq il mio teorema è valido...

    Primo Teorema della Musica
    Una vera Rockstar deve morire giovane...

    Postulato del pipistrello
    Unica eccezione possibile è Ozzy Osbourne, lui ce l'ha messa tutta per morire ma un destino meschino e baro lo tiene in vita...
     
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  8. Frank.8
     
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    CITAZIONE (shaka81 @ 25/7/2011, 00:05) 
    Scenda però è un minimo riduttivo fare questi discorsi sempre a posteriori...diciamo che Syd Barrett era lui anche prima delle droghe altrimenti ogni altro drogato dovrebbe essere in grado di creare la più grande musica della storia del Rock...è il voler etichettare qualcosa che è finita male che mi da fastidio, è una realtà che Jim Morrison fosse un alcolista e tossicodipendente però usare un'accezione negativa per bollare queste cose come se fossero cose in assoluto sbagliate mi sembra da inquisizione, soprattutto senza analizzare minimamente cosa porta a quelle condizioni...Alberoni ha detto era una drogata, quindi era una perdente...ma la Droga è la via facile di spiegare, perchè si drogava?...poteva fare altro?...Alberoni poteva ricordarsi prima e redimerla?...è come se Newton vedendo la mela cadere invece di rifondare la fisica avesse semplicemente detto "sarà periodo di mele"...grazie al cazzo...se dovessimo fare questo processo allora il 95% del patrimonio artistico culturale del mondo sarebbe opera di drogati, pederasti, alcolizzati ecc...Hemingway è stato distrutto dalla cirrosi ma nessuno si sogna di etichettarlo come beone da bettola...con i cantanti si fa e lo si fa oggi quando la diffusione di certe sostanze è talmente grande che non dovremmo nemmeno andare in ospedale considerando che i dottori sono fra i più grandi consumatori di droga...cioè mi sembra un giudizio sommario e per nulla approfondito...negli anni 60 la droga era una via per arrivare dove nessuno si era spinto, nato come fenomeno anche culturale...oggi è una consuetudine e non credo ci sia molto da pontificare...oggi al telegiornale hanno subito detto che il Norvegese autore del massacro era un assiduo giocatore di videogames violenti...ma è possibile una banalizzazione cose scema della vita altrui...secondo me è mancanza di rispetto per la complessità della vita da parte di chi per paura di rovinarla non la vive e non gli resta che dire quanto fosse miserabile quella degli altri che la stuprano, la schiaffeggiano e magari la perdono ma la vivono...cmq il mio teorema è valido...

    Primo Teorema della Musica
    Una vera Rockstar deve morire giovane...

    Postulato del pipistrello
    Unica eccezione possibile è Ozzy Osbourne, lui ce l'ha messa tutta per morire ma un destino meschino e baro lo tiene in vita...

    :lol:

    shaka sei un grande, sei riuscito ad esprimere alla grande quasi tutto il mio pensiero. Aggiungo che oltre a giudicare (che già di sè non mi piace, specie da uno che non conta una mazza) superficialmente un qualcosa di tanto complesso come una vita altrui, è scandaloso che si generalizzi così tanto dicendo che "tutti i musicisti sono drogati" e soprattutto "hanno bisogno di droga per creare la loro arte". Sono delle affermazioni scandalose e se esistesse qualche tipo di organizzazione di musicisti o qualcosa del genere io lo denuncerei a quell'imbecille.. ma purtroppo ce ne sono troppi di imbecilli del genere nella società di oggi (anzi, ci sono sempre stati).. persone che banalizzano tutto e leggono ogni minima cosa superficialmente, senza soffermarsi troppo ad analizzare bene le cose... perchè come ha detto shaka è facile dire "Kurt Cobain era un drogato = si è suicidato perchè la droga l'ha fatto impazzire" o "Amy Winehouse se l'è cercata perchè era una drogata"... ma è meno facile pensare all'infanzia di Cobain, alla sua mancanza di una base (famiglia, amici) alle spalle ai quali appoggiarsi nei momenti di difficoltà, alla mancanza di un posto da chiamare "casa" (e non vi devo certo spiegare quanto faccia la "stabilità" nella serenità di una persona.. il sapere di avere una famiglia e degli amici alle spalle... l'avere un posto da considerare "casa propria"...), per non parlare di tutti i suoi problemi fisici.... così come è meno facile pensare alla storia personale della Winehouse che, fallita la sua storia d'amore, è stata lasciata completamente sola... con il dolore di una storia d'amore che finisce e la solitudine che credo sia uno dei pesi più grandi da sostenere..

