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Frank.8.
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Spesso uso l'appellativo "idolo" in tono assolutamente sarcastico, ovviamente per esprimere tutta la mia stima verso un calciatore (o allenatore o presidente ecc. che sia), non per intendere realmente che sia un esempio per me, un vero e proprio idolo... ora mi sono appena imbattuto nella storia di un vero e proprio Idolo con la I maiuscola che è molto, molto vicino alla mia mentalità (anzi, identico). CITAZIONEJavi Poves, difensore spagnolo dello Sporting Gijon, ha deciso di lasciare il calcio a 24 anni perché “Stufo di un mondo professionale dove contano solo denaro e corruzione”.
Nei giorni in cui i calciatori italiani minacciano lo sciopero per “salvaguardare i propri diritti di lavoratori”, dalla Spagna arriva una notizia che dovrebbe far riflettere tutto il sistema del calcio. Javi Poves, difensore ventiquattrenne dello Sporting Gijon ha lasciato il calcio giocato: non per problemi con l’allenatore, nemmeno per bizze personali ma solamente perché si è stufato di appartenere ad una classe di privilegiati in un mondo pieno di corruzione.
IL CALCIO è CAPITALISMO - “Il calcio professionale è solo denaro e corruzione – ha dichiaratoPoves, che in passato aveva chiesto alla società di sospendere il pagamento del suo stipendio tramite transazioni bancarie perché non voleva che si speculasse sul suo denaro - Il calcio è capitalismo e il capitalismo è morte. Non voglio più far parte di un sistema che si basa su ciò che guadagna la gente grazie alla morte di altri in Sudamerica, Africa o Asia. A cosa mi serve guadagnare tanto se quello che ottengo è frutto della sofferenza di molta gente? La fortuna di questa parte del mondo esiste solo grazie alle disgrazie del resto, per me si dovrebbero bruciare tutte le banche”.
RIVOLUZIONARIO DEL PALLONE - Parole da rivoluzionario quelle di Javi, che non molto tempo fa aveva restituito allo Sporting Gijon la macchina che gli aveva regalato la società, perché si vergognava di possedere due vetture. Parole che colpiscono un mondo che regala emozioni ma a caro prezzo: “Da quando siamo piccoli veniamo trattati come bestie, ci istigano alla competizione e quando si raggiunge una certa età, poi è difficile tornare indietro. Finché la gente continua ad accettare il sistema che esiste non sarà facile cambiare le cose - ha dichiarato l’ormai ex calciatore che ha rivelato di studiare storia all’università – voglio vedere cosa succede nel mondo, andare nei posti più poveri per capire le difficoltà del mondo”. Un gesto forte, fuori dall’ordinario, arrivate da un ragazzo normale, che si è sentito sporco e invece di nascondersi dietro ai privilegi ha scelto di urlare la sua insofferenza, portato all’esasperazione dai “padroni” che avvelenano il calcio giorno dopo giorno.
penso non ci sia altro da aggiungere.. -
G-Mellow.
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è un grande..anche se non lo farei mai sinceramente! . -
Paul Ince8.
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è un grande ma da quanto sò,il ragazzo tiene i veri soldi in famiglia:ha un eredita molto alta e viene da una famiglia molto ricca.
I soldi fanno comodo a tutti e sinceramente se me li danno per giocare a calcio non vedo dove sia l'immoralita di prenderli.
Che i soldi vengano dall'Africa,dai morti nel mondo è una cosa troppo generale per poterne parlare:
Ora tutti i presidenti hanno fatto i soldi con le morti altrui?
I soldi nel calcio gireranno sempre per un semplice motivo:noi stiamo qui ogni giorno a parlarne e cosi milioni di persone:se nessuno guarderebbe il calcio in tv,se nessuno comprerebbe magliette di calcio,se nessuno andrebbe allo stadio allora i soldi nel alcio sarebbero molti meno.
Il mercato è cosi:se c'è offerta ci sono i soldi perche tv,sponsor hanno tutto da guadagnarci nel mettere i soldi nel calcio.
Il ragazzo a livello morale è eccellente ma vorrei chiedergli una cosa:ora studierà e poi con cosa camperà la sua famiglia?
Perche non va a lavorare in miniera e chiede ad uno di quei poveri cristi se vuole andare a giocare a calcio al posto suo visto che a lui dei soldi non gli frega niente.
