Il Conte Allenatore (Pt. 2): cambiare ruolo ai giocatori

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Jourdain
     
    .

    User deleted


    Completando e chiudendo il blog su ANTONIO CONTE allenatore – che non ha certamente le pretese di essere esaustivo – volevo soffermarmi su un aspetto, che è emerso la scorsa stagione e che si è ripresentato in quella corrente. Un aspetto che secondo me contribuisce a fare “guadagnare” a CONTE la percentuale massima di meriti (che a mio avviso non può superare il 15-20%) che può avere un allenatore.

    Mi riferisco alla capacità di valutare il materiale a disposizione – la rosa – e di saperlo modellare secondo i principi di gioco in cui si crede, con la conseguenza – ed è questo ciò che voglio evidenziare – di valorizzare alcuni giocatori cambiando il loro ruolo.

    Stagione 2011-2012.

    BONUCCI viene da una stagione negativa, con DEL NERI ha sofferto il passaggio da una squadra come il Bari a una realtà come la Juventus. CONTE lo ripropone come libero di una difesa a 3. Inizialmente la scelta pare giustificata solo dall’esigenza di “proteggerlo” con 2 marcatori (BARZAGLI-CHIELLINI) ma, man mano che BONUCCI acquista fiducia nei suoi mezzi, la scelta risulta decisiva proprio per i meccanismi difensivi della squadra e per l’idea di far ripartire l’azione con un regista al centro della difesa. Inizialmente protetto da BARZAGLI e CHIELLINI, BONUCCI ritrova fiducia nei suoi mezzi, al punto da poter poi tornare a giocare, con risultati adeguati, come centrale di una difesa a 4, sia nella Juventus che in Nazionale.

    PEPE e GIACCHERINI arrivarono alla Juventus come esterni d’attacco e, almeno per la prima parte della scorsa stagione, giocarono proprio in quel modo. Col tempo, un po’ per le mancanze di alternative in mezzo al campo e un po’ perché in questo modo potevano esprimere al meglio il loro essere anche “giocatori di quantità”, CONTE li ha spostati interni di centrocampo. In questo modo loro si sono completati come giocatori e, andando a vedere le loro prestazioni, si notare che alcune delle loro migliori partire le hanno giocate proprio da interni di centrocampo.

    Stagione 2012-2013

    ASAMOAH a Udine si era sicuramente messo in luce come interno di centrocampo, per la bravura nel non farsi dribblare dall’avversario e per la forza “palla al piede”; però nessuna “big” aveva concretamente pensato a lui per rinforzare il proprio centrocampo: non brillava certo per i tempi di gioco e pareva essere un ottimo e “troppo costoso” gregario – un po’ come NAINGGOLAN, di cui se ne parla sempre ma alla fine resta al Cagliari. L’idea di CONTE di trasformarlo in fluidificante sinistro ha finito per nasconderne i limiti che aveva da mediano (testa bassa, portare troppo palla, non avere i tempi di gioco) e per esaltarne le migliori doti: corsa palla al piede, forza fisica nei contrasti, reattività sull’uomo, continuità nel presentarsi in avanti e nell’aiutare in difesa.

    MARRONE libero difensivo. L’ex primavera bianconero aveva giocato da regista in Under-21 e da interno di centrocampo sia nel Siena che alla Juventus nella stagione 2011-2012. In queste posizioni, a mio avviso, aveva mostrato grandi qualità, dimostrando di essere un centrocampista completo – forza fisica, tempi di gioco, contrasti, inserimenti in attacco, tiro, rifiniture. Infatti, la scelta di CONTE di farlo diventare un libero di difesa a 3 non va a dargli un ruolo in cui può rendere di più ma va a dargli un’opportunità in più di giocare, rendendolo più completo e quindi più facilmente schierabile.

    In sintesi: in 2 stagioni CONTE ha fatto di BONUCCI e di MARRONE dei liberi di difesa, di ASAMOAH un fluidificante e di PEPE e GIACCHERINI degli interni di centrocampo.
     
    .
  2. shaka81
     
    .