    bisogna sempre analizzare a pieno qualsiasi cosa prima di aprir bocca... ed in generale non mi piace per niente giudicare una persona (a meno che non sia un serial killer stupratore pedofilo e psicopatico e lì c'è poco da dire) perchè ognuno è libero di fare quel che vuole della propria vita senza che terzi si permettano di giudicarli sentendosi superiori chissà per quale criterio logico... chiudo con una frase molto profonda che racchiude un po' la mia visione, "it's better to burn than fade away"...

    Edited by Frank.8 - 25/7/2011, 00:24
     
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  9. shaka81
     
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    E adesso per festeggiare mi vedo il live at budokan di ozzy osbourne...
     
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  10. scenda
     
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    sarò tarducco io... ma quello che cercavo di dire (e che forse non è stato compreso) è che io ho interpretato in maniera diversa il pensiero di Alberoni rispetto alla lettura che date voi.

    "è una grave mancanza di rispetto verso gli artisti generalizzare dicendo che "c'è un legame stretto fra chi fa uso di droghe e la musica". In pratica, oltre al dare dei drogati a tutti i musicisti, dà i meriti dei loro lavori alla droga??!
    io non ho letto questa generalizzazione. A me non sembra che abbia dato dei drogati a tutti i musicisti e non vedo elogio della droga. Come ho detto in precedenza, mi sembra un dato di fatto che ALCUNI artisti abbiano legato la loro arte all'uso di droghe. Faccio un esempio estremo (che non c'entra con la storia di Amy) ma che dovrebbe chiarire il concetto. Barrett arrivò perfino a girare un cortometraggio "Syd's first trip" la cui trama vede Barrett assumere svariate droghe. Il mito di barrett è legato non solo alla sua musica (oggettivamente non di primissimo livello) ma alla sua figura... Famose sono le visioni di Morrison dovute non solo all'uso di droga, ma certamente influenzate.
    Cioè voi avete visto nelle parole di Alberoni del moralismo, perbenismo, che io non ho visto. Semmai nelle parole di Frank mi è sembrata di vedere la santa Inquisizione.
    Buona parte della musica creata in questo periodo è espressione di una mentalità, di un'anima che fa uso di droga.
    Sono d'accordo. Certi artisti non ci sarebbero mai stati senza questa loro natura autodistruttiva, originata da problemi e difficoltà vissute fin dall'infanzia e che in età adulta si sono indirizzate nell'uso di droghe. Basta leggere i testi delle canzoni. Era autodistruttivo Cobain... e un grandissimo come Lou Reed scriveva canzoni come Ecstasy e Heroin. In quest'ultima canzone Reed dice dell'eroina "it's my wife and it's my life".
    Non capisco perchè dite: allora tutti i drogati dovrebbero essere grandi artisti. Io non ho detto questo e non l'ho nemmeno letto nelle parole di Alberoni.
    Forse sono io che in maniera poco maliziosa non percepisco il moralismo nelle parole di Alberoni.
    Io credo che un artista sia il risultato di due componenti: la sua musica e la sua personalità. A me non piace fare l'ipocrita e dico in maniera molto sincera che secondo me un certo pubblico apprezza in maniera particolare gli artisti maledetti, quelli dalla vita dissoluta, disperata, autodistruttiva. Non mi riferisco a coloro che ascoltano Beatles, Jefferson airplane, Maroon 5 ecc...
    Ho visto esibizioni live della Winehouse che, dal punto di vista "tecnico", erano da mettersi le mani sui capelli. Se un cantante qualunque avesse fatto esibizioni così avrebbe raccolto una marea di fischi. Ma non è stato il suo caso perchè tutti sapevano che era il suo stile, uno stile da disperata perchè la sua vita era effettivamente così.
    Nel dire questo faccio solo una constatazione, una presa d'atto, non un giudizio, non un elogio nè una critica.
    Non so se Alberoni intendesse fare lo stesso...
     