Se uno ha la fortuna di essere nato con certe qualita non vedo perche non dovrebbe seguire solo per un dicorso di morale.
Non si vive di amore o di morale;forse nelle fiabe ma la realta è molto dura e quindi sputare su tanti soldi è una moralita che va vista al contrario:
quanti vorrebbero il suo posto???
milioni di milioni e non perche sono tutti amorali ma perche la vita è concretezza e non teoria:le belle idee si possono condividere ma non comprano il pane per la famiglia
P.s:vuole girare il mondo?
con quali soldi vorrebbe girarlo il mondo?
La competizione per la quale lo hanno allenato è il sale della vita:se uno non ha ambizioni ed ha paura della competizione per me non è un grande uomo ma un uomo senza palle.
Scusa Frank per la mia risposta:l'idolo morale ci sta ma io lo chiamo piu cretino che idolo:se invece ha i soldi da come mi pare di aver capito allora è ............ -
Frank.8.
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Paul, io in lui mi ci rivedo parecchio, io sono disgustato dalla società moderna nella quale l'uomo si fa letteralmente COMPRARE dal denaro: calciatori così come musicisti così come attori o chiunque altro che si privano delle loro idee, della loro IDENTITA' per dei pezzi di carta in più.
Io non vivo nelle fiabe, so che i soldi sono importantissimi per la qualità di vita, in poche parole senza soldi non campi e con pochi soldi campi di merda... beh sai che ti dico? Stigrandissimicazzi, preferisco campare di merda ma COERENTE con me stesso piuttosto che vendermi come una puttanella.
Io odio i bancari e la prima ed unica carta di credito che ho fatto è stata per girare l'europa quest'estate (con i risparmi di una vita - + soprattutto dei 18 anni, che non ho festeggiato e non ho voluto nessun regalo materiale, solo soldi per girare più che posso - ed i soldi guadagnati dopo aver fatto il "cameriere/schiavo"), solo perchè era NECESSARIO, obbligatorio farla. Ma tralasciando il discorso sulle banche ed il capitalismo che è troppo lungo,
per farti capire quel che è la mia mentalità: io odio le cose fredde: gli uomini d'affare in giacca e cravatta, le false parole gentili di rito ("è stato un piacere fare affari con lei"), odio la falsità in generale, motivo per il quale non mi adatterò mai ad un certo tipo di lavoro e finchè non riuscirò a mantenermi solo come musicista cercherò un lavoro dignitoso che sia meno possibile al contatto con la gente perchè sono troppo vero per potermi permetter un lavoro del genere.
In questo ragazzo vedo le mie stesse idee, uno che non accetta un qualcosa che va contro i suoi principi morali e li combatte con due coglioni enormi.
Ti rigiro la frittata: se uno dovesse aver paura di fare certe cose solo perchè con meno soldi si campa peggio, allora l'uomo che cosa è se non un misero schiavo dei soldi che spreca la sua vita ad accumulare pezzettini di carta?
Ripeto sempre una cosa a tutti: quando staremo a marcire sotto terra i vermi se ne sbatteranno le palle se sei stato Bill Gates o l'ultimo barbone miserabile. Così come il tuo nome non resterà sulle bocche della gente se sei stato un patetico schiavo del denaro, viceversa se hai lottato per dei principi nei quali credono altre persone, il tuo nome non morirà mai finchè ci sarà anche un solo cretino che ti ammirerà per le tue idee.
Non è una fiaba, non è una favoletta, è semplicemente avere le palle di portare avanti certe idee senza essere un patetico, insignificante schiavo del dio denaro.. -
G-Mellow.
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ma non è un discorso di società di morale , perchè sono cose che possiamo parlarne quanto vuoi ma non reggono..ognuno nella sua vita pensa ai cazzi propri quindi io se divento un calciatore i soldi me li prendo tutti fino all'ultimo centesimo come è giusto che sia..perchè se c'era un altro al posto mio non è che dice : no vabbè i soldi glieli do a alessio che mi sta simpatico..no , ognuno pensa al culo proprio ...forse non ce ne rendiamo conto pero' è cosi, ormai bisogna pensare alla propria vita, a fare i soldi e a rendercela migliore possibile.. . -
Paul Ince8.
