GIOVINCO non può giocare come KAKA' se non ne ha il fisico e la bravura

02 settembre 2008, ore 14:03

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  1. Jourdain
     
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    02 settembre 2008, ore 14:03

    GIOVINCO non può giocare come KAKA' se non ne ha il fisico e la bravura
    Trequartisti di fantasia, esterni amanti del dribbling e seconde punte estrose, da sempre divertono e fatto sognare i propri tifosi: si tratta di quei giocatori che spesso indossano la maglia con il numero dieci.

    Non tutti questi giocatori, però, sono uguali: ci sono MESSI e TOTTI nel Barcellona e nella Roma, c’è BRIENZA che è stato protagonista per la salvezza della Reggina segnando goal di pregevole fattura, c’è ROSINA che incarna le speranze del Torino, c’è RICCHIUTI che incanta la curva del RIMINI e c’è stato CLAUDIO MOSCHINO che donava qualità alla manovra del Cervia.

    Sono tutti calciatori dalle movenze eleganti, calciatori che tecnicamente emergono all’interno della loro squadra. Ma tutti questi calciatori non sono assolutamente dello stesso livello, per capacità tecniche e balistiche o per doti fisiche e caratteriali. Non sono tutti uguali. TOTTI è da anni il faro della Roma così come RICCHIUTI lo è del Rimini e, seppur RICCHIUTI probabilmente potrebbe giocare anche in serie A, tra i due giocatori c’è una differenza abissale.

    Ho scritto questa noiosa premessa per focalizzare il discorso su un calciatore che ritengo molto sopravvalutato dai media, dai tifosi, dai commentatori televisivi e da diversi addetti ai lavori: la Formica Atomica SEBASTIAN GIOVINCO.

    Il primo punto su cui voglio soffermarmi è il modo di giocare di GIOVINCO: il numero 20 della Juventus è un giocatore che tende a portare palla cercando di creare la superiorità numerica e di costruire da solo gli assalti all’area avversaria.

    Ora, per poter fare questo tipo di gioco, un gioco che chiamerò “datemi la palla che faccio tutto io”, bisogna essere davvero dei fuoriclasse assoluti in grado di concretizzare il proprio egoismo calcistico (nel senso virtuoso del termine) possibilmente con un goal.

    KAKA’ può giocare così. RONALDO poteva giocare così. MESSI può giocare così, anche se deve migliorare sotto alcuni aspetti. Il miglior RONALDINHO poteva giocare così.
    Per poter giocare nel modo che ho simpaticamente battezzato “datemi la palla che faccio tutto io” bisogna aver un fisico importante.

    MESSI non è alto ma è massiccio e fisicamente resiste alle cariche avversarie; quando KAKA’ parte in progressione è difficile da fermare. GIOVINCO invece ha un fisico esile e quando accelera per creare pericoli agli avversari, solitamente ne dribbla uno ma difficilmente riesce a concretizzare il primo dribbling, anche perché non ha un fisico da calciatore moderno.

    Per GIOVINCO, riciclerei l’inadeguata frase che l’avvocato AGNELLI formulò arrogantemente per ZINEDINE ZIDANE: è più bello che utile.

    Secondo punto. Portando palla ogni volta che ne entra in possesso, GIOVINCO tende a rallentare e sterilizzare la manovra della propria squadra: il suo gioco sarebbe redditizio se, entrato in possesso di palla e tramutatosi in un “fulmine di guerra”, in quattro secondi riuscisse a proiettarsi davanti al portiere per segnare (cosa che non è in grado di fare).

    Lui, invece, tende a “saltare” un difensore per poi ritrovarsi chiuso da altri avversari (rallentando, appunto, la manovra della propria squadra), oppure ad accelerare vertiginosamente non aspettando che il resto della squadra segua l’azione e quindi, in quanto non è propriamente un realizzatore (nel senso che non concretizza la maggior parte delle accelerazioni che fa), sterilizza le azioni della propria squadra.

    Il suo gioco, fondamentalmente, è un gioco che potrebbe dare i suoi frutti se giocasse contro una squadra che attacca senza paura: nell’Empoli, GIOVINCO faceva la differenza ed emergeva (pur essendo retrocesso) proprio perché giocava in una squadra piccola che subiva il gioco delle avversarie e che ripartiva in contropiede avendo metri di spazio e di campo libero. In questo modo GIOVINCO poteva sfruttare al massimo le sue qualità.