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  11. shaka81
     
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    Scenda Alberoni con il suo "questi artisti fanno letteralmente musica di drogati" o sta scoprendo l'acqua calda perchè ogni drogato farà cose da drogato e quindi non penso che intendesse dire questo...secondo getta una pietra tombale sulla discussione bollandola come roba da feccia...il discorso è quello di etichettare un qualcosa vedendone solo gli effetti e non le cause o il cammino che ha portato a quegli effetti...secondo me l'esempio di Newton è stato uno dei più azzeccati che ho fatto di recente...allora Alberoni di fronte alla fantomatica mela avrebbe detto che era periodo di mele mature e poi in uno slancio di profondità avrebbe generalizzato dicendo che molto probabilmente ci sono altre mele che cadono perchè è periodo di mele mature...ed io dico grazie mille, ci stai descrivendo una realtà...fai cronaca...io mi aspetto che Alberoni faccia critica...ad esempio mi domando perchè molti ricchi cadano in questa spirale, Alberoni non dice che i ricchi sono drogati che è la generalizzazione ulteriore a quella di musica di drogati...si limita al primo passo banale ed anche abbastanza inflazionato...ripeto non è il videogames violento che porta il norvegese ad uccidere 100 persone, semmai è il norvegese che sceglie quei videogames perchè di indole è violento...quindi non è la droga che denota una musica di drogati, sono le persone che per esprimersi, in qualsiasi campo della vita umana, corrono il rischio di incappare nella droga...il problema è personale ma da un disagio sociale...
     
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  12. scenda
     
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    io dico una cosa e non sono sicuro che sia la stessa che intende Alberoni.
    "sono le persone che per esprimersi corrono il rischio di incappare nella droga"
    ok... ribadisco che non è la droga a costruire l'artista. Cioè l'artista non nasce dall'uso di droga. Dico che la sua musica e il personaggio è ovviamente influenzato e in qualche modo caratterizzato dal suo stile di vita. Dunque c'è un legame tra droga e musica. Magari è una cosa banale, magari scopriamo l'acqua calda... ma non ci trovo nulla di sbagliato nel dire che c'è un legame tra droga e musica (un certo tipo di musica...)

    Utilizza una espressione sbagliata quando dice "è letteralmente una musica di drogati questa"... ma sembra più una frase infelice che un giudizio morale. Almeno io l'ho percepita così leggendo le sue parole.
    Come volesse dare alle parole "musica di drogati" il senso di "musica autodistruttiva". Non credo che Alberoni abbia voluto dare un giudizio critico su questo genere di musica bollandola come feccia (magari sbaglio... io l'ho percepita così) anche perchè mi sembra che il suo discorso nasce dal "mito" del club dei 27. E' su questo aspetto che lui incentra la sua critica, non sull'aspetto artistico

     
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  13. Frank.8
     
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    CITAZIONE (scenda @ 25/7/2011, 11:08) 
    sarò tarducco io... ma quello che cercavo di dire (e che forse non è stato compreso) è che io ho interpretato in maniera diversa il pensiero di Alberoni rispetto alla lettura che date voi.