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Frank ti ammiro molto perche quello che dici è difficilmente applicabile alla vita reale.
Sei giovane e ti auguro il meglio possibile nella tua vita:sei umile e coerente nelle tue idee ma la vita spesso ti porta a non credere piu nei tuoi ideali e ad accontentarsi di quello che si trova per campare.
Secondo me rinuciare a milioni di euro per altri 6/7 anni della tua vita è una scelta basata solo sugli ideali ma senza aver per bene razionalizzato questo tipo di scelta.
Il passo tra esser eroe ed essere un cretino molto volte è molto sottilema non è un discorso di società di morale , perchè sono cose che possiamo parlarne quanto vuoi ma non reggono..ognuno nella sua vita pensa ai cazzi propri quindi io se divento un calciatore i soldi me li prendo tutti fino all'ultimo centesimo come è giusto che sia..perchè se c'era un altro al posto mio non è che dice : no vabbè i soldi glieli do a alessio che mi sta simpatico..no , ognuno pensa al culo proprio ...forse non ce ne rendiamo conto pero' è cosi, ormai bisogna pensare alla propria vita, a fare i soldi e a rendercela migliore possibile..
Concreto,freddo ma super reale.
Frank le tue idee dal punto di vista terorico sono fantastiche:se la pensassero tutti come te si vivrebbe certamente in un mondo migliore però visto che la maggiorparte delle persone è di tutt'altro avviso è giusto considerare anche con chi si vive perche per sfortuna o per fortuna non si vive da soli o con solo persone che la pensano come te.
La vita è dura e nessuno ti regala niente:quindi buttare i soldi per degli ideali può essere giusto ma allo stesso tempo molto rischioso.
Fino a che sei da solo e nessuno dipende da te è anche giusto ragionare cosi ma quando hai famiglia è dura rinuniciare ai soldi per tuo figlio in nome solo degli ideali.
Sai quanta gente c'è a cui il proprio lavoro fa letteralmente schifo?un enormita e credimi(non è il mio caso ma di molti miei amici) uno ingoia il boccone amaro e va avanti non perche ne è convinto ma perche ne è costretto....... -
Frank.8.
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Paul io ho una ragazza dall'altra parte del mare adriatico, nel mio piccolo so cosa voglia dire rinunciare a certe cose quando hai anche altre persone. Io ho fatto il "cameriere-schiavo" per 1 mese e mezzo solo per mettermi i soldi da parte ed andarla a trovare una settimana (cioè rendiamoci conto, un mese di schiavitù per una settimana con la mia ragazza...), e fin quando andava tutto "bene" ingoiavo il rospo ed andavo avanti... il lavoro mi faceva schifo ma ero me stesso, quando i clienti mi mancavano di rispetto io gli rispondevo ancora più brutto, una volta tutta la sala si è rigirata perchè ho mandato affanculo un cliente che mi prendeva per il culo... ma la prima volta che mi hanno mancato di rispetto i miei "capi", giuro sulla testa della mia ragazza che mi sono tolto la camicia e mi sono licenziato.
Perciò so benissimo quali sono le conseguenze di certe scelte molto coraggiose, e ne vado estremamente fiero, e rispetto di brutto chiunque abbia le palle di pensarla allo stesso modo. A parte tutti i discorsi infiniti sul rispetto reciproco, apertura mentale ecc.ecc., io penso che ognuno debba essere LIBERO di essere sè stesso.
Se io devo fingere per qualche soldo in più... grazie ma preferisco essere meno ricco ma "puro", genuino.
E' anche una questione d'orgoglio personale: che caxxo sono i soldi per permettermi di cambiare come una puttanella? Sono così debole, patetico ed ipocrita da sfanculare le mie idee e la mia vera identità per dei pezzi di carta? Io ragiono in questo modo, ed ammiro chiunque abbia il coraggio di combattere contro il mondo intero con decisioni tanto drastiche, pur di continuare ad andare avanti con le proprie idee, con coerenza, rimanendo sempre sè stesso.
Una volta che capirete ciò che intendo, capirete perchè odio la musica commerciale (non solo musicalmente parlando ma anche e soprattutto per questione di principio), perchè odio qualsiasi moda del momento, perchè tifo Liverpool, ecc.ecc.