    Giocando in una grande squadra, invece, si disputano quasi tutte le partite della stagione contro squadre che sono chiuse nella loro metà campo e che non lasciano spazi: contro queste squadre bisogna avere delle qualità infinitamente superiore alla pur bella accelerazione con dribbling tipica di GIOVINCO. Per le sue caratteristiche, GIOVINCO è più propenso a giocare bene in una squadra provinciale come l’Empoli, dove troverebbe più spazi per attaccare ed un numero maggiore di metri di campo per le ripartenze. Nella Juventus, invece, affronterà la maggior parte delle squadre con la difesa schierata: in questo caso la velocità e le serpentine “non portano molto lontano”. Bisogna essere dei fuoriclasse veri come TOTTI, DEL PIERO, ZIDANE, ecc.

    Domanda: se GIOVINCO non è riuscito a fare la differenza in modo concreto in una squadra che gli permetteva di valorizzare il suo gioco, perché mai dovrebbe farla nella Juventus che solitamente affronta squadre timorose e chiuse nella propria metà campo?

    Oltre alle questioni tecniche, su cui io ho già diversi dubbi, ci sono anche quelle caratteriali: GIOVINCO reggerà la pressioni di una grande squadra?
    Nell’Empoli si possono sbagliare delle partite senza venire sottoposti a processi mediatici, ma nelle grandi squadre appena si sbagliano due partite di seguito ci si ritrova con i fari della stampa puntati addosso, le critiche negative piovono facilmente e, se non si ha un carattere forte ci si abbatte facilmente (GILARDINO al Milan).

    Il banco di prova della personalità, GIOVINCO deva ancora superarlo: qualche partita in serie B con la Juventus, un campionato in serie A con l’Empoli retrocesso e la nazionale under 21 che è uscita allo Olimpiadi contro il Belgio non sono assolutamente dei test attendibili.

    Lo scrivo oggi: non credo in un GIOVINCO titolare nella Juventus, ne oggi ne tra cinque anni.
    Se il ragazzo maturerà e migliorerà potrà restare all’interno della rosa bianconera, anche in futuro.
    Potrà giocare le sue partite rendendosi utile ma, prospettare una Juventus futura con GIOVINCO titolare per il dopo-NEDVED o per il dopo-DEL PIERO significa ridimensionare notevolmente le ambizioni della squadra bianconera.
     
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  2. Jourdain
     
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    Ho riproposto questo mio blog del 2008, quando eravamo ancora su Vivo X Lei, in risposta alla frase di Scenda "volevo vedere come si parlava di GIOVINCO a 19 anni" :)
     
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  3. scenda
     
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    Bravo sei stato molto equilibrato nel giudizio.

    Mi piace soprattutto questa parte: "qualche partita in serie B con la Juventus, un campionato in serie A con l’Empoli retrocesso e la nazionale under 21 che è uscita allo Olimpiadi contro il Belgio non sono assolutamente dei test attendibili.

    El Sharaawy ha fatto un campionato di serie B e qualche apparizione in coppa italia e in campionato nel Milan. Zero esperienza internazionale e voi state parlando di farlo giocare titolare in nazionale.

    Posso dire che non è un discorso serio?
     
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  4. Jourdain
     
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    CITAZIONE (scenda @ 12/2/2012, 15:58) 
    Bravo sei stato molto equilibrato nel giudizio.

    Mi piace soprattutto questa parte: "qualche partita in serie B con la Juventus, un campionato in serie A con l’Empoli retrocesso e la nazionale under 21 che è uscita allo Olimpiadi contro il Belgio non sono assolutamente dei test attendibili.

    El Sharaawy ha fatto un campionato di serie B e qualche apparizione in coppa italia e in campionato nel Milan. Zero esperienza internazionale e voi state parlando di farlo giocare titolare in nazionale.

    Posso dire che non è un discorso serio?

    Scenda,

    secondo me la prima differenza sta nel talento, come tocca la palla EL SHAARAWY e quello che fa adesso, GIOVINCO non lo faceva, era giusto un giocatore piccolino e veloce.

    La seconda cosa è il fatto che EL SHAARAWY ha sempre sfruttato le opportunità che ha avuto il Milan, facendo ottime prestazioni, segnando, facendo giocate importanti.

    GIOVINCO alla Juve non trovò mai la sua dimensione.
     
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  5. scenda
     
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    la differenza sta nel gusto personale, questa è la verità. E mi sta anche bene la cosa.

    Dico solo che non potete fare certe sparate. El Sharaawy non ha mai giocato una partita di alto livello in vita sua. Non potete dire adesso che deve giocare in nazionale.
     
