Mondiale sub-20

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  1. scenda
     
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    www.tuttomercatoweb.com/?action=read&id=414163
    Sub-20, prime sorprese: Castillo la star, male Argentina e Brasile
    11 gennaio : prime partite del Sub-20 argentino, che inizia subito con la sorpresa: il Brasile di Doria, che dovrebbe andare alla Juventus, di Luan che piace alla Roma, così come il trequartista Adryan e di Wallace che andrà al Chelsea, impatta 1-1 contro l'Ecuador. La formazione di Rosero, ricca di giovani stelline, è passata in vantaggio con Parrales Vera ed i verdeoro di Avila sono riusciti a pareggiare con un autogol di Barmeo. Altra sorpresa: l'Argentina cade per 1-0 contro il Cile con il gol della stella Nicolas Castillo, che piace a mezza Serie A. Niente da fare per l'albiceleste di Adrian Centurion, Manuel Lanzini, Luciano Vietto e Lisandro Magallan, tutti nomi sul taccuini delle italiane. Vince la Colombia, con il gol di Cordoba, contro il Paraguay. In campo anche Juan Fernando Quintero del Pescara, autore di una buona prestazione come il centrocampista Cristian Palomequez, contro i biancorossi che nonostante la presenza di tanti giocatori interessanti non sono riusciti a vincere. Scoppiettante 3-3, infine, tra Uruguay e Perù, dove è andato a segno anche il giallorosso Nico Lopez. Ottima la prestazione di Diego Rolan e di Gonzalo Bueno, entrambi seguiti in Italia come l'altro 'celeste' Sebastian Cristoforo.

    Sub-20, crolla l'Argentina ed il Brasile fatica: è il torneo dei gioielli a sorpresa
    Crisi. Difficoltà. Poche altre parole per dipingere il momento dell'Argentina al Sub-20. Una sconfitta contro il Cile, una per 2-1 contro il Paraguay e stanotte il 2-2 contro la Bolivia. Il crollo degli Dei del pallone, una Nazionale dove il talento di Luciano Vietto e di Manuel Lanzini non è riuscito ad aver la meglio contro formazioni dal lignaggio non certo nobiliare. Splende invece la luce sul Cile: Igor Lichnovsky Osorio, nel mirino dell'Intero, è il talento più lucente, insieme al gioiello Nicolas Castillo. Stelle e stalle. Quelle del Brasile: un punto in due gare, frutto dell'1-1 contro l'Ecuador e della sconfitta 2-3 contro l'Uruguay. Traballa Doria in difesa, non splende neanche Wallace sull'esterno, mentre nella Celeste si fa sentire la qualità del centravanti Diego Rolan e del giallorosso Nico Lopez, autore di due reti, mentre Juan Quintero della Colombia e del Pescara è a quota una. Nuove stelle, mentre le grandi Nazionali traballano.
     
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  2. Sergio Conceicao
     
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    Non ho letto niente finora, ho solo visto Argentina Cile venerdi prima di uscire ...
    Iturbe scandaloso, non sa dell'esistenza di altri 10 con la sua stessa maglia ...
    Lanzini continua a dirmi poco e si è mangiato un gol clamoroso ... Centurion poco, ma meglio di loro due, Ruiz invece si è dimostrato già più giocatore di squadra ... Vietto poco servito ...
    Dei due centrali meglio Magallon, che però non ha fatto benissimo ... Davanti alla difesa non male Kranevitter

    Nel Cile bene la punta Castillo, che ha tenuto testa ai due difensori, per il resto cmq difficile da giudicare perchè sono rimasti in 10 già nel pt e si sono chiusi, poi sono rimasti in 9 e si son chiusi ancora di più ... Lichnosvki non ha brillato secondo me ...
    Poi c'è da considerare tutte le occasioni sprecata dall'Argentina e dai suoi individualismi.
     