Certe cose sono molto più forti di qualsiasi bene materiale: una macchina ha un prezzo, una bella casa ha un prezzo, ma alcuni principi no.
Ah un ultima cosa, non per fare la storia della mia vita ma mi sono già imbattuto in diverse situazioni che un altra persona avrebbe sputtanato 100'000 volte i suoi ideali... ma per fortuna, fino ad oggi ho stretto i denti e non ho mai cambiato i miei ideali per convenienza, MAI, neanche quando le cose si facevano durissime... e credetemi, non voglio parlare della mia vita o sembrare un eroe o una vittima o cosa (LO ODIO! Fidatevi!).... ma ho passato momenti nei quali anche il più estremista dei radicali avrebbe pensato di arrendersi.
Ho sofferto come un cane, e dal punto di vista della convenienza prettamente materiale e personale ci ho rimesso di brutto... ma almeno non ho mai cambiato le mie idee per niente e nessuno.
Questo per dire, so benissimo Paul che ci sono momenti nella vita nei quali se vuoi continuare a star bene devi mollare i tuoi ideali... ed io sono sprofondato ma almeno con la forza dei miei ideali attaccati a me.
E per fortuna credo di poter dire che ad oggi, dopo tempi duri (ma davvero duri), le cose sono tornate ancora migliori di prima, perciò non è manco così falso che seguendo i propri ideali radicalmente ce lo prendi nel culo e basta, anzi...ormai bisogna pensare alla propria vita, a fare i soldi e a rendercela migliore possibile..
per te la felicità deriva dai soldi, per me deriva da altro. -
G-Mellow.
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frank la felicita' non deriva dai soldi, ma gli danno una grossa spinta..e poi vedendo la gente che ci circonda al mondo d'oggi , da cosa deriva la felicita? da gente che fa di tutto per incularti? da gente che prima ti sorride e poi ti parla male alle spalle? io sinceramente penso a fare soldi come non lo so..devo farli , voglio vivere bene e se possibile dare qualcosa ai miei e alla mia famiglia..la gente se pur quanto amica è sempre un'estranea e io mi fido solo di me e della mia famiglia..è bello fare discorsi: " non ci sto a fare lo schiavo ecc" ma purtroppo questa è la realtà, dipende dal padrone che becchi..perchè io gia' lo sapete i problemi che ho..ma xkè c'è chi è padrone (e come persona non vale un cazzo ricordiamolo) pero' lui è il tuo datore di lavoro e solo quello che puoi fare è dire " si ok " e zitto perchè a me , a tutit piacerebbe stare a casa a non fare niente e vivere di rendita..ma purtroppo la realtà è che se non ti imbocchi le maniche per almeno 4-5 anni (minimo) non avrai mai i soldi per aprirti un'attività, un qualcosa che ti renda autonomo..non dico che è bello mandare giu' bocconi amari, perchè anche a me viene l'istinto killer di uccidere i clienti, i miei padroni pero' devo sempre abbozzare perchè loro se vogliono ti cacciano e ne trovano un altro, e ai tempi d'oggi sicneramente meglio mandare un boccone amario giu' e portare la pagnotta a casa che morire di fame a casa... . -
Frank.8.
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la felicità deriva da ciò che ti rende felice, ed a me non rendono felici i soldi in sè, anzi, li odio.. poi è sempre brutto generalizzare, ora va di moda la favoletta tragi-drammatica "non ti puoi fidare di nessuno, tutti te lo mettono nel culo", bla bla bla... è vero che ci sono un sacco di stronzi, ma è altrettanto vero che ci sono anche persone che ti daranno tutto e delle quali ti potrai sempre fidare, l'importante è saperle trovare.
Ma poi non è che esiste solo un lavoro... io scelgo quello che "mi fa meno schifo" (in attesa di provare a mantenermi con la musica, impresa tutt'altro che difficile), e se c'è qualcosa che non mi quadra, non ci metto 2 secondi a mandarli affanculo e cercare qualcos'altro.... -
G-Mellow.
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beh te lo auguro, comunque è vero non tutti sono stronzi ecc ma a fidarsi cecamente mi fido di pochissime persone..comunque io sono dell'idea che ormai il lavoro non è che c'è ne a quantita' quindi quello che ti capita te lo tieni, anche perchè a arrivare a 40 anni di contributi è lunga la strada..prima arrivi meglio è .