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  6. Jourdain
     
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    Il gusto personale diventa abbastanza oggettivo quando trova riscontri nel tempo: 3 anni fa c'erano sondaggi sul forum "chi è meglio tra GIOVINCO e BALOTELLI" (1° Giovinco o Balotelli, 2° Balotelli 1 Giovinco 0): oggi BALOTELLI gioca nella capolista della Premier League, GIOVINCO gioca nel Parma che non deve retrocedere.

    Lo stesso si può dire di EL SHAARAWY, oggi non ha un curriculum alle sue spalle, ma ciò che sta facendo vedere, se lo si riesce a vedere, secondo me è già una buona garanzia sul suo futuro.
     
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  7. scenda
     
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    Stiamo parlando di due piani diversi.

    Io non dico che il faraone non sia forte e per quanto mi riguarda potrà anche diventare un fuoriclasse. Non si sta discutendo del talento.

    Quando ho detto che avrei voluto vedere i comenti su Giovinco (di tutti non specificatamente dei tuoi) è solo per il fatto che quando un giovane si mette in mostra si sentono commenti inverecondi. E' stato così per tanti calciatori, da Ranocchia (nuovo Nesta), a Poli, Anderson del Man Udt e non ricordo quanti altri...

    Ripeto che per quanto riguarda il faraone non sto discutendo le sue qualità. Dico solo che non è un discorso serio, dopo pochissime partite e zero esperienza internazionale, dire che deve andare in nazionale, per di più come titolare.

    Pensate a due fuoriclasse come Del PIero e Totti, a quanta fatica hanno fatto in nazionale.
     
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  8. Jourdain
     
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    CITAZIONE (scenda @ 12/2/2012, 17:07) 
    Stiamo parlando di due piani diversi.

    Io non dico che il faraone non sia forte e per quanto mi riguarda potrà anche diventare un fuoriclasse. Non si sta discutendo del talento.

    Quando ho detto che avrei voluto vedere i comenti su Giovinco (di tutti non specificatamente dei tuoi) è solo per il fatto che quando un giovane si mette in mostra si sentono commenti inverecondi. E' stato così per tanti calciatori, da Ranocchia (nuovo Nesta), a Poli, Anderson del Man Udt e non ricordo quanti altri...

    Ripeto che per quanto riguarda il faraone non sto discutendo le sue qualità. Dico solo che non è un discorso serio, dopo pochissime partite e zero esperienza internazionale, dire che deve andare in nazionale, per di più come titolare.

    Pensate a due fuoriclasse come Del PIero e Totti, a quanta fatica hanno fatto in nazionale.

    Ovviamente la mia opinione "pro-EL SHAARAWY" in Nazionale dipende anche da come proseguirà la sua stagione al Milan. Ad oggi secondo me ha fatto molto molto bene, anche caratterialmente è stato fuori per diversi mesi senza fiatare.

     
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  9. mirko vucinic
     
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    quando jourdain dice su giovinco che non sono "test attendibili" intende dire che sono test attendibilissimi in negativo.
    viceversa con el shaarawy sono tutti test in positivo.

    poi viene il mio pensiero.
    la prima volta che ho scritto in tag di el sharaawy in nazionale è stato dopo la partita con la lazio in coppa italia (bellissimo il tocco di prima per seedorf, cose che fanno 10-15 giocatori al mondo).
    però lo pensavo già quest'estate solo che me lo tenevo per me, nel senso i 5 attaccanti per gli europei dovevano essere rossi-cassano-balotelli-pazzini-el sharawy visto che quei 4 erano troppo superiori tanto valeva portare un giovane forte forte anche senza esperienza.

    poi vengono le qualità di el sharawy e quanto ha dimostrato e se è sufficiente: allora l'anno scorso da febbraio in poi ha portato il padova dalla zona retrocessione ai playoff, poi li ha portati in finale con la doppietta al varese, tra l'altro due bellissimi gol quando erano sotto 0-3.
    il padova lo seguo storicamente, è la mia seconda squadra, le partite di playoff me le sono anche comprate su sky per vedere lui, della serie "giocatori che valgono il prezzo del biglietto".
    poi viene il milan, gioca col contagocce ma decide alla prima presenza col gol del pareggio con l'udinese, poi entra nel derby e in 30 secondi mette robinho davanti al portiere per l'occasione migliore della partita.
    allegri finalmente si pensa di lui, entra sullo 0-0 a novara il secondo tempo e il milan vince 3-0, è decisivo negli ottavi,quarti e semi d'andata, decisivo ieri nella partita più importante del campionato del milan nel campo più difficile della serie A (l'udinese le ha vinte tutte e pareggiato con la juve).

    per me ce c'è abbastanza per portarlo in nazionale, poi per farlo giocare anche titolare si vedrà.

    alternative: giovinco (chiiii????), pazzini (cos'ha dimostrato più di el sharawy?), osvaldo (cos'ha dimostrato più di el sharawy?), di natale (esperienza internazionale?), matri (esperienza internazionale?), gilardino (condizione fisiche?)