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  3. scenda
     
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    http://www.tuttomercatoweb.com/serie-a/15-...mo-sub20-629069
    I talenti pronti ad esplodere al prossimo Sub20
    La lista è lunga, ma il talento non manca. Anzi. Abbonda. Dal 14 gennaio al 7 febbraio, in Uruguay, si terrà il Sudamericano Sub20, kermesse che raccoglie tutte le migliori selezioni di categoria del continente. Un torneo dove, per citarne giusto uno, ha deliziato il Mondo un certo Neymar. Così il globo poserà gli occhi lì, in terra celeste. Per pescare un nuovo crack, per meravigliarsi davanti ad un nome sinora poco conosciuto. O per vedersi, magari, esplodere davanti e sfuggire quel calciatore che sino a poco prima aveva seguito e quasi preso. Nello speciale di Tuttomercatoweb.com, una lista dei 15 giocatori da non perdere, al prossimo Sub20.

    Gabriel Barbosa (Brasile, Santos). Classe 1996, è il nuovo gioiello di casa Santos. Ed il Barcellona ci ha già messo gli occhi, prenotando un altro Neymar. Gabriel Barbosa, al secolo Gabigol, è il talento più fulgido forse dell'intero calcio brasiliano. Gioca punta, seconda punta o esterno e da baby ha numeri pazzeschi con oltre 600 reti nelle giovanili. Ha tutto per sfondare e per essere il nuovo Fenomeno del Brasile.

    Gabriel Boschilia (Brasile, San Paolo). Classe 1996, è un centrocampista offensivo del San Paolo. E' mancino ma gioca principalmente sull'out destro del campo. Talento assoluto, esploso al Mondiale U17 dello scorso anno, il San Paolo l'ha blindato con una clausola da dieci milioni di dollari. Gioca da interno di centrocampo o da numero dieci, è spettacolare sui calci piazzati.

    Joao Pedro (Brasile, Palmeiras). Sulle orme di Dani Alves. Joao Pedro è un terzino destro di grande spinta, abilissimo nei cross, rapido, veloce, tecnico. Da migliorare in fase difensiva, gioca nel Palmeiras dal 2012 e fa già parte della prima squadra. Il club lo ha blindato sino al 2019 con una clausola da 12 milioni di Reais per i club brasiliani e 61 per quelli stranieri sino al 2019. Dovrebbe prendere il posto all'altro talento Auro.

    Jaime Baez (Uruguay, Juventud de Las Piedras). In patria lo considerano già nuovo Luis Suarez ed è per questo che il Liverpool si è già interessato. Classe 1996, gioca nella Juventud de Las Piedras, c'è anche il Valencia sulle tracce dell'attaccante. Baricentro basso, numeri spettacolari palla al piede, è già più avanti dei suoi coetanei anche tatticamente. Potenziale crack.

    Rodrigo Amaral (Uruguay, Nacional). E' il crack dell'Uruguay. Cresciuto nel Nacional, è il vero pupillo del tecnico Coito e goleador di tutti i campionati giovanili in cui ha giocato. Da giovanissimo ha già effettuato un provino con il Liverpool in Inghilterra ed è uno dei migliori goleador delle giovanili del suo club. E' considerato, per movenze e caratteristiche, il 'nuovo Forlan' ed è già nel mirino del Villarreal.

    Sebastian Driussi (Argentina, River Plate). Clausola rescissoria da oltre 10 milioni di euro, è uno dei crack del calcio argentino che verrà. Miglior giocatore dello scorso Sub17, ha ben figurato anche al Mondiale di categoria. Attaccante che parte dalla trequarti, con visione di gioco, rapido, dal tocco vellutato. Un potenziale fenomeno, calciatore completo che il River ha già blindato e già pronto per il calcio che conta, visto che dopo la trafila con le giovanili dei Millonarios è in pianta stabile in prima squadra.