    User deleted


    Su questo ti seguo di più rispetto alla fase offensiva che mi vedeva abbastanza scettico sull'assunto attaccanti che segnano meno=centrocampisti che segnano di più per merito del lavoro degli attaccanti...però devo dire che di fatto non ci vedo nulla di strano nell'adattare giocatori che hanno quelle caratteristiche nei ruoli che nel tuo modulo richiedono quelle caratteristiche...Giaccherini e Pepe dell'anno scorso hanno giocato interni ma anche esterni, soprattutto Giaccherini ha fatto spesso l'Asamoah di quest'anno e però ha interpretato il ruolo sempre con le sue caratteristiche e cioè grande corsa e nessun timore nel correre nello spazio anche senza palla...con lui interno la Juve giocava meno sull'attaccante e più su lui e pepe che si buttavano dentro...oggi non potrebbero fare gli interni ma sarebbero Asamoah e Lich...stesso discorso lo farei per Marrone che fra essere regista di centrocampo ed esserlo di difesa non è molto differente se in difesa giochi molto protetto e quindi devi intervenire poco ed impostare molto...può farlo con Barzagli e Chiellini non potrebbe farlo in altri casi...tra l'altro s'è visto pochissimo quindi non saprei dirti...a me sembra che volendo trovare un ruolo canonico ai giocatori della Juve si facciano degli errori...il mio esempio è sempre Pogba e cioè uno lo conta sempre Vice-Pirlo, Vice-centrocampista ma poi è quasi sempre il giocatore dentro l'aria o cmq fra i più avanzati...fa il centrocampista?...secondo me no...fa una specie di Hamsik...allo stesso modo Marrone non farebbe il libero alla Cannavaro del Mondiale ma alla Mattheus nel Bayern...alla Di Bartolomei...
     
    .
  3. Jourdain
     
    .

    User deleted


    Beh, chiaro, nel senso che lo spostamento di posizione deve andare in direzione di una migliore valorizzazione delle caratteristiche dei giocatori - non si tratta ovviamente di una trasformazione totale.

    Comunque la "tesi" dell'altro blog non era che i centrocampisti segnano perché gli attaccanti fanno certi movimenti, o almeno non era solo questo: i meccanismi della squadra portano gli interni di centrocampo ad avere più possibilità di segnare e, all'interno di questi meccanismi, c'è anche il lavoro degli attaccanti.
    Detto questo, sostengo anch'io che gli attaccanti (dato che hanno le loro occasioni) debbano essere più concreti.
     
    .
  4. Principino Chivu
     
    .

    User deleted


    Conte è bravissimo a modellare i propri giocatori in maniera funzionale per la propria squadra. E poi riesce anche a stimolarli maggiormente, cosa che probabilmente mancava a Del Neri.

    Tuttavìa io, tra una marea di meriti che vedo in Antonio Conte, tra cui la rivalutazione di Bonucci (in primis è la cosa che mi ha colpito) non posso non considerare ancora che Krasic (specialmente) e Matri sono stati letteralmente accantonati dal suo progetto. Il serbo non c'é più (giocatore che cmq con Del Neri era importantissimo) e Matri è stato messo in "concorrenza" con l'arrivo di Bendtner.

    Cioè il mio questito, che suona anche di provocazione costruttiva, è questo: Conte è molto bravo con i giocatori umili e di un certo livello (Bonucci, Giaccherini, Pepe,...) ma con i giocatori che dovrebbero essere più forti (Krasic, Matri, Bendtner,...) fatica di più ?
    L'eclissamento del serbo è spaventoso , fa più paura di un Pato o di uno Sneijder (perché c'hanno messo del loro e son stati frenati da infortuni per far si che sparissero di scena), mentre Krasic è stato "cancellato" da Conte. E per me è un demerito.

    Che ruolo pretendeva Conte per un ottimo giocatore come Milos Krasic?
     
    .
  5. Jourdain
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Principino Chivu @ 30/12/2012, 12:52) 
    Conte è bravissimo a modellare i propri giocatori in maniera funzionale per la propria squadra. E poi riesce anche a stimolarli maggiormente, cosa che probabilmente mancava a Del Neri.

    Tuttavìa io, tra una marea di meriti che vedo in Antonio Conte, tra cui la rivalutazione di Bonucci (in primis è la cosa che mi ha colpito) non posso non considerare ancora che Krasic (specialmente) e Matri sono stati letteralmente accantonati dal suo progetto. Il serbo non c'é più (giocatore che cmq con Del Neri era importantissimo) e Matri è stato messo in "concorrenza" con l'arrivo di Bendtner.

    Cioè il mio questito, che suona anche di provocazione costruttiva, è questo: Conte è molto bravo con i giocatori umili e di un certo livello (Bonucci, Giaccherini, Pepe,...) ma con i giocatori che dovrebbero essere più forti (Krasic, Matri, Bendtner,...) fatica di più ?
    L'eclissamento del serbo è spaventoso , fa più paura di un Pato o di uno Sneijder (perché c'hanno messo del loro e son stati frenati da infortuni per far si che sparissero di scena), mentre Krasic è stato "cancellato" da Conte. E per me è un demerito.