    Edited by mirko vucinic - 12/2/2012, 17:53
     
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  10. Jourdain
     
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    Io non seguo EL SHAARAWY dal tempo del Padova come Mirko; però mi sta piacendo molto col Milan.

    Il discorso è che GIOVINCO giovane aveva deluso e già si capiva che non poteva avere un futuro da grande giocatore;
    senza scomodare BALOTELLI, ma lo stesso GIUSEPPE ROSSI da giovane era già di un'altra categoria, troppo più forte.

    EL SHAARAWY per adesso non ha mai deluso.
     
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  11. scenda
     
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    Mirko, io rispetto le vostre opinioni e ribadisco che non discuto il fatto che ognuno si fa una propria idea del potenziale di un giocatore.

    Per me è solo un discorso di "serietà": tu mi puoi descrivere ogni songola partita del padova, puoi raccontarmi tutte le grandi giocate che ha fatto. Per me è semplicemente un discorso assurdo, OGGI, dire che un giocatore con ZERO esperienza internazionale e una minima esperienza in serie A, possa far parte della nazionale.

    Se poi da qui a giugno avrà giocato in Champions e dimostrato di reggere il confronto con compagni e avversari, e avrà continuato a giocare bene in campionato allora posso anche accettarlo. Ma oggi un discorso del genere è del tutto fuori luogo.
     
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  12. mirko vucinic
     
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    CITAZIONE (scenda @ 12/2/2012, 19:35) 
    Mirko, io rispetto le vostre opinioni e ribadisco che non discuto il fatto che ognuno si fa una propria idea del potenziale di un giocatore.

    Per me è solo un discorso di "serietà": tu mi puoi descrivere ogni songola partita del padova, puoi raccontarmi tutte le grandi giocate che ha fatto. Per me è semplicemente un discorso assurdo, OGGI, dire che un giocatore con ZERO esperienza internazionale e una minima esperienza in serie A, possa far parte della nazionale.

    Se poi da qui a giugno avrà giocato in Champions e dimostrato di reggere il confronto con compagni e avversari, e avrà continuato a giocare bene in campionato allora posso anche accettarlo. Ma oggi un discorso del genere è del tutto fuori luogo.

    ma cos'hanno pazzini,matri,osvaldo,giovinco,di natale più di el shaarawy come esperienza internazionale?

    matri e osvaldo 0 presenze nelle coppe, di natale un preliminare, pazzini un preliminare e un girone,giovinco qualche spezzone.
     
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  13. scenda
     
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    io non ho fatto nomi. E no puoi mettere tutti nel calderone perchè poi bisogna vedere anche le caratteristiche dei giocatori: se Prandelli ha bisogno di un centravanti da area di rigore non può certo metterci El Sharaawy ma chiamerà per forza di cose Pazzini o Matri o Borriello o chi vi pare.

    Quindi non si possono fare sti discorsi così...

    poi tanto per dire, Osvaldo pur non avendo giocato ad alti livelli ha tutt'altra esperienza, ad esempio, avendo giocato anche all'estero e in nazionale under21.
    Quagliarella ha un piccolo bottino di 12 presenze e 8 gol in Europa League. Conta 25 presenze in nazionale ed un mondiale.
    Poi hanno campionati alle spalle, non è che sono stati convocati al primo gol...

    Guarda non penso di dire niente di strano. Se chiedessero a Prandelli di convocare oggi il faraone penso si metterebbe a ridere
     
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  14. mirko vucinic
     
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    ma se questi a 26-27 anni non hanno presenze in europa o presenza anonime come uno che ne ha 19 perchè devo portare quelli di 26-27 e non quello di 19, che oltretutto tecnicamente è già adesso molto più forte?

    il barcellona dopo rijkaard perchè ha preso guardiola e non uno che aveva già esperienza in liga e champions?
    la roma perchè ha preso luis enrique e non pioli o delio rossi e compagnia provinciale varia?

    cioè se io ho la certezza che i 25enni sono dei mediocri, cioè medio-buoni giocatori ma 0% che siano top player o che ti risolvino la partita, perchè non rischiare con uno che già adesso è un buon livello e ha ampi margini da qui a giugno?

    sacchi,capello,allegri quando sono andati al milan che esperienza internazionale avevano?
     
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  15. scenda
     
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    perchè la nazionale non è un club
     
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25 replies since 12/2/2012, 15:04   212 views
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