    Emanuel Mammana (Argentina, River Plate). E' uno dei prodotti del settore giovanile del River Plate, tornato florido dopo anni difficili. Ai Millonarios dall'età di 8 anni, nasce esterno di centrocampo per poi trasformarsi col tempo in centrale difensivo. Sa far ripartire l'azione ed è anche abile in marcatura, è stato il leader della retroguardia dell'Argentina con cui ha vinto il Sub17. Già in prima squadra, nonostante sia un classe 1996, ha già debuttato con la Nazionale maggiore.

    Gustavo Torres (Colombia, Deportes Quindio). Classe 1996, è l'esterno più atteso della Colombia campione in carica. Gioca in Primera B, con il Deportes Quindio, dove gioca dal 2014. Già Nazionale Sub15 e Sub17, ha ben figurato anche nell'ultimo Tolone. Esterno tecnico ma anche potente, rapido sullo stretto ed in progressione, è in scadenza col club nel 2016.

    Andres Tello (Colombia, Envigado). Arriva dall'Envigado, una delle cantere più floride dell'intera Colombia e lo aspetta la Juventus. Terzino destro, ala ed all'occorrenza anche volante, è lì che nasce, come interno di un centrocampo a tre. Giocatore fisico, tosto, di corsa ma anche di sciabola, sa inserirsi in avanti ed ha passo per essere utilissimo anche in fase difensiva. Il Sub20, per lui, non farà rima con mercato: la Juve è dietro l'angolo. Magari con un pit-stop a Cagliari.

    Josè Luis Sierra Cabrera (Cile, Union Espanola). Gioca nella Union Espanola ed ha un vizio: il gol. Figlio d'arte, ed allenato proprio dal Coto Sierra, è una punta di fisico ma anche abile tecnicamente, brava nel gioco aereo e tatticamente già pronto. Può essere la sorpresa del suo Cile, Nazionale che presenta meno talenti rispetto al passato e pochissimi giocatori di Primera.

    Luis Pavez Munoz (Cile, Colo Colo). In una Nazionale dove il talento non abbonda, spicca sicuramente quello del classe 1995 di Santiago. Da capire se il Cile convocherà il Pina, esterno mancino che gioca nel Colo Colo, tra le grandi e nobili del calcio sudamericano, da titolare. Grande corsa, bravo in entrambe le fasi, mancino pure, è uno dei talenti da tenere sott'occhio della Roja.

    Sergio Diaz (Paraguay, Cerro Porteno). E' il più giovane della compagnia: sedici anni, classe 1998, è già in prima squadra ed ha pure fatto parte del Cerro contro il Boca in Sudamericana. L'esordio coi big arriva a 16 anni, ed ha già segnato 8 gol tra i grandi da vicecampione. Attaccante pressoché completo, è considerato tra i migliori talenti under-18 emergenti al mondo.

    Antonio Sanabria (Paraguay, Roma). Non è certo una novità ma in Spagna si stupiscono ancora del perché non trovi spazio in giallorosso. Il Barcellona l'ha ceduto a suon di milioni ma scout ed osservatori si aspettavano che si ritagliasse il suo spazio. Attaccante di grande fantasia e talento, è la stella del suo Paraguay.

    Andres Ponce (Venezuela, Llaneros de Guanare). L'ha già bloccato la Sampdoria ed era seguito da molti club, in Italia e non solo. Attaccante diciottenne, è la stella di un Venezuela scevro di baby campioni. Arriverà a Genova dal Deportivo Tachira, che ne detiene la proprietà. Tecnico, grande fiuto del gol, è stato protagonista assoluto nel Sub-17 dove ha partecipato con la Vinotinto.

    Jefferson Intriago (Ecuador, LDU). Centrocampista polivalente, classe 1996, è già una colonna di un club prestigioso come il LDU Quito con già oltre trenta presenze tra i professionisti. Contratto in scadenza nel 2016, gioca da mediano, da interno e da esterno in un centrocampo a quattro o a cinque. In patria è considerato una delle speranze a cui aggrapparsi per un futuro più luminoso per l'Ecuador.
     
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2 replies since 14/1/2013, 17:04   38 views
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