    Che ruolo pretendeva Conte per un ottimo giocatore come Milos Krasic?

    Princi,
    credo che nessuno in questo forum avesse la stima che avevo io di KRASIC;

    però ho dovuto rivedere le mie posizioni: nel senso che KRASIC è ottimo in una squadra che gioca piuttosto chiusa (vedi la Juve di DEL NERI) e si affida a lui per la transizione dalla fase difensiva alla fase offensiva;
    ma, essendo un "anarchico", KRASIC soffre una squadra che ha dei meccanismi corali per la fase offensiva.

    La Juve che affidava la sua fase offensiva a KRASIC arrivava 7° in campionato mentre quella del gioco corale di CONTE ha vinto il campionato.

    Quindi, non vedo un demerito di CONTE rispetto a KRASIC, piuttosto un limite di KRASIC nel non sapersi inserire in una squadra forte.
     
    .
  6. shaka81
     
    .

    User deleted


    Cmq se il discorso è sulla coralità hai ragione Jo ma se il discorso è su come vedo la Juve io allora penso che Krasic poteva starci se fosse stato quello che pensate tu e princi...la Juve ha un gioco corale che prevede tanto movimento senza palla e tanto sacrificio ma sulla transizione è spesso veloce ed affidata ad un giocatore che si butta nello spazio, riceve palla e fa la giocata decisiva, tira o passa...per questo motivo l'anno scorso sia Giaccherini che Pepe hanno potuto fare sia interni che esterni del centrocampo...il loro compito era recuperare la posizione in fase difensiva e partire in fase offensiva...Krasic la seconda parte, nel suo essere monocorde, la faceva benissimo e poteva farla bene anche con Conte...i dubbi vengono sulla prima ma cmq ci si può educare a certe cose...per me il merito di Conte è quello di aver approntato un sistema di gioco che è facilmente adattabile ai calciatori moderni...e con calciatore moderno intendo quello più di corsa che di tecnica...tanti giocatori onesti fanno bene, questo mi fa pensare che sia facilmente giocabile come sistema...
     
    .
  7. Jourdain
     
    .

    User deleted


    Shaka, però KRASIC non era uno che si buttava negli spazi, era uno che voleva la palla sui piedi e poi partiva.
    Cioè, PEPE e GIACCHERINI (per dire) aiutano in difesa e poi partono senza palla; KRASIC aiuta ma poi non parte senza palla - vuole la palla perché l'azione "deve essere" la sua discesa palla la piede.
     
    .
  8. shaka81
     
    .

    User deleted


    CITAZIONE (Jourdain @ 31/12/2012, 17:43) 
    Shaka, però KRASIC non era uno che si buttava negli spazi, era uno che voleva la palla sui piedi e poi partiva.
    Cioè, PEPE e GIACCHERINI (per dire) aiutano in difesa e poi partono senza palla; KRASIC aiuta ma poi non parte senza palla - vuole la palla perché l'azione "deve essere" la sua discesa palla la piede.

    si infatti era una delle cose che dicevo...però si può anche educare a fare quel tipo di movimenti un po come si è fatto a Roma con Lamela e Pjanic che vogliono sempre palla sui piedi e spalle alla porta...però non è stato fatto, credo per limiti del giocatore anche mentali...come disse Zeman di Fabio Junior: "Non sa fare niente e non ha voglia di imparare niente"....
     
    .
  9. Jourdain
     
    .

    User deleted


    Anche limiti di età: LAMELA ha 20 anni, PJANIC 22 anni...KRASIC 28 anni...cioè, difficile che uno automatizzi la cosa senza pensarci (e quindi senza rallentare il gesto)
     
    .
  10. Jourdain
     
    .

    User deleted


    Un po' per l'emergenza (infortuni di LICHTSTEINER e ISLA) e un po' perché questa soluzione consente di schierare contemporaneamente 4 centrocampisti di alto livello, CONTE sta lavorando su POGBA esterno destro di centrocampo: provato in quel ruolo in un'amichevole estiva, è stato riproposto contro il Milan (ed ha cambiato la partita) e dovrebbe giocare lì anche contro la Fiorentina.
    Non sarà il ruolo in cui POGBA rende meglio, però sicuramente è una soluzione in più.
    CONTE ha anche detto che, in caso di contemporanea assenza di OGBONNA e BONUCCI, schiererebbe POGBA come libero della difesa a 3 e che, secondo lui, può fare anche il centravanti.

    Comunque, senza andare oltre, per ora si può affermare che CONTE ha trovato per POGBA anche il ruolo di esterno destro.
     
    .
9 replies since 28/12/2012, 23:32   85 views
  Share  
.