    "è una grave mancanza di rispetto verso gli artisti generalizzare dicendo che "c'è un legame stretto fra chi fa uso di droghe e la musica". In pratica, oltre al dare dei drogati a tutti i musicisti, dà i meriti dei loro lavori alla droga??!
    io non ho letto questa generalizzazione. A me non sembra che abbia dato dei drogati a tutti i musicisti e non vedo elogio della droga. Come ho detto in precedenza, mi sembra un dato di fatto che ALCUNI artisti abbiano legato la loro arte all'uso di droghe. Faccio un esempio estremo (che non c'entra con la storia di Amy) ma che dovrebbe chiarire il concetto. Barrett arrivò perfino a girare un cortometraggio "Syd's first trip" la cui trama vede Barrett assumere svariate droghe. Il mito di barrett è legato non solo alla sua musica (oggettivamente non di primissimo livello) ma alla sua figura... Famose sono le visioni di Morrison dovute non solo all'uso di droga, ma certamente influenzate.
    Cioè voi avete visto nelle parole di Alberoni del moralismo, perbenismo, che io non ho visto. Semmai nelle parole di Frank mi è sembrata di vedere la santa Inquisizione.
    Buona parte della musica creata in questo periodo è espressione di una mentalità, di un'anima che fa uso di droga.
    Sono d'accordo. Certi artisti non ci sarebbero mai stati senza questa loro natura autodistruttiva, originata da problemi e difficoltà vissute fin dall'infanzia e che in età adulta si sono indirizzate nell'uso di droghe. Basta leggere i testi delle canzoni. Era autodistruttivo Cobain... e un grandissimo come Lou Reed scriveva canzoni come Ecstasy e Heroin. In quest'ultima canzone Reed dice dell'eroina "it's my wife and it's my life".
    Non capisco perchè dite: allora tutti i drogati dovrebbero essere grandi artisti. Io non ho detto questo e non l'ho nemmeno letto nelle parole di Alberoni.
    Forse sono io che in maniera poco maliziosa non percepisco il moralismo nelle parole di Alberoni.
    Io credo che un artista sia il risultato di due componenti: la sua musica e la sua personalità. A me non piace fare l'ipocrita e dico in maniera molto sincera che secondo me un certo pubblico apprezza in maniera particolare gli artisti maledetti, quelli dalla vita dissoluta, disperata, autodistruttiva. Non mi riferisco a coloro che ascoltano Beatles, Jefferson airplane, Maroon 5 ecc...
    Ho visto esibizioni live della Winehouse che, dal punto di vista "tecnico", erano da mettersi le mani sui capelli. Se un cantante qualunque avesse fatto esibizioni così avrebbe raccolto una marea di fischi. Ma non è stato il suo caso perchè tutti sapevano che era il suo stile, uno stile da disperata perchè la sua vita era effettivamente così.
    Nel dire questo faccio solo una constatazione, una presa d'atto, non un giudizio, non un elogio nè una critica.
    Non so se Alberoni intendesse fare lo stesso...

    santa inquisizione? Ma se sto dicendo che non si deve permettere di giudicare così superficialmente una categoria come quella dei musicisti e delle vite tanto complesse, adesso la santa inquisizione sono io? :huh:

    "è letteralmente una musica di drogati questa" non è abbastanza per capire che sta generalizzando con estrema ignoranza e stupidità?
     
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  14. shaka81
     
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    Ma sarebbe ugualmente sbagliato perchè nel famoso club dei 27 rientrano anche persone che muoiono non a causa di droga...Jim Morrison è morto in condizioni misteriose, era un alcolizzato e drogato ma non è morto per quello...Cobain s'è sparato per motivazioni che con la droga provava a combattere...Joplin overdose di eroina e va bene, Hendrix forse soffocato dopo un super cocktail di droghe e alcool e va bene ma poi c'è una serie di artisti maledetti a prescindere che usavano la droga anche per evadere da questa maledizione...secondo me alcuni di questi sono anche stati limitati...io non vorrei confondere droga e musica perchè è molto più forte il legame droga e vita...questi hanno fatto una vita da drogati e musica da Dio...Bob Marley è morto di tumore, Mercury di broncopolmonite, Jeff Buckley s'è suicidato (forse)...cioè sono molti più i casi di morti estreme ma non dovute alla droga ed agli abusi che non il contrario...sempre fra gente che per ovvi motivi vive oltre...
     
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  15. scenda
     
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    Frank ti ho "bollato" solo perchè ti sei scagliato con una certa furia contro un critico, secondo me fraintendendo un pò il senso del suo discorso.
    Cioè io gli ho dato una lettura meno moralizzante di quella che avete dato voi. magari sbaglio io...
     
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16 replies since 23/7/2011, 19:53   137 views
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